Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/9/2008 alle 14:30

 Finalmente si sta entrando nel merito delle proposte concrete per quanto riguarda il Federalismo fiscale. Ne sono contento perché questo è il solo modo che abbiamo per diradare il fumo propagandistico e vedere le cose nella loro vera essenza. E’ ciò che sostengo in un articolo che ho scritto per la Prealpina ed altri giornali (clicca qui).
Tre sono i punti che focalizzo. Primo, il progetto della Lombardia non passerà mai e il Partito Democratico ha fatto bene a non approvarlo. Secondo, il Federalismo fiscale non può essere ridotto ad un campo di battaglia tra Nord e Sud. Terzo, bisogna cogliere l’occasione per sciogliere il nodo delle Regioni a Statuto speciale. La loro autonomia legislativa ha un fondamento, ancor oggi di attualità, ma non più i vantaggi finanziari che sono diventati dei privilegi insostenibili per il sistema italiano.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 5 commenti -
La bozza del federalismo è quasi pronta, i rumors annunciano che non toccherà la questione delle regioni a statuto speciale. I commenti sembrano essere tutti indirizzati a enfatizzare la capacità di "tassare autonomamente" (anzi più che altro a ritagliarsi un pezzettino di accise) più che a sottolineare la "responsabilità" fiscale delle Regioni. Il viatico al dibattito non sembra dei migliori. Bisognerebbe far aleggiare una spada di Damocle sulla testa dei "Governatori". Lega delenda est
Scritto da Catone il 5/9/2008 alle 11:19
Lei crede davvero alla storiella secondo cui il federalismo fiscale aiuterà le amministrazioni del sud a diventare più responsabili ed efficienti? Ma andiamo...
Scritto da Oscar il 5/9/2008 alle 14:58
Il Federalismo è uno strumento, neutrale per definizione, sono le regole applicative che lo rendono credibile o meno. Passare dalla spesa storica al costo standard è un passo significativo, ma lasciare intoccati gli Statuti speciali è fonte di distorsione. Dopodiché sono perfettamente conscio che molte amministrazioni del sud fanno rabbrividire. Però credo che l'Italia ha un futuro solo se risolve la "questione meridionale" e per iniziare potremmo ostracizzare qualche politico. Lega delenda est
Scritto da Catone il 5/9/2008 alle 22:21
Concordo con quanto esprime Catone, ma dubito che la questione meridionale, di cui si occupò già dalla fine dll'ottocento, Giustino Fortunato (con scarsa fortuna ad onta del nome) sia di facile soluzione.Temo che i politici non si lasceranno facilmente ostracizzare, tanto più che, nonostante le loro non specchiate virtù, (per ricorrere ad un eufemismo), continuano a mietere consensi dagli elettori.Quanto all'anatema: ci vollero 3 guerre; chi sara il novello P.C. Scipione?
Scritto da Angelo Eberli il 6/9/2008 alle 21:29
Caro Angelo, non so chi riuscirà a spazzare via l'aria mefitica con cui il leghismo irrora la nostra amata Italia. Non sottovalutiamo questa doppia strategia: veleno e politca, una che giustifica e avvalora l'altra...pericolosissima. Lega delenda est!
Scritto da Catone il 7/9/2008 alle 12:17
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