Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 4/9/2008 alle 09:56

Ieri sera ho visto su La7, dopo alcuni anni, il film “Mississipi Burning – Le radici dell’odio di Alan Parker con Gene Hackman e Williem Dafoe.
È un film bellissimo e drammatico del 1988 che descrive in modo crudo la condizione invivibile dei “neri” nell’America del profondo sud agli inizi agli anni Sessanta, prima ancora dell’assassinio di Martin Luther King.
La sceneggiatura rappresenta realisticamente l’omicidio di tre attivisti dei diritti civili (due bianchi e uno nero) e la “guerra“ del governo federale di Washington al famigerato Ku Klux Klan.
Da una certa emozione rivedere questo film a pochi mesi dalle elezioni presidenziali di quest’anno.
Da Mississipi Burning a Barack Obama candidato presidente degli Stati Uniti d’America. Non so voi, ma io la chiamo “Rivoluzione”. E naturalmente continua come tutte le rivoluzioni nelle democrazie moderne.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 1 commento -
e' vero, č una rivoluzione. ma č stata ben preparata proprio dai governi repubblicani. Ricordiamo ieri Colin Powell ed oggi Condy Rice, afro americani di altissimo livello. La Rice ha tutti i numeri per essere la prossima candidata alla presidenza. quattro anni passano presto. ulderico monti
Scritto da u. monti il 6/9/2008 alle 13:30
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