Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/2/2014 alle 17:04


Ormai tutti hanno capito che, salvo cataclismi politici, non si voterà prima della primavera 2015.
C’è ancora qualche “giapponese” ma in via di estinzione.
Purtroppo tardano sia il varo del governo Letta nettamente rinnovato sia il programma concreto e scadenzato per il 2014 che era stato promesso. Renzi, che pure invoca la svolta, non li vuole fino a che la legge elettorale non sia passata almeno alla Camera. Me ne dolgo per certi aspetti ma tutto sommato è da capire e accettare.
Nel frattempo si intensificano le voci su un governo Renzi da lanciare subito. Ne ha parlato Giovanni Toti (nuovo numero due di Forza Italia) settimana scorsa. Ne stanno parlando i giornali, la Rete e anche alcuni ambienti altolocati del Pd.
Renzi si era già trovato di fronte a questa lusinga subito dopo il fallimento dell’incarico esplorativo di Bersani. Ricordate? C’era stato allora un patto fra Renzi e Letta. “Chiunque di noi sarà scelto avrà il pieno appoggio dell’altro”. Poi il Pdl ha preferito Letta. Grazie Berlusconi!
Che congresso sarebbe stato e chi lo avrebbe vinto con Renzi a Palazzo Chigi? È probabile che il Pd sarebbe ancora senza una leadership forte e sarebbe un disastro.
No, Renzi non può andare al governo senza essere stato votato dai cittadini e, possibilmente, senza un sistema elettorale che permetta di avere un chiaro vincitore.
Letta è il miglior premier in questa situazione che richiede mediazioni estenuanti e Renzi sarà il migliore quando non ci saranno più le “larghe intese” ma una maggioranza chiara che possa procedere come un bulldozer.
Questa è la sua strada e si guardi bene dagli amici troppo zelanti.

Commenti dei lettori: 93 commenti -
i piccoli partiti possono essere fondamentali per il raggiungimento del 37 sulla ruota nazionale..ma se ciò avviene con percentuali sotto il 50% di partecipanti rispetto al totale degli elettori abolirei le votazioni...o comunque adeguerei i famosi premi proporzionandoli a questa partecipazione..non inglobando chi non ha votato assimilandolo alla maggioranza ..facendo il gioco del potere o delle tre carte che devono rimanere due per forza, fino al voto perpetuo già pensando alla prossima volta..
Scritto da zva il 3/2/2014 alle 17:17
Ok, però bisogna fare in fretta, qualche spiraglio di ripresa c'è e va colto subito con un'azione di governo efficace.
Scritto da Nic il 3/2/2014 alle 17:22
se ho sbagliato qualcosa mi si corregga pure..altrimenti mi sembra l'unica via percorribile secondo logica e coerenza ..democratica...che non capisco perché non sia così semplicemente espressa forse da nessuno..aggirando la realtà con incompletezze fondamentali..spero non volute ma temo spesso volontariamente aggirate o sottaciute..confondendo le menti con rompicapo costosi e inconcludenti..soprattutto per la cittadinanza, approfittando al solito e nonostante tutto e ancora..della buona fede..gr
Scritto da zva il 3/2/2014 alle 17:23
Il ragionamento non farebbe una grinza se.....ma...... Il se e il ma riguarda i tempi, troppo lunghi, e troppa lunga la palude mentre il tempo è abbondantemente scaduto. Io preferirei una nuova legge elettorale con accorgimenti anche per il senato per metterlo al riparo del "nessun vincitore" ed elezioni se non a maggio almeno a ottobre 2014. Con l'attuale maggioranza "nessun patto alla tedesca" è onestamente possibile, troppi furbastri che si stanno attrezzando (NCD, CASINI ECC.) (segue)
Scritto da robinews il 3/2/2014 alle 17:26
Renzi sarà il migliore? Continuo a non comprendere le ragioni di questa ostinata, cieca fiducia. Non ha mai lavorato, non ha dimostrato nulla nella vita privata, nè professionale. In quella politica si è distinto per avere asfaltato le strade di Firenze e per una condanna per danno erariale. Sta appoggiando un sistema elettorale inconstituzionale e antidemocratico. Si è circondato di presuntuosi incompetenti, a sua immagine, in segreteria. Si proponga a ministro dell'economia, se è il migliore
Scritto da domenico nitopi il 3/2/2014 alle 17:34
Onestamente caro Giuseppe, cosa si potrebbe fare con questa maggioranza e questi parlamentari, sull'agenda esposta oggi dall'Europa sulla corruzione e mala politica in Italia. In post precedenti, avevo scritto che se fossi in Renzi, questo tema dovrebbe essere IL NUMERO 1 e ribadisco che farebbe bene a sottoscrivere "INTEGRALMENTE" le raccomandazioni UE odierne facendone la bandiera fondamentale di una campagna elettorale da qui fino a ottobre. Il contratto alla tedesca è solo "fumo" Lettiano!
Scritto da robinews il 3/2/2014 alle 17:34
Almeno ho visto un "Grazie Berlusconi" anche se abbastanza ironico. Gli italiani lo ringrazieranno ancora con il voto.
Scritto da Gino D. il 3/2/2014 alle 17:59
Temo che la strategia sia ancor più nebulosa e si ecceda in una effimera tattica. Di tatticismo sono politicamente morti in molti.
Scritto da ulderico monti il 3/2/2014 alle 18:28
@Robinews (17:46), Blog precedente. Mi spiace che hai pensato ad una mia concessione (ex cathedra) perché ho commentato che i tuoi interventi (come quelli di tutti, sottoscritto compreso) possono essere contrastati, ma non censurati.
Scritto da Sic Est il 3/2/2014 alle 18:28
Comincio a non capire l’obiettivo di Renzi. Mi sembra che questa politica del continuo tira e molla con il governo, presieduto da un suo collega di Partito, cominci a diventare una mezza farsa controproducente. Alla lunga ci si stanca perché risulta oscuro l’obiettivo perseguito. Il sistema del rinvio delle decisioni, per il PD, è stato sempre micidiale: tutti i segretari si sono autodistrutti per rimandare tutto ad altra data. Dica, Renzi, in tempi umani se vuole abbattere il Governo Letta o se vuole farlo durare e per quanto tempo. Finora l’unica grande impresa portata egregiamente a termine è l’assist che ha concesso al cavaliere in coma che già comincia a cantare vittoria. La legge elettorale, testo e musica del cavaliere interdetto, non è stata ancora approvata e le riforme costituzionali, fatte a babbo morto, sono di là da venire. Renzi torna tra i vivi.
Scritto da Sic Est il 3/2/2014 alle 18:38
Il furbissimo Renzi non vuole un "nuovo" governo Letta perché vuole cuocerlo a fuoco lento. Strategia chiara e lucida da cui spera di trarre benefici come salvatore della patria (del Pd già fatto). Solo che c è il concreto rischio che il riunito C.destra, anche con l'ultimo arrivato Casini, rompa le uova, o meglio i disegni del Fiorentino che, a sinistra e non solo, ha rotto i ponti con tutti.
Scritto da b.varisium il 3/2/2014 alle 18:47
Pienamente d'accordo. Abbiamo già visto cosa succede ad entrare a Palazzo Chigi senza il "viatico" delle urne.
Scritto da Angelo Eberli il 3/2/2014 alle 19:07
Siamo i migliori del peggio. L'Europa ci appioppa due uppercut: il 50% della corruzione del continente è merito nostro e siamo in testa come peggiori pagatori. Intanto prosegue il battibecco politico sul nulla o il pressappoco, e continua il "dibattito" se il governo debba durare fino al 2015 o finire il mese prossimo. E poi: Renzi o Letta? Siamo vacui e l'unica buona ragione che mi induca a resistere è il rispetto per Garibaldi (che, come si sa, ai suoi tempi alcuni sostenevano fosse germanico)
Scritto da ulderico monti il 3/2/2014 alle 20:07
Si ma letta si deve dare una mossa, prodi e squinzi docet.
Scritto da Paolo Nizzola il 3/2/2014 alle 20:24
Complimenti a chi esegue ordini dalle lobby bancarie. Renzi democrazia è la puttana di turno per dare il colpo di grazia alla democrazia
Scritto da Antonio Tieso il 3/2/2014 alle 20:27
@Sic Est, 18,28, la mia non era una "interpretazione" era una constatazione su quanto "concretamente scritto". Scipta Manent Verba Volant. Il riferimento era esplicitamente nominale a "contrastare" Robinews evitando nei "suoi" confronti le censure.Quanto al dispiacere, non tanto per quanto da me scritto ma per quello che tu hai forse scritto male, non può che farmi piacere!
Scritto da robinews il 3/2/2014 alle 20:49
@U.Monti, 20,07, Quai perfetto, oso correggerti solo sui "migliori" del peggio nel senso che al posto dei migliori metterei i peggiori. Quindi siamo i "peggiori del peggio". Il nostro dramma caro Ulderico è che questa realtà non è conosciuta solo in Europa, chi vive nel nostro povero paese, da tutti noi fino ad arrivare ai massimi esponenti politico-istituzionali lo sappiamo molto di più che in Europa. Persino sulla timida legge Severino, avevano maldestramente tentato di svicolare. (segue).
Scritto da robinews il 3/2/2014 alle 20:58
Su Letta dissento, lo trovo particolarmente inadeguato e per alcuni versi pericoloso (la crisi è alle spalle). Ma a ben vedere anche il parere su Renzi è discutibile. Lo stesso Letta non è mai stato votato
Scritto da Loris Costa il 3/2/2014 alle 20:59
Robinews (segue Monti) Quando dico svicolare è un eufemismo perchè hanno tentato in ogni modo di mobilitare a destra e manca le migliori menti di costituzionalisti "malate" per cercare di far passare 2 idee criminali sulla legge Severino: 1) che fosse incostituzionale; 2) che non poteva essere retroattiva. A rispondere all'Europa sull'immoralità Italiana si dovrebbero mandare questi illustri (?) in-costituzionalisti con il primo di una lunga fila, Luciano Violante!
Scritto da robinews il 3/2/2014 alle 21:08
Non vedrei proprio Renzi in un governo con Alfano ma non lo vedrei neppure in un governo con la sinistra-sinistra. @Adamoli lo rappresenta come un bulldozer. Ci sto anch'io ma se non vince le elezioni con un alleanza omogenea che accetti la sua guida per qualche anno ho paura che farà fiasco anche lui. Buono comunque il sua piano per il lavoro come ha detto ieri Prodi in una interessantissima intervista.
Scritto da Luisa B. il 3/2/2014 alle 21:14
L'immobilismo di questo governo e di questa classe politica è tale che non capisco per quale motivo tutto debba proseguire.Il più grande risultato degli ultimi mesi è stata la rinascita di Berlusconi.E,ricordo, parliamo di un condannato per frode che ancora non sta scontando la pena.Boh,forse vivo in un mondo a parte ma fuori dal Parlamento c'è un paese finito che ha bisogno di ben altro e la strada intrapresa dal PD con Renzi e la legge elett.aprono una prateria per la solita destra.
Scritto da emmezeta il 3/2/2014 alle 21:40
@Adamoli. Concordo.
Scritto da Angelo Chiappa il 3/2/2014 alle 21:43
Che Renzi debba aspettare per andare a Palazzo Chigi è ovvio, che però debba muoversi per far approvare le riforme istituz.che tutti attendiamo è urgente,come pure accelerare l'iter delle leggi anticorruz.e sul conflitto d'interesse accogliendo le raccomandazioni U.E. Per la "gazzarra" dei Grillini in Parlam.non lancerei troppi anatemi, manifestaz.simili ci sono sempre state da parte delle opposizioni e sarebbe controproducente amplificare la cosa, anche in previsione di possibili accordi futuri
Scritto da giovanni dotti il 3/2/2014 alle 21:53
@Adamoli. A me sembra un ragionamento perfetto.
Scritto da Francesca Terzoni il 3/2/2014 alle 22:28
Non critichiamo tutto e tutti. Eravamo messi malissimo, Letta non è una folgore in velocità' o in comunicazione come appare Renzi, eppure e' stato capace di tenere insieme la barca e di traguardarla fino ad oggi soprattutto rispetto alla nostra credibilità' all'estero. Lasciamoli lavorare entrambi con i due ruoli ben distinti che hanno.
Scritto da Antonella Ferrario il 3/2/2014 alle 22:42
Secondo alcune letture iperboliche della situazione politica italiana e che va dato merito a Letta e aggiungo io Napolitano DI AVER SAPUTO TENERE LA BARCA A GALLA E DI DIRIGERLA VERSO UN APPRODO SICURO. E' del tutto evidente che si tratta di un miraggio inesistente. Le vittime di questo miraggio sono come quelli che trovandosi in un deserto avvistano un "oasi" inesistente camminando nella direzione sbagliata! L'approdo x la salvezza c'è, ma bisogna prendere per tempo la direzione giusta!
Scritto da robinews il 3/2/2014 alle 23:06
Renzi non può accusare Letta di non volere migliorare il suo governo e il suo programma senza dargli una mano per farlo. Il partito di maggioranza DEVE collaborare col presidente del Consiglio sia nel definire la struttura del governo sia nell'agenda delle cose da fare con urgenza. Tra qualche settimana, legge elettorale si, legge elettorale o no, la questione del governo deve essere risolta. Non vorrei che Renzi stesse tirando troppo a corda.
Scritto da Nicora il 3/2/2014 alle 23:20
Fino ad un mese fa ritenevo necessario un patto Renzi-Letta senza cambi nella squadra di governo. Poi, dopo il caso De Girolamo ed i pasticci sulle tasse mi ero persuaso circa la necessità di rinnovare il governo e rilanciarne il programma, a partire dal nuovo scenario prefigurato dall'accordo sulla legge elettorale. Oggi, pur condividendo il tuo ragionamento, comincio a dubitare che ci siano le condizioni politiche perché Letta possa continuare a guidare il governo (segue)
Scritto da Leonardo C. il 3/2/2014 alle 23:54
Mi scuso fin da subito per un commento che sembrerà' semplicistico oltre che 'stringato', 'ridotto all'osso'. Su Letta ed il suo governo ho già scritto diverse volte anche qui; non mi convince sia in termini di legittimità politica che di contenuti. Per me legge elettorale da approvare in tempi rapidissimi e poi subito al voto.
Scritto da paolo rossi il 4/2/2014 alle 00:01
E' chiaro che la nuova legge elettorale apre una nuova fase politica che può prolungare la legislatura al solo scopo di portare a termine la riforma costituzionale condivisa da Renzi e Berlusconi. Questo è il punto centrale di un eventuale nuovo governo a termine. Un governo dal profilo piú istituzionale che politico, ma la cui maggioranza è tutta da definire. Difficilmente può essere quella attuale. Certamente non le larghe intese. La domanda, tuttavia è, può essere Letta a guidarlo?
Scritto da Leonardo C. il 4/2/2014 alle 00:19
Intanto che ce la contiamo su, chi sia il migliore tra Letta e Renzi, i sondaggi - che non son vangelo, ma una dritta ce la dànno - affermano che il migliore è sempre il Cavaliere con la sua cavalleria. Sia la pertinacia italica nel peggio, sia la vacuità secolare della sinistra, fatto è che Lui è sempre lì, e incombe. Come andrà a finire?
Scritto da ulderico monti il 4/2/2014 alle 08:09
@Paolo Rossi (00.01) - Prendiamo per buono quello che tu dici. Quando le due Camere avranno approvato la legge elettorale sarà ormai tardi per votare a maggio. Non è un auspicio è una previsione ragionevole. Si potrebbe votare a ottobre ma se nel frattempo il percorso di riforma costituzionale fosse ben avviato, cosa facciamo lo interrompiamo? Resto convinto che programmare azione di governo e revisione istituzionale sulla scadenza della primavera 2015 sia la cosa più logica. Non escludo, ovviamente, che tutto possa precipitare prima. Ma questo è un altro discorso.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 09:17
@Leonardo C. (00,19) - Se la maggioranza non può essere quella attuale, quale allora visto che tu stesso escludi giustamente le larghe intese? Salvi gli urgenti aggiustamenti di equilibrio fra i partiti di governo non c’è una diversa maggioranza possibile. Se sarà nuovo governo o rimpasto, questa è una decisione di Letta e dei segretari dei partiti. E vuoi che per un anno cambiamo un altro premier? Chi presiederà il semestre europeo, uno appena arrivato, magari un tecnico, considerato che Renzi non vorrà insediarci un altro politico? Le riforme sono nelle mani del Parlamento molto più che dell’esecutivo. Renzi piuttosto aiuti il nuovo governo e il suo nuovo programma. Il mio pensiero è netto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 09:21
@Monti,08,09, Più che l'incombere del Cav. ci accorgeremo molto presto di quanto la giustizia in generale "incomberà" sul Cav. Questo decadente-decaduto è senza futuro in italia e ancora di più in Europa. Proprio tu scrivevi (20,07) che l'Europa ci considera i "migliori del peggio", in quello che l'Europa pensa di noi il Cav. è considerato "il migliore peggio del peggio". Se il "taumaturgo da Fiorenza" insieme al "bello addormentato da Pisa" falliscono non c'è il ritorno del Cav ma GRILLO!
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 09:24
Chi pensa a Renzi oggi al Governo, senza elezioni in mezzo, è strampalato. Ma tanto. Mi auguro che il Governo si sistemi in fretta (sono noioso: lo si dice da novembre) e diventi più efficace. Non credo Alfano abbia fretta di votare. E nemmeno il PD. Prima devono dimostrare di saper governare.Altrimenti, ha ragione U. Monti, si torna all'antico. PS: la dimensione della corruzione è incredibile. Per un motivo scientifico e di conoscenza personale, vorrei capire come si fa a calcolare il fenomeno.
Scritto da FrancescoG. il 4/2/2014 alle 09:40
@robinews il 3/2/2014 alle 20:58. La risposta che avevo ti inviato s'è persa per strada. Dicevo che noi siamo proprio i migliori del peggio. Se fossimo i peggiori del peggio saremmo in fondo alla lista dei peggiori, invece siamo i primi, dunque i migliori...dell'iniquità? si, e non ci importa nulla del giudizio di quei calvinisti che predicano la virtù. Vuoi mettere noi, così estrosi da inventarci una crisi dopo l'altra, noi così ingovernabili? Ah, quanto mi amo, con i miei vizi italici...
Scritto da ulderico monti il 4/2/2014 alle 09:41
Se Renzi va subito al governo, Letta viene delegittimato e Renzi finirebbe con il fare del bersaglio come succede a chi ha quella poltrona. Invece il PD e il Paese hanno, a mio parere, bisogno che i due siano entrambi forti. Il problema fondamentale e' come sconfiggere il grillismo che e' quell'estremismo di chi sa urlare ma non governare. La legge elettorale non basta a evitare la grande frammentazione del voto che e' la causa della situazione attuale. Serve quindi un governo che governi.
Scritto da Andreus il 4/2/2014 alle 09:57
Ieri (18:38) ho commentato che comincio a non capire l’operato di Renzi e. Mi accodo a quanto postato da @G. Adamoli (09:21) e ribadisco che il fare di Renzi diventa ogni giorno sempre più ambiguo. Il dire e non dire, il fare e non fare, il criticare e il lodare (il sistema del bastone e della carota), è l’alimento che fa risorgere e ingrassare il delinquente di Arcore. La solita politica dell’essere simultaneamente di lotta e di governo che, finora, ci ha portati ad essere perdenti perpetui. Mentre Letta era in capo al mondo per svendere quel carrozzone inutile dell’Alitalia al miglior offerente, da noi, oltre alle solite uscite inutili e sanguigne di Squinzi (non ha ancora capito di essere il rappresentante di tutti gli Industriali e non solo il rappresentante dei produttori di colla), abbiamo assistito ad una bella complessiva prova di come fare per dare al mondo la peggiore immagine del Paese.
Scritto da Sic Est il 4/2/2014 alle 10:07
Giuseppe, la tua 'analisi dei tempi' è, ovviamente, ragionevole. Lo è però per la politica del nostro Paese, lenta, conservatrice sfiorante la paralisi. Non sono esterofilo, ma in altri siti nazional, dove la vige la 'normalità', i tempi di intervento sarebbero più celeri. Ripeto fino alla noia. Stiamo proseguendo con un governo delegittimato dal voto popolare. Lo ritengo un fatto gravissimo per una qualsiasi democrazia. Il 'non si può fare diversamente', è comprensibile, ma non mi convince.
Scritto da paolo rossi il 4/2/2014 alle 11:01
Nei giorni scorsi Enrico Letta ha ottenuto dei buoni risultati negli Emirati Arabi con una decina di accordi commerciali. Non penso che altri capi di governo avrebbero potuto fare moto meglio in questo anno senza una maggioranza politica certa. Spingere alle elezioni subito quando è partito un tentativo di riforme sarebbe sbagliato.
Scritto da Laghetto rosso il 4/2/2014 alle 11:30
Purtroppo non posso dare fiducia a chi ha fatto i pasticci di iva, imu, acconti, accise e aumenti per non tagliare la spesa. Sul fatto che all'estero Letta goda di buona reputazione ho seri dubbi, confermati da diversa gente che lavora nel mondo: Letta è guardato con sospetto in più di un'occasione. Sul fatto che abbia tenuto insieme la barca essendo messi malissimo direi di chiedere ad insegnanti, esodati e chi ha perso il lavoro...
Scritto da Loris Costa il 4/2/2014 alle 11:45
@Paolo Rossi, 11,01, fai benissimo a non essere convinto sui tempi e in particolare sulla "legittimità" di un governo che non gode della legittimazione del voto popolare.E poi, coloro che dicono rimpasto e "agendina senza anima a corpo" ma Renzi pienamente coinvolto, magari con qualche ministro indicato da lui (vecchie porcherie del passato), sarebbe peggio di un governo di scopo a termine presieduto da Renzi. Sarebbe come "cuocerlo" a fuoco lenta a sua "insaputa" pagando le colpe di altri.
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 11:59
@Loris non sono a tutti i costi per Letta. Quando non aveva questa carica l'ho incontrato in qualche occasione e non ho mai evitato di dargli "scossoni" con le mie provocazioni ed ho apprezzato la capacita' di ascolto, il rispetto dell'interlocutore e la pacatezza e il senso dell'equilibrio nelle risposte. A parte queste mie impressioni, tu che proposta faresti?
Scritto da Antonella Ferrario il 4/2/2014 alle 12:20
@Antonella Ferrario. Veramente Letta mi telefonava pure, l'ho pure sostenuto contro Veltroni...poi nella due giorni di Piacenza per la sua campagna alle primarie capii...era una persona modesta, molto sopravvaluta che pure si circondava di inutili orpelli tipo alessia mosca e fr boccia.
Scritto da Loris Costa il 4/2/2014 alle 13:45
Sulla proposta ripeto: passi la mano perchè inadeguato. Non ha tagliato spesa, nessuna riforma in campo (cc, polizia, gdf, guardia costiera, forestali per es...), iva, imu.,.serve qualcuno che smetta di parlare "basta tasse o grillo va al 51%" e di risposte. Alitalia non si salva con le Poste, Enel si vende, Eni si vende, mastrapasqua andava licenziato in tronco, non si aboliscono le prov e poi si finanziano le unioni comunali, non si danno 10 mld all'autostrada di lupi, non si finanzia lo studio delle bucce d'arance in sicilia, non si ferma la riforma monti sulla pa, non si fa la compressione salariale, si fa politica industriale non cura alle aziende terminali...
Scritto da Loris Costa il 4/2/2014 alle 13:48
@Loris Costa (13.48) - Un governante non passa la mano se è convinto di aver fatto il massimo possibile nelle condizioni date. C'è un'altra maggioranza? E con quale premier? In Germania un governo può essere mandato via solo se ce n'è un altro pronto. E' la cosiddetta "sfiducia costruttiva" che ha contribuito a garantire la stabilità politica di quel Paese e che molti di noi hanno invidiato e invidiano.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 14:01
@Loris Costa, 13,48, aggiungiamo pure quello che Letta pensa sull'italia, "un paese in preda al disfattismo". Quando il massimo esponente del governo inizia a pronunciare queste parole è sintomo che ha consapevolezza di essere oltre la frutta e i digestivo, siamo cioè al cesso per l'evacuazione! E che dire di Napolitano che al suo ultimo discorso "sotto vuoto spinto" al parlamento europeo pronuncia parole retoriche e inutili mentre il continente brucia a partire dai paesi mediterranei.(segue).
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 14:24
Robinews (segue) E che dire dei quattro gatti Leghisti che urlano a Strasburgo contro l'euro o del decaduto che urla contro fantomatici 5 colpi di stato contro di lui mentre fa shopping nel negozio del traditore Casini in attesa di ri-reclutare i reprobi Fini e Alfano. Che dire di Grillo che dice prima si finisce di distruggere tutto e poi ricostruiamo come se tutto non fosse già distrutto. E noi qui a dire NO RENZI NO, aspetta, ne riparliamo tra un anno mezzo. Povero Matteo e poveri noi!
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 14:35
Renzi è un ottimo segretario che detta l'agenda politica. Possiede una capacità comunicativa tempestiva, efficace ed inclusiva per ottenere nuovi consensi. Avanti tutta, senza illusioni di anticipate elezioni o di presiedere governi di piccole intese di transizione. Letta sia lo statista traghettatore al nuovo scenario istituzionale ed elettorale ed a tempo opportuno dia la staffetta a Matteone.
Scritto da Francesco Prina il 4/2/2014 alle 15:17
Ciao Giuseppe, ritorno sui contenuti del tuo messaggio di qualche giorno fa. Il blog funziona come una palestra virtuale dove una comunità di partecipanti discute, si confronta. Si sono rarefatti o sono scomparsi gli incontri nelle sezioni di partito o le occasioni di dibattito pubblico di un tempo. Il blog sostituisce quei momenti; include una pluralità di soggetti di diversa provenienza culturale e politica. E ciò è una ricchezza e un pregio del blog. Ciascuno di noi ha costruito degli altri, in base a come scrivono o di che cosa scrivono, una sembianza, un profilo; ha imparato a riconoscerne lo stile, ad identificarne gli interessi , ad intuire l'ambiente di lavoro o di vita. Il livello del confronto è generalmente alto, così come il reciproco rispetto, pur con le inevitabili differenze. Capisco le difficoltà di tenuta e di gestione del blog. Ci vogliono capacità, passione, sintesi, chiarezza e queste sono qualità che ti sono riconosciute e non ti mancano. Ci vuole tempo e questo, con tutti gli altri impegni quotidiani, è una risorsa limitata. Senza voler forzare le tue decisioni, credo siano facilmente conprensibili le aspettative di molti commentatori. Sono anche le mie.
Scritto da Giovanni Cogliati il 4/2/2014 alle 15:25
Caro Giuseppe condivido il tuo post. Ritengo che sarebbe un grave errore politico, oggi, per Renzi andare a sostituire Letta al Governo. Vorrei però fare alcuni ragionamenti. Innanzitutto non dobbiamo dimenticare che in Italia non c'è l'elezione diretta del premier e del suo governo. Il Governo è votato dal Parlamento che gli esprime la fiducia, quindi, parlare di legittimità popolare è un azzardo se si ritiene che il popolo indichi chi deve ricoprire la carica di capo del Governo. Tant'è che è il Presidente della Repubblica che da il mandato e spedisce l'incaricato in Parlamento per il voto. Diverso è il ragionamento se si parte dal presupposto che il “popolo” con il suo voto indichi la maggioranza politica che deve governare e, di conseguenza, il leader politico che deve poi assumere l'incarico. Questo ovviamente ha un senso se il voto è chiaro. Se si ha una maggioranza chiara e in grado di governare. Cosa succede se, però, non c'è una maggioranza o non ci sono i numeri? Diciamo che siccome non c'è “legittimazione” si torna alle urne? Possibile e anche corretto, ma è una valutazione politica e non un fatto di “legittimazione popolare”. ( Vedere cosa hanno fatto il Germania con la grande coalizione odierna ). Dico questo perché se così fosse nessun governo sarebbe, nel nostro Paese, in grado di essere legittimo con leggi elettorali fatte per non far vincere nessuno. Dunque dire che oggi Letta non ha legittimazione popolare è fare una forzatura, tant'è che la volontà popolare si esercita nei modi e nelle forme previste dalla Costituzione e in Italia questo vuol dire, dato che siamo in una democrazia rappresentativa, attraverso il Parlamento. Diverso è però sostenere che Letta e il suo Governo hanno scarsa legittimità politica perché sostenuti da un accordo “politico” in una situazione eccezionale, dovuta all'assenza di un vincitore alle elezioni. Diverso è sostenere che la maggioranza che lo ha eletto non è più quella per cui occorre un altro governo, un Letta 2, e quindi un altro voto in Parlamento che dia o meno la fiducia al nuovo esecutivo e quindi legittimità politica. Ora lo stesso discorso vale per certi versi anche per Renzi. Non sarebbe illegittimo se andasse al governo in questa situazione anche senza passare dalle urne giacché le urne hanno determinato i parlamentari eletti e sono loro che votano la fiducia e, ricordiamolo, il Presidente del Consiglio non deve necessariamente essere un parlamentare, ma sarebbe politicamente inopportuno fare un passo del genere tanto più che il suo programma elettorale comporterà veramente ( almeno questo dovrebbe essere l'auspicio ) riforme e provvedimenti radicali rispetto al panorama attuale. Dunque sposo le tue ragioni Giuseppe e condivido la necessità che si facciano quelle riforme, compresa l'abolizione del Senato ( così come lo conosciamo oggi ) e del bicameralismo perfetto, necessarie a rendere più efficienti le nostre Istituzioni. Così come condivido il tuo pensiero nel ritenere che oggi Letta rappresenta al meglio quella cultura istituzionale fatta di mediazioni necessarie per affrontare i marosi politici e le imboscate parlamentari in una aula dove non c'è una chiara maggioranza politica a sostenere il suo operato. Ovviamente tutti questi ragionamenti non possono prescindere anche da un altro fatto fondamentale. Il Governo deve ottenere risultati e li deve ottenere sul piano dell'economia e del lavoro, veri indici di popolarità e legittimazione politica a proseguire nella sua strada e a rimanere in carica.
Scritto da roberto molinari il 4/2/2014 alle 15:48
Enrico Letta mi piace, spero che possa restare fino al 2015 per cancellare alcuni obbrobri degli ultimi vent'anni.
Scritto da Alessandra Muscillo il 4/2/2014 alle 16:26
@Molinari, 15,48, Un ragionamento che potrebbe essere condiviso solo ad una condizione, che il contesto politico-istituzionale e parlamentare in cui vive il governo Letta "non" fosse quello attuale. Continuare a fare il paragone Tedesco lo ritengo quasi blasfemo. Li oltre 400 persone hanno partecipato ad un complesso lavoro programmatico per oltre 2 mesi e si è concluso con una consultazione "reale" di massa per dare il via a quel tipo di governo. (segue)
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 17:04
Robinews (segue Molinari). In Italia viviamo nella sospensione "totale" di ogni legittimità originata dal voto popolare a partire dalla caduta del governo Berlusconi (2011). Anzichè rivolgersi al popolo sovrano si sono pretese "larghe intese" forzate (Monti) che hanno ucciso qualsiasi possibilità di alternativa (li è morto il CSX) e favorito l'esplosione Grillina. Oggi siamo ancora nella stessa condizione, anzi peggio perchè il tempo passa e il rischi di ripetersi in peggio diventa certezza.
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 17:13
Giuseppe Adamoli il tuo ragionamento sulla sfiducia costruttiva è interessante, peccato che qui si sia in Italia e non in Germania. Quindi non posso condividerlo. A meno che anche su questo la politica si rimetta in marcia. Io penso che abbia ragione Squinzi. O il Governo fa o va a casa. E, purtroppo, ha ragione B quando dice che dovremmo abituarci alla democrazia dell'alternanza. Sinceramente non mi interessa un governo che non fa niente, per questo alle europee votero' contro Letta. Se ora non esiste l'alternativa molta colpa è per via della famigerata legge calderoli. Pero' anche qui: perchè Letta ha atteso la sentenza della Corte Costituzionale? Esiste o non esiste un ministro competente per le riforme? Il Governo non è intervenuto, su Giacchetti ha dato un segnale sbagliato perchè bisognava intervenire. Letta non mi pare che abbia fatto il massimo possibile. Se il massimo possibile è aumentare l'iva o dire che la crisi è alle spalle allora è il nulla. Nulla per nulla si voti al più presto.
Scritto da Loris Costa il 4/2/2014 alle 17:19
Preciso che non sono così 'bollito' da non capire che il nostro è un governo di emergenza. Diciamo che finge di non saperlo. Per me rimane non legittimato dagli elettori. Lasciamo stare il paragone improponibile con la Germania dove le forze in campo e la politica hanno storia e natura differenti. Vero che non si poteva ritornare subito al voto, ma la priorità doveva essere fin da subito quella di una nuova legge elettorale che forse vedremo ora solo grazie all' accelerazione impressa da Renzi.
Scritto da paolo rossi il 4/2/2014 alle 17:24
Caro Robynews, ovviamente dissento. In Germania è vero, hai ragione, c'è stata una elaborazione dell'accordo politico ( 400 persone sono un pò tantine però anche per i tedeschi ) e quanto a consultazione di massa questa l'ha fatta solo la SPD con il suo referendum interno, dunque non proprio tutto il ....Paese. Per il resto il mio dissenso sta nel dichiarare illegittimo ogni governo che non esca direttamente dalle urne. Ribadisco. Non funziona così la Costituzione italiana.
Scritto da roberto molinari il 4/2/2014 alle 17:25
"NO, RENZI NON PUO’ ANDARE AL GOVERNO senza essere stato votato prima dai cittadini". E DOVE STA SCRITTO CHE IL PREMIER (figura non prevista dalla Costituzione) E' VOTATO DAI CITTADINI?..... "Quando non ci saranno più le “larghe intese” BASTA DECIDERSI, ADESSO! Caro Giuseppe Adamoli di bulldozer (e di macerie) in giro ve ne sono anche troppi, in compenso è difficle trovare proposte alternative alla linea rigorista che sta soffocando il Paese.
Scritto da Rocco Cordì il 4/2/2014 alle 17:36
@Paolo Rossi, a chi ti riferisci col tuo ultimo commento, al tuo vecchio amico @Roberto Molinari?
Scritto da Iscritto Varese il 4/2/2014 alle 17:45
@Molinari, carissimo Roberto, scusami se ti do del tu confidenzialmente senza conoscerci. Ho già scritto altre volte i miei apprezzamenti per le tue riflessioni e spero che comprenderai i miei 2 interventi precedenti. Mi piacerebbe approfondire con te la seguente ipotesi "tutta teorica". Dimissioni di Letta, incarico a Renzi che accetta ad una condizione, UN GOVERNO DI SCOPO A TEMPO, predisporre un programma, questa volta "veramente" con metodo Tedesco. (segue)
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 17:49
@Molinari (segue Robinews). Alla costruzione del programma chiedere la partecipazione di FI e M5S senza porre nessuna pregiudizale ne tanto meno introdurre polemiche preventive contro nessuno. Se questo percorso non fosse possibile a causa di pregiudiziali anche di una sola forza tra FI e M5S rinunciare all'incarico proponendo la prosecuzione di Letta (senza invischiare Renzi) solo per definire la nuova legge elettorale ed andare al voto nel mese di ottobre 2014. E' fanta politica?
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 17:58
@robinews. Leggo e rifletto: non sarà che tutti noi ci prendiamo troppo sul serio? un po' di ironia, perbacco. La situazione è tanto drammatica...Medito di entrare nella clandestinità. Forse questo, tovarich, è un addio!
Scritto da ulderico monti il 4/2/2014 alle 18:01
Non credo che Letta abbia poteri sovrumani per poter minimamente cambiare l'esistente, quel marciume che si è insiediato nel sistema politico italiano. Di Grillo non mi preoccupo, mi fa pensare di più la disaffezione al voto della gente, cosa che non mi sembra sia di interesse alla classe politica.
Scritto da disillusodallapolitica il 4/2/2014 alle 18:16
@Roberto Molinari (15.48) - Ragionamento ineccepibile il tuo dal punto di vista istituzionale. Quando s'immagina la chiusura della legislatura nella primavera del 2015 è soprattutto per la ragione che dopo la nuova legge elettorale è giusto andare al voto come suggerito fra le righe dalla pronuncia della Consulta sul Mattarellum.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 18:42
@Rocco Cordì (17.36) - Parlo naturalmente della legittimazione popolare che dovrà avere il capo della coalizione che vincerà le elezioni che ci sia scritto o no il nome sulla scheda elettorale. Fino ad allora non vedo un cambio di premier e tanto meno di maggioranza non esistendo nessuna alternativa. Oppure, secondo te, basterebbe oggi sostituire Alfano con Sel, il tuo partito?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 18:45
Continuino pure i nostri due eroi Letta e Renzi a logorarsi politicamente a vicenda, il Caimano gentilmente ringrazia.
Scritto da A.Vaghi il 4/2/2014 alle 18:52
@Molinari, 17,25 Guarda Roberto che le presone coinvolte in vari e numerosi gruppi di lavoro per la costruzione del programma erano anche più di 400 (un gruppo per ogni singola questione che poi confluivano in gruppi più complessi. Queste sono notizie di stampa nazionali e internazionali durante le "contrattazioni". E' vero che la sola SPD ha fatto un referendum tra i suoi 750 mila iscritti ma anche la Merkel ha svolto un'ampia consultazione tra gli eletti locali e gli organismi di partito.
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 19:00
@Monti 18,01, Hei tovarich, non scherziamo, altrimenti tocca prenderci sul serio. Se poi vuoi proprio entrare in clandestinità, prendi un buon nome di battaglia (nik name) e resta con noi. Dopo che ho scoperto che abbiamo in comune la simpatia per i carabinieri potremmo magari scriverci delle barzellette sulla benemerita!
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 19:06
Oddio, Renzi a capo di un ennesimo governo della scopa!!! Andrei direttamente alla fase successiva, chiederei aiuto a Goldrake.
Scritto da disillusodallapolitica il 4/2/2014 alle 19:09
Caro Giuseppe, il problema è che si continua a parlare di persone e non (ad esempio) delle ragioni che hano fatto falllire le mirabilanti premesse e promesse del governo delle larghe intese, così come non si discute per niente di politica economica (a meno che l'unica praticabile sia quella tracciata dai "rigoristi"). Come non si parla di politche industriali o di "governo" del territorio (che continua a franare in lungo e in largo). Cosa vuoi che importi a SEL di "sostituire" Alfano, per noi il problema è (scusa l'ambizione) "sostituire" una politica mica fare la ruota di scorta..... ah già ma i piccoli è meglio liquidarli tanto la virtù come è noto sta nel mezzo (o nel centro, vedi tu) o tra i grandi....
Scritto da Rocco Cordì il 4/2/2014 alle 19:23
@Cordì, 17,36, E' certamente vero che nella costituzione non c'è scritto che il presidente del consiglio lo eleggono gli elettori con le elezioni ma è altrettanto vero che non c'è scritto che i presidenti del consiglio si eleggono come fu con D'Alema, Ciampi, Amato, Monti, Letta. Un governo del paese senza un minimo di verifica della volontà del corpo elettorale è una grave distorsione dei principi costituzionali! I governi del presidente (Colle) sono le peggiori soluzioni incostituzionali!
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 19:25
Grande Napolitano oggi al Parlamento europeo. Standing ovation per lui in aperto polemica con la Lega di Borghezio e Salvini, due cialtroni per usare la parola che è stata in voga sul blog.
Scritto da Lupus il 4/2/2014 alle 19:25
I tanti commenti al tema presente sembra che richiedano un chiarimento semplice e dovuto, almeno a quelli che lo hanno votato, da parte di Renzi: questo governo deve durare o è arrivato al capolinea? Rigirarsi su se stesso, torno a dirlo, è perdente e mostra ancora una volta un Segretario politico che non ha ancora capito che la campagna elettorale è finita e che il Segretario eletto si chiama Renzi.
Scritto da Sic Est il 4/2/2014 alle 19:34
Il ragionamento di Rocco è sensato. Qui non è in campo una politica per guardare avanti ma per gestire l'esistente (e lo si sta facendo male). Ma qual è la prospettiva? C'è il vuoto. Ma pian piano le cose si vanno componendo. Pd isolato, Grillini che urlano e centrodestra in rimonta. Dopo le europee non rimarrà che prenderne atto. Ancora una volta il pd che sostiene letta sarà il pd (ex pds, ds) che ha lasciato il timone al centrodestra e a B. Io che vorrei qualcosa di alternativo diró che questa alternativa il pd non l'ha voluta
Scritto da Loris Costa il 4/2/2014 alle 20:27
Caro Giuseppe, perdona se rispondo solo ora, non mi è stato possibile prima. Premetto che anch'io mi auspico che Letta rimanga premier e che Renzi faccia il suo dovere come segretario. La mia riflessione trae spunto dai movimenti dei partiti, ora che si delinea la nuova probabile legge elettorale. Alfano si riavvicina a Berlusconi, Casini rientra nel centro-destra e Scelta Civica è praticamente inesistente. Dunque, il problema della continuità dell'attuale maggioranza esiste. Letta rischia di pagare oggi un suo peccato originale. A maggio si è presentato come il premier del Presidente e, quindi, con un profilo istituzionale. In realtà, è stato il Primo Ministro di due maggioranze politiche: le larghe intese con Berlusconi e quelle più ristrette senza costui. La continuità dell'asse con Alfano, oggi, ha chiaramente un significato diverso. Infatti, troverei logico, oltre che legittimo, che Berlusconi chiedesse un governo istituzionale, della durata di un anno e con a capo un garante dell'accordo sulle riforme. Inoltre, Berlusconi potrebbe avanzare questa proposta come centrodestra e non solo come Forza Italia. Non solo, ma potrebbe anche chiedere che il premier sia Renzi. O meglio, che non sia Letta, che rappresenterebbe una continuità senza più fondamento. Se io fossi in Berlusconi giocherei sulle contraddizioni interne al Pd e al centrosinistra. Prepariamoci a questo scenario. Buona serata.
Scritto da Leonardo C. il 4/2/2014 alle 20:29
@A. Vaghi (18.52) e @Sic Est (19.34) - Concordo. Renzi e Letta non possono tirare la corda ancora a lungo. Fra un paio di settimane, subito dopo il voto sulla legge elettorale, il quadro deve essere chiarito definitivamente in un senso o nell’altro. Ciò che auspico io l'ho già detto fin troppe volte.Spero che già nella Direzione di giovedì si facciano dei passi avanti. In caso contrario il rischio per il Pd si farebbe grande.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 20:35
@Cordì, 19,23, questo volta condivido tutto! @Sic Est, 19,34, Il governo deve durare o è arrivato al capolinea? La seconda che hai scritto! Quanto a Renzi, un segretario che non ha ancora capito di essere il segretario del PD? Prova ad immaginare al contrario che addirittura lo ha capito talmente bene che non prende lontanamente in considerazione di fare il segretario di E. Letta e indirettamente del Colle proprio perchè crede di essere effettivamente il segretario del PD?
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 20:45
Una cosa a me appare molto semplice ed è questa: Renzi non avrebbe mai dovuto portare il PD in braccio al Berlu, perchè ha fatto un grandissimo errore politico (al di là della questione morale che sembra non interessi a nessuno), ma politicamente ha costretto coloro che ne avevano preso le distanze a fatica, a suonare al portone di Arcore. Renzi, avrebbe dovuto dare vitalità al PD, facendo le cose dette da robinews, incontrando altri soggetti in modo più illuminato.
Scritto da disillusodallapolitica il 4/2/2014 alle 20:51
Condivido il pensiero di @Leonardo e lo trovo inquietante per come nuovamente l'Italia farebbe l'ennesima figuraccia planetaria. Il tutto grazie a Renzi.
Scritto da disillusodallapolitica il 4/2/2014 alle 20:56
@Adamoli, 20,35, Hai, Hai, Hai, Giovedì la direzione! Non sarebbe il caso di cambiare titolo al post odierno? Da "no Renzi no" a "no Letta no"? Sul blog non sono mancati velati o espliciti riferimenti a presunti comportamenti "sleali" di Renzi verso Letta. Ma quando Letta dice "rimpasto con ministri "forti di Renzi e accordicchio con Alfano" fa forse gesti di cortesia verso il "suo" segretario? L'unico gesto corretto (che non c'è stato) di Letta dovevano essere le dimissioni dopo le primarie.
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 21:14
Monti (18,01): mi auspico non prima che io le trasmetta la ricetta, in rima baciata, della 'Grigliata democratica in salsa Tsipras'. Un piatto misto ma omogeneo nella sua diversità. Se abbandonerà il timore - non gastrico ma tutto pregiudiziale - che le sia troppo indigesta, sono certa che la gusterà.
Scritto da eg il 4/2/2014 alle 21:25
Napolitano-Letta: per fortuna c'è qualcuno che salva la nostra dignità all'estero.
Scritto da Reality il 4/2/2014 alle 21:33
@Leonardo C. (20.29) - A me risulta che quando Renzi e Berlusconi hanno sottoscritto l’accordo su legge elettorale e riforme costituzionali hanno anche convenuto che Forza Italia sarebbe rimasta all’opposizione senza nulla pretendere. Il tuo ragionamento ha un fondamento logico ma è inapplicabile nelle condizioni attuali. Nemmeno le riforme più illuminate farebbero accettare al Pd, da chiunque guidato, il ritorno di Forza Italia al governo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 4/2/2014 alle 22:34
@eg, 21,33 Per la "grigliata democratica in salsa Tsipras" non potresti aspettare il mese di marzo visto che sarò a Varese in quel periodo? Mi piacerebbe partecipare, ti informo che conosco a menadito le spezie da usare per la salsa. Inoltre ti rammento che avrei anche il diritto visto che ho sottoscritto l'appello. Colgo l'occasione per chiederti un parere: secondo te ci riusciranno gli amici del blog a salvare capra e cavoli? La barca PD, Il lupo Renzi, la capra Letta e il cavolo Alfano?
Scritto da robinews il 4/2/2014 alle 23:27
@Robinews perché non ti riposi un pò? @Adamoli l'altro giorno ti ha invitato alla moderazione, ti vuole bene.
Scritto da Giorgio S. il 5/2/2014 alle 00:10
L'accoglienza di Napolitano a Strasburgo è stata eccellente ed altrettanto il suo discorso politicamente forte contro l'austerità e per una maggiore unità politica. I leghisti invece ci hanno fatto vergognare.
Scritto da A. Ossola il 5/2/2014 alle 08:47
Gent.le robynews, ti ringrazio per l’attenzione che mi dai e contraccambio sinceramente la stima anche se il più delle volte non sono d’accordo con te. Su le tue delle 17.40 e 17.58, sinceramente penso che, sia pur dal punto di vista teorico, l’ipotesi che fai sia totalmente impercorribile. Per fare quello che tu illustri occorrerebbe uno spirito “costituente” che non esiste in generale e che non c’è minimamente nei due partiti che hai citato. Oggi la situazione è questa. Come scriveva qualche giorno fa Adamoli, questa legge elettorale, in cui io vedo diverse criticità, “non deve, ma può essere votata” e questo è il massimo di ricaduta possibile oggi e su cui Renzi si è speso moltissimo. L’altro passaggio fondamentale è quello dell’abolizione del Senato e la fine del bicameralismo perfetto, solo così ha senso la prosecuzione della legislatura ( sempre mettendo in campo però tutta una serie di interventi di tipo economico al fine di far ripartire il Paese ) e su questo sono totalmente d’accordo con Adamoli (18.42). Se non si fanno queste riforme è meglio chiudere. Vorrei aggiungere un ultimo appunto, senza abusare dello spazio che mi è consentito. Oggi la politica ( giustamente ) è sotto accusa per la crisi, ma siamo proprio sicuri che solo la politica sia responsabile delle non soluzioni? E gli imprenditori? Ma che imprenditori sono quelli che pensano di risolvere il problema della competitività delle azienda incidendo solo sul costo del lavoro? Ma che imprenditori sono quelli che non innovano, non investono in ricerca e pensano di portare i loro guadagni solo nei prodotti finanziari per guadagnare di più senza creare? Che imprenditori sono quelli che pensano di stare in piedi semplicemente dividendo le perdite con lo Stato ( e quindi con noi tutti ) e gli utili con se stessi?. Ovviamente non è che anche altri si possono chiamare fuori. Il Paese è in crisi perché non c’è più classe dirigente, compresa quella sindacale che dovrebbe esprimere ben altra cultura e ben altra leadership, ma questo è un tema che spero Giuseppe abbia voglia di mettere nella sua agenda futura.
Scritto da roberto molinari il 5/2/2014 alle 09:13
Oggi la stampa parla di molti intellettuali (quelli tanto a parola e con quoziente intellettivo alla Celentano) si sono accorti, dopo quasi un anno di grillismo parlamentare (meno male che sono intellettuali, se no avrebbero impiegato un po’ di meno), che sti cosiddetti giovani innovatori del duo Grillo & Casaleggio sono degli inconcludenti. Tutti quelli che non hanno creduto al grillismo fin dal primo momento e dovevano vivere nascosti, possono uscire allo scoperto. Non c’è più pericolo di essere sanzionati dalla comica intellighenzia nazionale. Da ora è concesso anche criticare Grillo e la sua setta, senza tema di essere considerati ignoranti, perché c’è il nulla osta di Dario Fo e di Adriano Celentano. Ma che Paese è questo?
Scritto da Sic Est il 5/2/2014 alle 10:07
I giornali questa mattina dicono che anche Alfano starebbe tentando di convincere Renzi ad andare al governo per starci fino al 2018 con questa maggioranza e facendo di questa legislatura una "legislatura costituente". Per Alfano sarebbe toccare il cielo con un dito ma per Renzi (e per la sinistra) potrebbe essere la tomba. Il tuo post ieri mi sembrava una forzatura, oggi non più. Alle elezioni il più presto possibile con la speranza che il nuovo sistema elettorale non massacri i partiti piccoli ma vivi e vegeti.
Scritto da Mario T. il 5/2/2014 alle 11:31
... come un bulldozer ... prima deve chiedere il permesso a papi
Scritto da Renato Casola il 5/2/2014 alle 12:05
Chiedo scusa a @Giorgio S., se abuso ancora del blog per dire cose che penso. CLAMOROSO NAPOLITANO, oggi ha dichiarato "Monti e Letta non sono stati governi frutto dei miei capricci". Cosa vuol dire? 1) cresce nell'opinione pubblica la critica alle "sue" responsabilità; 2) ammette il fallimento della "sua" teorizzazione e imposizione delle "larghe intese"; 3) prende le distanze dai governi Monti e Letta; 4) "segnala" che anche il governo Letta è al "capolinea" altrimenti lo difenderebbe! o no?
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 13:11
Giuseppe, ciascuno ha la sua colpe ma tu mi rispondi parlando d'altro e, sinceramente, mi spiace se non hai capito la scommessa di SEL.
Scritto da Rocco Cordì il 5/2/2014 alle 22:55
@Loris Costa, la scommessa c'è anche se i cittadinii normali non la conosceranno mai perchè, non a caso SEL è esclusa dal circo mediatico che ama solo la politica degli insulti.
Scritto da Rocco Cordì il 6/2/2014 alle 08:57
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