Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 5/2/2014 alle 14:12


Inizio del 2008. Il governo Prodi prepara il terreno di una buona intesa fra Alitalia e Air France-KLM per risolvere i problemi gravissimi della nostra compagnia di bandiera in crisi nera.
Berlusconi (e Bossi) già immersi nella campagna elettorale pensano di farla fallire. Sulla loro strada ricevono un insperato aiuto dai sindacati, in particolare dalla Cisl. Alcuni mesi dopo, conquistata la vittoria a mani basse, l’ineffabile duo B&B realizza l'intento affidando il risanamento dell'azienda ai “capitani coraggiosi” che si rivelano un fallimento.
Il cosiddetto salvataggio di Alitalia (contro il progetto di Prodi) costa 3 miliardi di euro per la “bad company” (i debiti  scaricati sugli italiani) oltre ai 2,4 miliardi dell’offerta Air France sfumati di colpo. 
Oggi il governo Letta sta favorendo un accordo fra Alitalia e Etihad degli Emirati Arabi. Non si sa come andrà a finire e nel merito è meglio che parlino i fatti e chi davvero se ne intende.
La notizia di ieri è che Lufthansa è molto preoccupata e questo è già un buon segno.
Raffaele Bonanni, di cui è nota la predilezione per la “cura” dei grandi enti pubblici, para pubblici, semi pubblici, a partecipazione pubblica si dichiara entusiasta. La Cgil alle prese con il suo congresso è più prudente.  
Che i sindacati difendano i lavoratori di Alitalia è doveroso, che propongano le loro idee di politica industriale è giusto, che intervengano direttamente in questa vitale trattativa non va per niente bene. Si ricordino dei danni fatti nel 2008.

Commenti dei lettori: 62 commenti -
Bene, è ora che si cominci discutere degli errori dei sindacati. Non c'è solo questo ma tanti altri. Si potrebbe fare un rosario, il loro tasso di burocrazia è pernicioso.
Scritto da Raffaele M. il 5/2/2014 alle 14:33
Brevemente, per dichiararmi d’accordo con Adamoli: l’accordo Alitalia-Etihad potrebbe essere una via d’uscita positiva per la compagnia, sia per gli Italiani stessi, ricordando i soldi pubblici a non finire succhiati da Alitalia con la bad company, a seguito dell’epilogo della vicenda ricordata. Le responsabilità delle organizzazioni sindacali, in particolare della Cisl e di Bonanni, gridano ancora vendetta al cospetto degli uomini, se non di Dio. Ora Bonanni si dichiarari pure entusiasta del progetto, l’importante però è che non si butti nella mischia come 6 anni fa, causando diversi o simili danni. Stia giustamente attento ai problemi dei lavoratori, senza pensare di sostituirsi a chi di dovere o a solidarizzare con questa o quella cordata politica. Ho anche letto da qualche parte che taluni politici del Nord vorrebbero agganciare la questione Alitalia a quella di Malpensa: non mi pare una grande idea, temo ulteriori e nuovi pasticci. Vorrei però sapere che ne pensano i lettori, che ne pensa Adamoli.
Scritto da mariuccio bianchi il 5/2/2014 alle 14:58
Solo nel 2008? Le strade delle 3 confederazioni sono lastricate di errori, omissioni, incapacità e "connivenze" imperdonabili. Un sindacato che non ha saputo affrontare l'arrivo della crisi agendo con collateralismi con "tutti" i partiti E' CORRESPONSABILI INSIEME AI PARTITI dello stato generale del paese. In queste ore, la CGIL (Camusso) che vuole imporre alle categorie (FIOM) le regole per la rappresentanza in fabbrica votate dai pensionati ex lavoratori. (segue)
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 15:25
Post interessante su cui tornerò. Adesso voglio riproporre un commento al post su Renzi e Letta. I giornali questa mattina dicono che anche Alfano starebbe tentando di convincere Renzi ad andare al governo per starci fino al 2018 con questa maggioranza e facendo di questa legislatura una "legislatura costituente". Per Alfano sarebbe toccare il cielo con un dito ma per Renzi (e per la sinistra) potrebbe essere la tomba. Il tuo post ieri mi sembrava una forzatura, oggi non più. Alle elezioni il più presto possibile con la speranza che il nuovo sistema elettorale non massacri i partiti piccoli ma vivi e vegeti.
Scritto da Mario T. il 5/2/2014 alle 15:35
Robinews (segue) La Camusso con l'azione punitiva contro Landini e la Fiom, consuma una vendetta postuma per non essere riuscita a conquistare la categoria dei metalmeccanici. La vicenda Alitalia è solo uno dei tanti esempi delle corresponsabilità dei sindacati (sia confederali che autonomi). So di passare un po per "neoliberista" ma il "conservatorismo corporativo" confederale e non ha di fatto aperto le porte al peggiore liberismo selvaggio molto di più del liberalismo riformista!
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 15:35
I sindacati fanno bene il loro mestiere solo quando non s'impicciano troppo dei problemi che non li riguardano direttamente. Stiano nel loro brodo.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 5/2/2014 alle 16:00
@Bianchi 14,58, ha ragione, fuori dai "maroni" anche i "tifosi" localistici (Maroni-Lega) che vogliono mettere becco senza alcun titolo, in gioco sono interessi complessivi nazionali e non "Malpensati". Anche nel 2008 il sig. Maroni e la Lega sono intervenuti pesantemente nella vicenda e adesso facciano il santo piacere di stare alla larga, anche loro di danni ne hanno fatti abbastanza. Si sta affrontando il problema "Alitalia" non quello di Alinordmacroreggionizzata. Basta con questi buffoni!
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 16:02
Aggiungo: all'epoca, a Bonanni, fu promesso, dal cavaliere interdetto, un posto in Parlamento. Bonanni rappresenta, nel nostro Paese, 5 punti di PIL in negativo. Mandiamolo in Germania, magari ci rimettiamo in linea. Giorni fa girava la voce di dargli la Direzione dell'INPS: è talmente incapace che può essere inserito bene dove c'era Mastrapasqua, altro esempio di "italiani perniciosi". Per Alitalia ri-sottolineo che, mentre Letta ne discuteva all'estero, Squinzi lo voleva sloggiare dal governo.
Scritto da Sic Est il 5/2/2014 alle 16:06
Mi sembra di avere letto che il nome di Bonanni verrà proposto per la presidenza dell'INPS . Mi auguro che non sia il candidato PD.
Scritto da Pietro il 5/2/2014 alle 16:11
Bravo Giuseppe! Quella del 2008 fu la campagna elettorale più cara della storia d`Europa: i miliardi di Alitalia più quelli dell`abolizione ici, ripagati con gli interessi tramite l`imu. I carciofi siamo noi a non averlo ancora fatto capire. Ieri sera, in casa, dicevamo cose simili al post (la Germania tesa é un buon segno), al netto del sindacato. Anche perché non ne sappiamo nulla. Su Bonanni aggiungo, da fuori, che sembra difendere essenzialmente pensionati e parapubblici. Un saluto.
Scritto da FrancescoG. il 5/2/2014 alle 16:21
D'accordo sulla critica a Bonanni per Alitalia - Airfrance ma stiamo attenti a non prendercela troppo con la Cisl perché allora era in compagnia della Cgil e perché sui modelli di contrattazione è molto più avanti degli altri sindacati che sono conservatori.
Scritto da Vanni il 5/2/2014 alle 17:14
@Mariuccio Bianchi (14.58) - Il mio parere è che in questa fase sarebbe bene non complicare eccessivamente le trattative in corso mettendo troppa carne al fuoco. Verrà anche il momento di parlare di Sea e della gestione degli aeroporti lombardi, soprattutto di Malpensa e Linate, ma i tempi devono essere quelli giusti scelti da chi conosce molto bene tutti i risvolti. Oltre ai problemi istituzionali, in Regione mi sono sempre occupato dei problemi del territorio come componente della commissione urbanistica, come assessore e come presidente del gruppo di maggioranza relativa e so che bisogna stare all’erta. Il difficile rapporto con Fiumicino va trattato con sensibilità ed equilibrio perché ha una dimensione nazionale che va ben al di là dei problemi locali e degli interessi Sea. Ne riparleremo presto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/2/2014 alle 17:36
@Mario T. (15.35) - Non per niente ho scritto il post “No, Renzi no”. Che una parte importante dell’attuale maggioranza, anche del Pd, pensi di sostituire Letta con Renzi senza passare dalle elezioni e prolungando la vita del governo fino a fine legislatura è un fatto di cui ero consapevole da parecchi giorni. Sai cosa mi preoccupa, caro Mario? Che Renzi continui a rinviare la definizione del nuovo governo Letta e del suo nuovo programma. Non vorrei che continui a rifiutare l'idea di Palazzo Chigi ma che in qualche modo ci stia pensando. Per quanto mi riguarda sono per il NO assoluto e lo sto dicendo ad alcuni amici che a Roma sono molto vicini a Renzi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 5/2/2014 alle 17:39
Confesso di capirci poco,ma una cosa chiedo a voi esperti: non basterebbe un soloSindacato per difendere i diritti dei Lavoratori anziché tre(o più)che tutti sanno legati ai diversi partiti?Le varie"anime"si potrebbero confrontare al suo interno per poi uscire con un indirizzo unico,evitando le conflittualità ora presenti.Il Sindacato dovrebbe astenersi dal sostenere(o adeguarsi al)la politica di questo o quel partito,ma avere come unico obiettivo l'interesse dei Lavoratori,senza le divisioni at
Scritto da giovanni dotti il 5/2/2014 alle 17:50
Ricordiamoci quanti miliardi di euro ci è costato affidare Alitalia ai nostri pseudo imprenditori per mantenerne l'italianita'. Grazie a Bonanni ed a Berlusconi.
Scritto da Riccardo De Maria il 5/2/2014 alle 17:55
@Vanni 17,14, Attento a non prendere lucciole per lanterne. La CISL non è affatto più avanti di nessun sindacato nella contrattazione nei confronti di nessuno. La Cisl è la confederazione più innovativa a "parole" e la più conservatrice nei fatti. Il sindacato più europeo oggi è la Fiom, la più vicina all'esperienza della Tedesca IG Metal. La Cisl è sempre stata contraria ad una legge sui sindacati, non a caso la Fiom è il sindacato che sta dialogando di più con Renzi sul futuro.
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 18:00
@Robinews, La Fiom si comporta come un partito e questo non posso approvarlo. Il fatto che dialoghi con Renzi non mi fa cambiare idea anche se stimo il sindaco di Firenze. A me piace il sindacato che fa il sindacato.
Scritto da Vanni il 5/2/2014 alle 18:43
@Dotti 17,50, Carissimo Giovanni, la tua domanda sul sindacato è la N.1. Il modello sindacale Italiano è figlio della "guerra fredda" e li è rimasto. Paradossalmente, tra convulsioni inconcludenti la politica sta facendo i conti con la caduta del muro di Berlino, i sindacati italiani non hanno nemmeno iniziato. La Cisl si è sempre opposta ad una legge sulla rappresentanza sindacale, la CGIL e la UIL hanno tiepidamente abbozzato piegandosi sempre ai veti Cislini. (segue)
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 18:52
@Adamoli, Mi sembra una posizione intelligente e saggia.
Scritto da Donatella il 5/2/2014 alle 18:53
Robinews (segue Dotti). Il modello da prendere come riferimento dovrebbe essere quello della DGB il sindacato tedesco che riesce a coniugare gli interessi e diritti dei lavoratori, le imprese e l'economia in generale. In Italia la babele sindacale è per molti versi molto peggiore di quella dei partiti e questo pesa in modo drammatico sulla crisi in Italia.Il sindacato più vicino al modello Tedesco è la Fiom ma viene spesso dipinto come estremista e massimalista. Spero che con Renzi si cambi.
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 18:58
i sindacati andrebbero bene per tutelare certe posizioni lavorative ma soprattutto in momenti di crisi possano contribuire minimamente in discorsi invece basilari..comunque Landini mi sembra ben preparato concretamente ribattendo su fatti e proponendo o evidenziando peculiarità importanti..o magagne preponderanti, utilmente contribuendo al cambiamento di mentalità nell'adeguamento, chiaramente e senza troppi sottintesi o illusorie utopie..già riprovate..
Scritto da zva il 5/2/2014 alle 19:05
Sono iscritto alla Cisl, (come @ Mariuccio Bianchi) ma non ho nulla da obiettare al tuo commento che, anzi condivido. Posso aggiungere che la politica di "fiancheggiamento" nei confronti di Berlusconi mi faceva torcere le budella. Sono molto amareggiato per il bis di Bonanni che, come già detto da altri, reputo una figura molto discutibile. Ci mancherebbe solo che andasse a presiedere l'Inps.
Scritto da Angelo Eberli il 5/2/2014 alle 19:08
@Vanni, 18,43, temo che continui a prendere lucciole per lanterne. Che la Fiom possa apparire come un partito è uno stereotipo cucito addosso a questo sindacato proprio da coloro che si sono comportati "peggio di un partito" e questo l'ha fatto (faceva comodo) più di tutti la Cisl. Si possono anche mettere in discussione certi approcci con la politica da parte della Fiom, questo è vero, ma se leggi i miei commenti su @Dotti forse comprenderai meglio quello che penso dei sindacati e della Fiom.
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 19:45
PIERO GRASSO Il mio politico ideale, G R A N D I S S I M O! Il presidente del Senato tiro dritto nonostante la "vecchia politica" avesse escluso la costituzione di parte civile del Senato per il processo sulla corruzione di senatori da parte di Berlusconi. Questa è "vera" lotta alla corruzione che deve partire dall'alto delle istituzioni. Grasso contro illegalità e corruzione 2 a zero! Bene, Bravo, Bis. Questa è la giusta risposta alle osservazioni e critiche dell'Europa!
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 20:02
Dovremmo sempre ripetere "meno male che Napolitano c'è". In Europa una bella manifestazione d'affetto nei suoi confronti.
Scritto da Luisa B. il 5/2/2014 alle 20:38
Nella Cgil è in corso una lotta fratricida fra Camusso e Landini per una causa politica. Camusso è legata ai vecchi Ds ormai in disarmo e Landini nutre ambizioni da leader massimo. Nella Cisl la situazione è migliore e malgrado abbia poca simpatia per Bonanni mi pare che come sindacato più affidabile della Cgil.
Scritto da Lavoratore Malpensa il 5/2/2014 alle 21:05
Mi associo a @Robinews nel plauso a Piero Grasso per la costituz.di parte civile del Senato per la compra di senatori da parte di mister B./ Per quanto riguarda la posizione del PD nei confronti del 5Stelle mi auguro che non si sprechino ulteriori energie per contrastarlo(sarebbe controproducente)ma si rivolgano semmai, dopo l'approvazione della riforma elettorale, contro F.I.ed i suoi lacché che si coalizzeranno per formare un'accozzaglia di pretoriani intorno al caimano alle prossime elezioni.
Scritto da giovanni dotti il 5/2/2014 alle 21:17
@Lavoratore Malpensa,21,05, non so quanto tu conosca effettivamente della situazione sindacale in generale, da parte mia, che ne so abbastanza, ti posso assicurare che la Fiom non è in guerra con i vecchi DS Cgil, la Fiom al contrario è impegnata per "ricostruire" un sindacato che si avvicini al modello tedesco è lo scontro è tra Fiom e le 3 confederazioni CGIL-CISL-UIL. Quello che tu dici è un'altro stereotipo sulla Fiom, Landini non è in guerra per posti da Leader perchè E' UN LEADER VERO!
Scritto da robinews il 5/2/2014 alle 23:02
@Giovanni Dotti e @Giuseppe Adamoli. La crisi dei sindacati è profonda ma non credo che la soluzione stia nella loro riunificazione piuttosto nel loro rinnovamento che è frenato se non impedito dal fatto che la classe dirigente è composta tutta da funzionari che non accettano di essere spostati di posto o di rango. Si considerano inamovibili. Nella Cgil questa situazione è addirittura incancrenita. La si vive male anche e soprattutto dentro. Grazie ad @Adamoli per aver alzato il coperchio su questa situazione. Vedrete che i sindacalisti non diranno niente. Tutti sotto cuccia per tenere al caldo il loro posticino.
Scritto da S.T. il 5/2/2014 alle 23:04
Io dico solo che un dirigente nazionale apicale di un sindacato, sto parlando al massimo di una ventina di persone, guadagna poco più di un impiegato di primo livello. Non mi pare gente senza particolari responsabilità. Si può chiedere giustamente di rinnovarlo questo maledetto sindacato ma i politici che vanno in parlamento o in regione, sono qualche migliaio e guadagnano 4, 5 volte di più. Quando poi arriva la loro bella pensione prendono fior di quattrini che molti sindacalisti si sognano.
Scritto da un sindacalista il 6/2/2014 alle 00:54
Alitalia è il problema principale sul tavolo ma anche la governance di Sea va prima o poi affrontata. Giusto metterla sul mercato? Il controllo dovrebbe restare pubblico o può passare in mani private? Sono interrogativi a cui la Regione dovrebbe rispondere ma, al contrario, fa una gran confusione.
Scritto da Funzionario regionale il 6/2/2014 alle 08:16
volevo solo far presente oltre a Landini anche la capacità esplicativa della situazione..da cui trarre qualche concreta conclusione...anche di Ferrero . di rif com..che ho visto spesso picchiare giù duro suo malgrado ma semplicemente esponendo i fatti su quanto persiste o si è creato con il mal governo...grazie..
Scritto da zva il 6/2/2014 alle 08:47
Caro Adamoli, perché permetti che un post serio anche se opinabile su Alitalia diventi una discussione sui sindacati e sui sindacalisti senza contraddittorio?
Scritto da Un amico cislino il 6/2/2014 alle 08:55
@Un amico cislino (08.55) - Il post è ben circostanziato. Esprime un fatto inconfutabile: la contrarietà di Cisl e Cgil, in particolare di Bonanni, al progetto che era stato di Prodi. Ed esprime l’opinione (ovviamente discutibile) che questa posizione era sbagliata e fuori luogo. E’ su questo che ho chiamato i lettori a riflettere ed eventualmente intervenire. Il dibattito poi è libero e non ho visto nessuna ragione per censurare alcun commento. Verso i sindacalisti ho sempre portato un grande rispetto che confermo tutt’ora. Se entrano nella discussione, anche con dei nickname, mi fa solo piacere.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 6/2/2014 alle 09:19
(1) L’intervento di @Un Sindacalista (00:54) è emblematico di una categoria di personaggi atipici nel mondo del lavoro, quella del dirigente sindacale, che tali sono diventati per cooptazione. Vorrei rispondere all'intervenuto che sarebbe l’ora di creare un sindacato per difendere i diritti dei “Dirigenti Sindacali”. La verità è che, in effetti, i sindacalisti sono diventati una categoria nella quale trovano posto quelli “senza arte né parte” e nella quale si entra per amicizia. (2) Spesso mi son chiesto perché per diventare inserviente d’ospedale o bidello di una scuola occorre dimostrare, almeno, di sapere usare una scopa, mentre per diventare “dirigente sindacale” basta essere amico di un altro “dirigente sindacale”. (3) Ho partecipato, nella mia prima vita, a riunioni con i sindacalisti, per le più incredibili questioni, dall'insalubrità del posto di lavoro perché era stato visto uno scarafaggio alla questione dei bambini del Bangladesh, mai per questioni serie, ma solo per perdere tempo e dimostrare che le prebende ricevute dal sindacato erano più che guadagnate. (4) @Giovanni Dotti pone la questione della quantità, magari fossero tre. A fare bene i conti ogni 100 lavoratori ci sono 200 sindacati, ognuno con le sue questioni personali da curare, il suo orticello da gestire e la sua richiesta personale di un trattamento diverso. (5) Non credo che facciano gli interessi dei lavoratori, al massimo dei loro iscritti che sono pochi perché contare anche i pensionati è una triste bugia che serve a coprire la realtà, ma curano solo quelli della fazione politica cui fanno riferimento. (6) Bonanni è un esempio tipico di mal “dirigente sindacale”, ma non si preoccupi, non è il solo.
Scritto da Sic Est il 6/2/2014 alle 09:53
I tentennamenti di Renzi sull'impegno del governo per il 2014 mi demoralizzano. Cosa vuol dire che non se ne occupa se è il segretario del Pd cioè del partito che è la spina dorsale del governo. Bisognerebbe dire a lui: caro Renzi o dentro o fuori. Non scherzare con gli italiani.
Scritto da Lupus il 6/2/2014 alle 10:11
@un sindacalista, 00,54, Ha ragione quando informa che gli stipendi dei sindacalisti sono lontani mille miglia da quelli di certe caste politiche. Non si può quindi dire che "rubano soldi alla collettività" e questo lo dico con certezza.La colpa del sindacato è il mancato "cambiamento" e il venir meno del suo ruolo positivo nella salvaguardia dell'interesse generale e dei "diritti universali".
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 11:00
@Amico Cislino, 08,55, Sei fortissimo! Provo a tradurre la tua domanda a @Adamoli: "come ti permetti di aprire una discussione sul sindacato senza contraddittorio"? Evidentemente non conosci cosa sia un blog e in particolare il blog di Adamoli. Guarda che non siamo a tribuna politica con la "par condicio". Anzichè lamentarsi dell'assenza del contraddittorio di la tua, entra nel merito dei limiti o se vuoi dei pregi del sindacato e dei sindacalisti e andiamo avanti. Non pensi?
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 11:08
@Lupus (10:11). Hai ragione. Renzi si è impantanato. Sta riproponendo l'aurea regola PD del nascondimento. Anche i sondaggi, pare e per quanto possano essere presi sul serio, gli danno torto. Non capisco che cosa aspetta: dica chiaramente quale è la sua linea. Ci sono solo due strade: o dare il benservito a Letta o dargli fiducia. I tentennamenti amletici sono stati sempre dannosi per il PD. L'unico che ingrassa è il cavaliere dopo che, con la ridicola "sintonia", lo ha tirato fuori dalla tomba.
Scritto da Sic Est il 6/2/2014 alle 11:12
IL MIO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Con la decisione di Piero Grasso di costituire il Senato della Repubblica parte civile nel processo sulla corruzione di senatori ed il plauso unanime del M5S espresso sia in questa occasione che nel caso del voto palese sulla decadenza del Cav. mi fanno capire che in caso di dimissioni di Napolitano GRASSO SAREBBE ELETTO SUBITO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CON I VOTI DEL CSX E DEL M5S. Forza Giorgio, dopo di te non c'è il diluvio, C'E' IL MEGLIO DEL MEGLIO!
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 11:16
Esterefatto da@Sic Est. I sindacalisti avranno tanti difetti ma sostenere che è gente senza arte ne parte" è un gravissimo insulto frutto di pregidizio e ignoranza. Che ci sia chi lavora poco è vero ma questo, purtroppo, avviene nella stessa percentuale in tutti gli ambiti. Io al sindacato devo molto. Da operaio che non ha avuto la possibilità di studiare sono cresciuto acquisendo anche un minimo di cultura. Ho lavorato molto e mi sono fatto un mazzo enorme, non accetto offese gratuite.
Scritto da un sindacalista il 6/2/2014 alle 12:08
@un sindacalista 12,08, Ti esprimo la mia condivisione e la mia solidarietà ma non prendertela più di tanto per le espressioni inappropriate di @Sic Est, sono il semplice frutto della mancata conoscenza della realtà del sindacato e dei "sindacalisti" in particolare.Anche queste espressioni sono il frutto dei classici stereotipi diffusi a piene mani contro il sindacato e i sindacalisti. Anche tu devi però ammettere che ci sono cose da cambiare profondamente, non credi?
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 12:52
@Lupus10,11, @Sic Est 11,12.Quante croci sulle spalle del povero Matteo, troppe. Lupus tu dici "o dentro o fuori" ma che cosa deve ancora accadere per farti capire che il "dentro" con Letta significa "dentro il pantano, la palude.@ Sic Est poi ti supera alla grande, "Renzi si è già impantanato" sentenzia perentorio! Per fortuna il bischero fiorentino non è tanto ingenuo da farsi "risucchiare" nella palude del "non governo Lettiano" e questa sarà la sua salvezza! Bravo Matteo, tieni duro!
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 13:02
Napolitano, dopo aver detto che i governi Monti e Letta non sono stati "suoi capricci" ieri ha detto che "il governo Letta sta facendo bene e deve andare avanti". Ecco il suo "rispetto" per il confronto tra le forze politiche e nel PD in particolare. Io il suo "rispetto" lo chiamo con il suo nome e cognome "pesante ingerenza e interferenza" e perseveranza nei "suoi capricci". Stia attento, questi sono comportamenti incostituzionali vista anche la richiesta di messa in stato d'accusa.
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 13:17
Napolitano, dopo aver detto che i governi Monti e Letta non sono stati "suoi capricci" ieri ha detto che "il governo Letta sta facendo bene e deve andare avanti". Ecco il suo "rispetto" per il confronto tra le forze politiche e nel PD in particolare. Io il suo "rispetto" lo chiamo con il suo nome e cognome "pesante ingerenza e interferenza" e perseveranza nei "suoi capricci". Stia attento, questi sono comportamenti incostituzionali vista anche la richiesta di messa in stato d'accusa.
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 13:17
@Sic Est, lei da parecchio tempo è diventato molto provocatorio con tutti. I sindacalisti meritano rispetto per il lavoro non facile che fanno. Diverso è dire che c'è poco rinnovamento nei sindacati anche perché nessuno torna volentieri al vecchio lavoro. Se questo è il problema si parli di questo senza dire che non hanno ne arte ne parte.
Scritto da Lettrice affezionata il 6/2/2014 alle 13:27
@un sindacalista. Trovo che @ Sic Est su qualche punto abbia ragione. È vero che la maggioranza degli iscritti al sindacato (me compreso) sono pensionati. È altrettanto vero che “sindacalisti professionisti” si diventa per cooptazione. È capitato anche a me, negli anni 70, di ricoprire la carica di segretario provinciale del SISM-Cisl (sindacato italiano scuola media: a quei tempi i sindacati Cisl della scuola erano due); terminato il mandato sono ritornato alla mia professione. Non mi è mai capitato di vedere qualcuno, tra i sindacalisti da me conosciuti, rientrare in fabbrica: anzi, molti ricoprono ancora cariche nel sindacato pensionati. Forse avrei potuto rimanere nel sindacato qualche anno di più, ma l’inconcludente verbosità parolaia di certe riunioni era per me intollerabile. Così come non sopporto le lungaggini dispendiose delle “messe cantate” congressuali: due o più giorni di ritualità di finta democrazia, quando si sa già benissimo chi sono i prescelti. Ciò detto, ritengo innegabile che al Sindacato vada riconosciuto il merito di molte conquiste per i lavoratori. Conquiste che, purtroppo, oggi vengono messe in discussione.
Scritto da Angelo Eberli il 6/2/2014 alle 13:47
@Un Sindacalista (12:08). Premetto: lungi da me di offendere chi è capace di fare il proprio lavoro. Rispondo con una facezia: l'avevo detto al punto (1): occorre fondare altri sindacati (almeno uno per ogni organizzazione di lavoratori) per garantire i diritti, il salario e l'onorabilità dei "dirigenti sindacali".
Scritto da Sic Est il 6/2/2014 alle 14:10
I sindacati una casta formidabile che per voracità e incompetenza ha superato i privilegi dei politici e vorrebbero continuare a ricattarli!
Scritto da Antonio Iosa il 6/2/2014 alle 15:32
Politica con la P maiuscola tutto il resto laciamolo al gossip quotidiano... (Boldrini, Grillini, pdini, renzini, lettini, berluschini, antiberluschini, pdini conto il pd, formighini,fintirenzini, tatini ecc. e chi più ne ha più ne metta...) Bravo Adamoli.
Scritto da Alessandro Duina il 6/2/2014 alle 15:48
@un sindacalista 12,08, come potrai notare, nel blog ci sono interventi postati che non solo non conoscono il senso di un minimo di autocritica ma perseverano diabolicamente nel proporre "la nascita di un sindacato per difendere i dirigenti sindacali". Se fossi in te lo prenderei in parola promuovendolo sul campo "onoris causa" come il capo di questo nuovo sindacato. A parte l'ironia insisto, preoccupati solo delle critiche serie tutto il resto lascialo perdere, è solo acqua gettata sul marmo.
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 16:08
Lettore abituale del blog, sono indotto ad intervenire da un simpatico commento firmato Angelo Eberli che, ad un certo punto, scrive: "non sopporto le lungaggini dispendiose delle “messe cantate” congressuali: due o più giorni di ritualità di finta democrazia, quando si sa già benissimo chi sono i prescelti". Desidero rispondere che non esiste ritualità più dispendiosa, in cui i prescelti sono noti, dichiarati e pubblicati, di un matrimonio. Eppure non se ne può fare a meno, ...oppure sì?
Scritto da eumeo il 6/2/2014 alle 16:14
Sarebbe necessario dotarsi di un piano per tutti gli aeroporti del Nord. Adesso c'è confusione e concorrenza talvolta sleale e improduttiva. Il centrodestra in Lombardia e nelle altre regioni ha sempre fatto fiasco in questo campo. Altro che voler mettere i bastoni fra le ruote del salvataggio di Alitalia che si sta tentando con Etihad.
Scritto da Francesco (Milano) il 6/2/2014 alle 16:28
@robinews, hai ragione, ma non sono qui a dire che il sindacato non deve essere rinnovato. Non gradisco essere insultato attraverso luoghi comuni. I miei genitori non avevano soldi per farmi studiare. Sono finito in fabbrica giovanissimo anche se mi sarebbe piaciuto diplomarmi e chissà, un giorno laurearmi. Scuole serali, ho strappato un diploma lavorando ,Dopo anni l' impegno nel sindacato che mi ha fatto crescere anche come uomo. Sic Est vuole vedere la mia busta paga? Io non rubo nulla!
Scritto da un sindacalista il 6/2/2014 alle 16:48
@Tutti. Proclamo che la ragione è solo di @Robinews, in tutto, per tutto e sempre. E se non ha ragione, ha ragione lo stesso. Jawohl Herr Oberst.
Scritto da Sic Est il 6/2/2014 alle 17:16
Ho una moglie Napoletana e quando sbotta su cose che non condivide mi dice che "si vabbè hai ragione sempre tu". A Napoli si dice così per dire che "la ragione e sempre dei fessi". Sono certo che @Sic Est, non intende darmi ragione in questo senso.Forse sull'argomento "sindacato" sarà anche meno preparato che su altri argomenti e quindi la butta giustamente sull'ironia. Caro Sic Est, non imbroccare sempre su tutto non è una grave colpa hai altri pregi importanti che superano i difetti, credimi.
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 18:13
@ADAMOLI, @TUTTI, Voglio prima di tutto ringraziare Renzi per le dirette televisive delle riunioni della direzione PD. Grande lezione di trasparenza e partecipazione, prima non era mai successo. Quando assisto a queste dirette e come sentirsi "tutti" membri della direzione. Con queste modalità sta infliggendo un colpo distruttivo alla falsa "partecipazione e trasparenza" del M5S e della Grillo-Casaleggio e Associati.(segue).
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 18:22
Robinews (segue), A noi poveri militanti-spettatori venivano riservate le solite "interpretazioni" della cronaca giornalistca. E' una rivoluzione nella comunicazione che Renzi sta introducendo lanciando una sfida sia all'esterno del PD che all'interno. SEMPLICEMENTE GRANDE. Sul merito, la sua relazione è stata per me una lezione di Alta Politica con la P maiuscola.Il FIORENTINO NON MOLLA la rotta e chiede a Letta di giocare "lui" a carte scoperte sul governo e sul "faaree".ENTUSIASMANTE!
Scritto da robinews il 6/2/2014 alle 18:31
@ eumeo. Il paragone mi sembra un po’ forzato; ad ogni modo sì, oggi molti ne fanno a meno. Il mio, anno 1967 (allora non se ne poteva fare a meno, pena una forte censura sociale) tra cerimonia e ristorante è durato dalle 12,30 alle 17,30. Credo che anche un congresso potrebbe svolgersi in un pomeriggio, al massimo un’intera giornata, senza pernottamenti e spese correlate. Per questo rifiuto ogni sollecitazione a fare il “delegato”.
Scritto da angelo Eberli il 6/2/2014 alle 18:48
Bene Renzi alla Direzione e senso di responsabilità della minoranza. Spero che ne parleremo sul blog stasera o domani mattina.
Scritto da Andrea il 6/2/2014 alle 18:53
I have a dream. (1) Squinzi lancia un ultimatum ogni tre giorni perché ha un calo di vendita di colla e spera che lo Stato se la compri. Intanto dà tempo fino al 19 prossimo al governo Letta che, nel frattempo, aspetta che Renzi decida quale sarà la sua fine. (2) Renzi fa riforme sulla carta, con il principio che una riforma tira l'altra: tanto nessuno fa caso se viene approvata e pochi sanno quanto tempo ci vuole per farlo. Intanto concede al governo Letta altre due settimane per risollevare il Paese. Il Jobs Act non si sa più che fine ha fatto. (3) Letta pronostica l’espansione economica, ma non sa ancora se è lui il capo del Governo o se ne è stato fatto un altro, in pectore, come i Cardinali tenuti nascosti. Non so a chi si rivolerà Squinzi con "l'ultimo" ultimatum (magari domani ne fa un altro al 21) previsto per il 19 contro un Letta che scoprirà chi è solo il 20 (oggi ne abbiamo 6 + due settimane di proroga renziana fa 20). (4) Berlusconi prepara il suo rientro senza tenere conto di sei anni di squalifica e di due, o forse più, processi giudiziari da superare. Anche in Senato, poverino, ha materia per lamentarsi di un giudice, l’ex Grasso. Ma non sarebbe l'ora di farlo giudicare da un arbitro scelto direttamente da lui stesso? (5) Casini passa da un partito all'altro tanto pagano gli altri e i suoi affezionati lo votano lo stesso. Finalmente, comunque, non sentiremo la famosa frase: Io sto al centro, sono gli altri che si spostano. (6) Bertinotti, anche se non ha capito di cosa si tratta, è risorto nello Tsipiras perché il nome suona bene. Sta facendo dizione per non incocciare con la erre. (7) Il M5S sta studiando la strategia da mettere in atto e intanto ha smesso di fare l'unica cosa che gli era riuscita bene, la camminata panoramica sui tetti di Montecitorio. (8) Alfano non dice più niente perché non riesce più a capirci niente. (9) Vendola, chi? (10) A questo punto non so che dire: sogno o son desto?
Scritto da Sic Est il 6/2/2014 alle 21:09
@ Sic Est - Robinews e altri. Carissimi, ho seguito il vostro dibattito. Non vorrei spostare la discussione, ma il tutto mi sembra rientri la grande difficoltà in cui versano gli organismi di rappresentanza: partiti, sindacati. Anche il coordinamento dei gruppi sportivi o le rappresentanze universitarie (per esempio). Conosco tanti che si danno da fare per e nel bene.A mio avviso, subiscono il rumore di fondo di altri che,o per ignoranza o per interesse,gridano.Finisce che si ritirano.Un saluto.
Scritto da FrancescoG. il 7/2/2014 alle 10:31
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