Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/9/2008 alle 12:36

A Gallarate da molti anni si sta portando avanti una discussione, non solo politica, sugli spazi per la preghiera e in particolare sulla possibilità di creare o meno un Centro culturale islamico. È un argomento sicuramente delicato e controverso, su cui non è sempre facile esprimere un’opinione.
Ho trovato nei giorni scorsi una lettera su Varesenews in cui Ulderico Monti presenta in modo intelligente il suo punto di vista. Data l’importanza del tema, ritengo utile dare la massima diffusione a questa bella riflessione. La “rete” ci offre questa possibilità e quindi vi segnalo il link al contributo di Monti “La Chiesa di Gallarate e il Ramadan”.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
La querelle portata avanti da una certa parte politica non fa che alimentare l'integralismo di tutte le parti. Infatti sono ad ora una cera parte politica non ha fatto altro che fornire munizioni ideologiche ai cattivi predicatori mettendo in minoranza i moderati! Il rispetto della liberta' di religione sancito dai Trattati Europei, dalla Carta Costituzionale e persino dal Concilio Vaticano II nella Dichiarazione sulllla Liberta' di religione "Dignitatis Humane" parlano chiaro!
Scritto da FTEW il 3/9/2008 alle 17:59
Una considerazione "utilitaristica". Cosa e' preferibile? un culto portato avanti in semiclandestinita' in scantinati o edifici semidiroccati ove "cattivi predicatori" coltivano il risentimento dovuto alla discriminazione, oppure un culto alla luce del sole ove l'integrazione di una cultura diversa ma anche antica e piena di sfaccettature culturali diverse possa integrarsi a testa alta nel nostro paese? Uniti nella diversita' non per niente e' il motto di un esperimento che fiunziona: l'Europa.
Scritto da FTEW il 3/9/2008 alle 18:05
Infine parliamo di reciprocita'. Ecco una lista di siti internet: che dimostrano che le chiese nei paesi arabi ci siano: http://www.catholic-church.org/kuwait/index.htm http://www.cathnews.com/article.aspx?aeid=6247 http://www.farsinet.com/icc/iran.html http://www.dioceserabat.org/ ecc. certo, la situazione non e' "rose e fiori" ... gli integralisti ci sono e le persecuzioni pure ... quanti integralisti usano la maglietta ed il maiale di Calderoli, Borghezio & Co. come alibi per i loro atti?
Scritto da FTEW il 3/9/2008 alle 18:20
Concordo: L'analisi di Monti è precisa ed intelligente. Aggiungo solo che il parroco di Arnate ha fatto un bel gesto, ma una rondine non fa primavera. Mi piacerebbe vedere una bella presa di posizione, chiara e coerente, da parte delle alte cariche ecclesiastiche: quando la Lega e la destra si vantano della loro presunta "cristianità", non mi pare che la Chiesa prenda le distanze da costoro, tace. C'è una Chiesa che fa comunella con la Lega, ed una che da la mano all'Islam: qual'è quella vera?
Scritto da Silvano Madasi il 3/9/2008 alle 19:49
per motivi di lavoro sono stato in paesi musulmani: Turchia, Algeria, Libano, Pachistan, Indonesia: qualsiasi manifestazione religiosa Cristiana è vietata, i nostri religiosi quando circolano non possono vestirsi con abiti religiosi, il bere e il mangiare non discutiamo. Loro pretendono tutto. Lascio il commento al lettore.
Scritto da Pinuccio il 3/9/2008 alle 22:05
caro Pinuccio, per favore, non diciamo "eresie" (il termine visto l'argomento mi sembra appropriato). nei paesi citati non solo si può fare quanto tu dici sia vietato, ma ci sono anche le chiese cristiane che praticano ed hanno i loro fedeli. che poi in quei luoghi ci siano esaltati fondamentalisti che non vedono di buon occhio la cosa e che spesso sono fautori di violenze, è un altro conto. però questo nn significa che anche noi dobbiamo comportarci allo stesso modo.
Scritto da pino il 4/9/2008 alle 09:01
Caro Pinuccio ti invito a guardare i links di un mio post precedente. Per quel che riguarda i paesi citati, essi hanno tutti chiese (potevi scegliere Arabia Saudita ed Afghanistan ...) e comunita' di autoctoni cristiani (alcune antichissime). Il Libano poi ha il 39% della popolazione di cristiani, l'Algeria c.a l'1% , la Turchia il 0,2%, Indonesia 8,7%, Pakistan 1-2%, ecc. Numeri reperibili sul sito della CIA - World fact book. Poi che non siano rose e fiori a casua degli integralisti ...
Scritto da FTEW il 4/9/2008 alle 11:32
Una risposta a Silvano Madasi, che ringrazio: l'iniziativa di ospitare la comunità islamica non è del parroco di Arnate, ma della Comunità di cui è decano mons. Carnevali e - pur non avendo elementi - intuisco che debba essere stata approvata dal cardinale. D'altra parte l'incontro del settembre 2004 con l'Iman di Lisbona cui faccio cenno, avvenne nell'ambito degli Incontri interreligiosi di Milano. cordiali saluti, ulderico monti
Scritto da Ulderico Monti il 4/9/2008 alle 16:39
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