Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 18/2/2014 alle 14:05


Me lo ha chiesto una lettrice qualche ora fa sul blog. Rispondo molto volentieri.
Ho sostenuto Renzi  per la sua dichiarata, anzi gridata, volontà di cambiare politica nel Pd, nel centrosinistra, in Italia, per il suo tasso di anticonformismo, per gli sprazzi di azzurro che lasciava intravedere all’orizzonte.
Non sono stato e non sarò fra i suoi adulatori che cordialmente detesto. Continuo a pensare che nei confronti di Letta abbia sbagliato nel modo e nei tempi.
Ora però bisogna guardare avanti e non ho perso la speranza che mi aveva suscitato. Se fa un governo forte (nell’ovvio rispetto degli equilibri politici) e se impiega bene i cento giorni di luna di miele riusciremo ad avere un risultato positivo alle europee e ad avviare l’Italia verso la ripresa economica e il recupero di almeno un poco di autostima.
Approvo ciò che Renzi afferma in questi giorni soprattutto per le scadenze (attento a non a sparare balle) che vuole fissare per gli atti più importanti del governo.
Ciò che mi lascia perplesso è l’obiettivo di trasformare l’intesa con l’ex “quasi-nemico” Alfano in un governo politico di legislatura. Questo Parlamento è stato eletto con un sistema incostituzionale. Dopo la nuova legge elettorale e l’abolizione del Senato bisognerà ricorrere al voto anticipato.
Non fiorisce un giardino su un letto di rocce.
 

Commenti dei lettori: 106 commenti -
è la prova del fuoco..per il nuovo governo e gli altri..poi la bruciatura finale alle elezioni..che legittimeranno chi ha dimostrato capacità e rappresentatività della volontà popolare..come sempre ma soprattutto vista la situazione perdurata..ormai chiara e conclamate..dove vige il bando alla ciance..considerando solo le cose concrete..di cui il ora è il Renzino che impersona una nuova buona speranza..per fortuna o nella sfortuna.. sopravvenuta..
Scritto da zva il 18/2/2014 alle 14:09
Perché hai girato pagina così in frettata? il tema era molto iteressante
Scritto da Lorenzo L. il 18/2/2014 alle 14:20
@Adamoli, Caro Giuseppe, questa volta siamo d'accordo, fino al 2018 NO. Costruire le condizioni per andare al più presto ad elezioni SI.Bella la frase che "su un letto di rocce non fiorisce un giardino", sarebbe altrettanto bello riconoscere dove stanno le responsabilità di chi ha costruito il letto di rocce ma questo riguarda il passato e condivido che ora BISOGNA GUARDARE AL FUTURO! Un caro saluto.
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 14:43
L’immagine "gattopardesca” del valzer verdiano non mi sembra speranzosa. Il buon Giuseppe Tomasi Di Lampedusa (scrisse il romanzo, a tempo perso, mentre sorbiva le consumazioni al bar), col suo pessimismo annoiato e aristocratico, era convinto che c'è poco da attendersi dal nuovo che spesso è solo il vecchio "riveduto e corretto". Sono ancora con Renzi, si, ma lo controllo a vista.
Scritto da Sic Est il 18/2/2014 alle 14:55
Bella la foto del Gattopardo e molto significativa.
Scritto da Elisabetta il 18/2/2014 alle 15:06
Renzi, l'usurpatore berluschino, non ci può rappresentare, in nessun caso. Non farà nulla: non è all'altezza e non ha neppure una maggioranza seria e solida. Non si è reso ancora conto che sta concedendo ad Alfano e Berlusconi l'occasione di "ucciderlo" in culla: basterebbe non dargli la fiducia al Senato. Si rimpiangerà Letta. persona perbene, almeno. Sul cronoprogramma e le riforme (?) entro febbraio. Ditegli che siamo già al 18, e che tra dieci giorni è già marzo. Pallonaro come Silvio!
Scritto da domenico nitopi il 18/2/2014 alle 15:09
La base è nera, lo dimostra il flop delle primarie regionali sove hanno votato un numero di persone poco superiore alla metà degli iscritti. 12 ore di seggi aperte per poche centinaia di votanti in provincia? L'ennesima presa per i fondelli. Non c'è discontinuità, solo smanie di protagonismo di chi ha vinto il congresso criticanto il dialogo con il centrodestra e la premiership non scelta dai cittadini.
Scritto da Bianchi il 18/2/2014 alle 15:27
Renzi, la prima delusione me l'hai data forte.E non ho votato domenica scorsa,per protesta e rabbia. E vedo che in Sardegna si vince sì ma di misura su un Cappellacci incolore.Non voglio fare il Tafazzi e spero nell'avvenire. Mi verrebbe da dire..nel sol dell'avvenire. Incrociamo le dita perchè intanto si diceva che in 2 giorni facevi il governo! Intanto passerà almeno una settimana..... Poi vediamo!
Scritto da Brunello il 18/2/2014 alle 15:43
@Lorenzo (14.20) - E’ il tuo solito rimprovero che giro le pagine troppo rapidamente. Ma gli ultimi commenti non riguardavano quasi più il merito del post. Benché i commentatori siano solo una piccola porzione dei lettori era il segno che era tempo di cambiare argomento.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/2/2014 alle 16:41
@Sic Est (14.55) - La tua ultima riga, ecco il perché dell’immagine del Gattopardo. Sarà vero cambiamento o soltanto fuochi d’artificio? L’insegnamento di Tomasi di Lampedusa non scordiamocelo mai.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/2/2014 alle 16:41
Giuseppe, oltre l' incostituzionalità ' degli eletti, anche questo governo Renzi, non finirò di ripeterlo, si poggerà su una maggioranza che gli elettori (di centrodestra e di centrosinistra) non volevano. Ora che la cosa possa essere 'transitoria', e' comprensibile, che però si pretenda di costruire un governo duraturo e definiamolo come 'normale', molto ma molto meno. Il sottoscritto, come primo dei non eletti, rimarrà dov'è, ma se fosse a Roma non lo potrebbe sostenere.
Scritto da paolo rossi il 18/2/2014 alle 16:44
Nella finta telefonata, Barca dice:quando tra un mese si accorgeranno che sotto"non c'è niente"...beh....credo che il suicidio politico del PD sia ormai nel suo DNA.Troppi e continui gli errori commessi e noi elettori di csx siamo sconcertati e francamente viene voglia di "spegnere tutto",smettere di seguire il quotidiano vuoto di una politica impegnata solo a guardarsi allo specchio mentre il Paese è in ginocchio.Ora siamo all ennesimo uomo della Provvidenza,ma così non si va da nessuna parte.
Scritto da emmezeta il 18/2/2014 alle 17:02
Negare che il rischio del "gattopardo" in questo nostro paese è sempre dietro l'angolo è impossibile, ha ragione @Adamoli a ricordarci di non dimenticarlo mai. In Italia c'è anche l'intrigo permanente, la costruzione di ombre cinesi per supportare tesi politiche farlocche. Prendiamo L' huffington post di Lucia Annunziata e Il Fatto Quotidiano.Non era ancora neanche iniziato il cammino di Renzi che subito è scattata la tesi del complotto ordito da Verdini. (segue).
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 17:25
Riepilogando: un Parlamento eletto con una legge di poi dichiarata incostituzionale; un Governo senza alcuna legittimazione popolare; un Presidente rieletto, neppure in grado di esercitare una moral suasion, a cui la situazione è ormai sfuggita di mano. Aveva voluto un discutibile "governo di larghe intese" e per un periodo limitato e, adesso, favorisce la formazione di un "governo di piccole intese" e per l'intera legislatura. PS. E stiamo parlando dei tre principali organi costituzionali....
Scritto da domenico nitopi il 18/2/2014 alle 17:26
Robinews (segue). In che consisterebbe questo complotto? A garantire a Renzi una maggioranza al senato con i voti "inquinati" dei Cosentiniani del GAL (4-5 senatori). A che cosa servono queste veline di bufale avvelenate? A creare tensioni nella sinistra, a partire da Civati e SEL con il chiaro intento di non farli pesare nel momento della nascita del nuovo governo. Il rischio che possano cadere nella trappola c'è tutto. La vicenda di Barca sta indicare che siamo molto aventi in questo rischio.
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 17:33
E' allucinante vedere come basti un soffio di vento per decidere se stare con un leader o contro. Renzi e' stato eletto Segretario del PD per fare le riforme...guardiamo l'obiettivo ragazzi !!!
Scritto da Giuseppe Vuolo il 18/2/2014 alle 17:34
La Corte Costituzionale dopo 5 anni ha dichiarato il cs porcellum incostituzionale, ma si è guardata bene nel dichiarare illegittimi i Parlamentari (Sen.On.). Pertanto questa legislatura può arrivare a conclusione, l'importante che il Governo faccia le cose che tutti sappiamo.
Scritto da Angelo Chiappa il 18/2/2014 alle 17:51
@Paolo Rossi (16.44) - Quella che tu esponi è una delle ragioni che mi portano a dire NO al governo di legislatura. Era la mia posizione con Letta, caro Paolo, ed è la mia posizione oggi. Dove sono finiti tutti quelli che nel centrosinistra sbraitavano contro lo scandalo dell’intesa con Alfano e contro il Parlamento delegittimato che doveva essere mandato a casa subito? Quando il conformismo vince la politica perde.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/2/2014 alle 17:55
Stiamo scherzando ? Voto anticipato subito dopo la nuova legge elettorale e l'abolizione del Senato ? Se non promettesse un governo di legislatura Renzi riceverebbe pernacchie da Alfano e dai cespugli. La polizza assicurativa di Renzi ( e lui lo sa bene e la usa ) è proprio un Parlamento eletto con un sistema anticostituzionale che vuole tirare a campare fino alla scadenza del mandato.
Scritto da A.Vaghi il 18/2/2014 alle 18:02
Io non sono convinto della incostituzionalità degli attuali eletti (o nominati). Credo, invece, sconveniente che si allunghi l'orizzonte di un Governo da considerare ancora di "Servizio". Spero che Renzi riesca a realizzare il suo cronoprogramma. Si ricordi, però, come sottolinea @Domenico Nitopi, che quest'anno non è bisestile e febbraio dura appena fino a giorno 28. Riforme costituzionali in 10 giorni sarebbero veramente un tour de force parlamentare. Quasi incredibile.
Scritto da Sic Est il 18/2/2014 alle 18:09
Grande beppe...
Scritto da Carlo Monguzzi il 18/2/2014 alle 18:13
Caro Giuseppe, sono d'accordo. Noi ci troviamo di fronte ad un parlamento eletto da una legge incostituzionale. Ci troveremo di fronte ad un Governo ( il terzo ) che trova la sua legittimità nel Parlamento, ma non ad una chiara indicazione politica degli elettori. E ci troveremo, ancora, di fronte ad un coalizione che gli elettori non avrebbero voluto e che solo la eccezionalità del momento e la crisi economica giustifica in termini di sopravvivenza. Dunque, io non contesto la legittimità del Parlamento, la Corte Costituzionale è stata chiara al riguardo e questo malgrado il solito scempio verbale dei grillini. Né vado a contestare un Governo che trova la sua legittimità proprio nel Parlamento sovrano e non nel “popolo” sovrano. Era legittimo il Governo Monti, lo era quello di Letta e lo sarà anche quello di Renzi. Quello che, francamente trovo in contraddizione, è l'aver dettato ai quattro venti l'idea che questo sarà un Governo Costituente. Personalmente non trovo uno “spirito costituente” tale da dare un significato di senso a questa parola. Né trovo anche lo spessore culturale e politico necessario per intraprendere un cammino tale. Non lo vedo tra i parlamentari, non lo vedo tra le forze politiche e temo non si intravveda neanche nel futuro Governo. Io credo che tutti nel PD, ancora una volta, faremo uno sforzo immenso nel sostenere il prossimo Governo. Lo faremo per lealtà, per forza della eccezionalità del momento e per l'ottimismo della volontà. Ma, rimangono dei ma. Il primo ma, nasce dal come si è giunti al Governo Renzi. Sbagliato il metodo, sbagliati i modi, i tempi e le giustificazione ( poche e di scarso contenuto ). Bene farebbero i nostri parlamentari a non sposare tesi giustificazioniste a tutti i costi. Si difende la ditta dicendo la verità e cioè che è stata fatta una cazzata ( per usare un francesismo ) e che, peggio, non si è stati in grado neanche di spiegarla agli italiani visti che tutti i sondaggi dicono che il nostro popolo non ha capito e non ha condiviso le ragioni della defenestrazione di Letta. Secondo aspetto. Renzi con questa scelta ha perso buona parte della sua carica innovativa. La spregiudicatezza non sempre paga ed è cattiva consigliera, tanto più che ora deve passare da “velocista” a “maratoneta” della politica. Avremo un Governo Renzi con la stessa maggioranza che ha sostenuto Letta, dunque con le stesse contraddizioni politiche di prima, a meno che si sposi la tesi che “dall'uomo che favorisce il cambiamento” si passi “all'uomo che incarna, è il cambiamento”, ma, francamente, a queste tesi ho smesso di credere alcuni decenni fa. Ora quello che io mi aspetto è che si evitino i “fuochi d'artificio” e gli “effetti speciali”, buoni per la luna di miele, ma non per risolvere i problemi. Si eviti di spararle grosse ( una riforma al mese è uno slogan, ma non un fatto possibile ). Si eviti di ricorrere al peggior Berlusconi “ sforare il 3%” anche perchè non capirei come sia possibile sposare tesi che fino a ieri condannavamo. La mia speranza? Una nuova legge elettorale, la fine del bicameralismo perfetto, un Senato delle autonomie ( serio ) e la revisione del titolo V. Poi tutti a casa. Per fare questo un anno e mezzo è sufficiente. E poi davanti agli elettori per ripristinare l'ordinario senso della democrazia e il funzionamento delle Istituzioni con una seria alternanza tra le forze politiche. Governi in cui le forze politiche diverse si metto insieme deve rappresentare l'eccezionalità e non la regola. Altrimenti è la democrazia che ne risente.
Scritto da roberto molinari il 18/2/2014 alle 18:15
@Carlo MONGUZZI, 18,13, mi raccomando, riferisci al "nostro" Pippo (El Chiva) di non pensare e non fare cavolate! Occhio alle sirene de Il Fatto Quotidiano e di L''Huffington Post. Sono trappole per "espellerlo", per non farlo pesare in questo momento cruciale. Confido nella sua intelligenza e lungimiranza politica.
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 18:31
Bel tema, Giuseppe. Può questo parlamento, comunque a pieni poteri, galoppare? Vedremo. @Robinews. Ti ringrazio per la tua (post precedente). Sembra quasi che ti preoccupi per me e te ne sono grato �� Non ho nulla di grave.Sono solo in difficoltà con amici e conoscenti.Notano la distonia tra quanto sosteniamo e facciamo qui, e quanto accade e Roma (questo non li ferma nel volermi candidato sindaco.dei folli �� ). Con buoni risultati, che desideriamo tutti, ci si dimenticherà in fretta. Ciao.
Scritto da Francesco G. il 18/2/2014 alle 18:47
@Adamoli. Dovevi rispondere "SEMPRE!!!!!!!!!"
Scritto da Luigi Tedesco il 18/2/2014 alle 19:46
@Francesco G 18,47, Francesco, quelli che insistono a volerti candidare sindaco sono dei folli "ma non pazzi", scusa la contraddizione dei termini. La loro mi sembra una "lucida follia",ti leggo sempre volentieri e apprezzo. Quelli come te li conosco molto bene, sono sempre i "soliti compagni e amici" abituati a spalare "m..." mentre altrove ci sono personaggi che si trastullano con chiacchiere a vuoto. Non preoccuparti, amici, conoscenti e altri apprezzeranno la "persona", in bocca al lupo!
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 20:08
@Roberto Molinari, 18,15, Se si trattasse di un governo con la stessa maggioranza e basta sarei contrario anch'io. Se cambia il modo di governare si. Per capirci quando parlo del "modo" intendo che non si possono tollerare gli immobilismi generalizzati e dire con chiarezza "se questo non si fa si va casa". "Se su questo tu non sei d'accordo ma sono d'accordo altri per andare avanti si fa" . E questo è stato il tallone d'Achille di Letta. (segue).
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 20:21
Come la rivoluzione, la politica in genere "non è un pranzo di gala", nonostante quello che ne hanno fatto tanti consiglieri regionali, di quasi tutti i partiti, con i fondi dei gruppi consiliari spesi in banchetti e altro simile. Eppure proprio la “brutalità” dell’azione è stata imputata a Renzi con la svolta del nuovo governo, anche se non complottato alle spalle con passi felpati da democristiano d’antan bensì giocata in pubblico alla Direzione del PD, in diretta televisiva per la nazione, dove solo la componente di Pippo Civati ha espresso - e potuto esprimere senza veli - voto contrario, neanche il 10%. Ma l’enfasi etica sulla “brutalità” non mi convince, e non mi ha dissuaso dall’andare a votare, anche se l’effetto-delusione ha contagiato tanti simpatizzanti, iscritti e militanti, come si vede dall’obiettivo flop di partecipazione a livello regionale e nazionale. Renzi-Bruto, il traditore-assassino politico? Tu quoque, Mattee, fili mi? Ma se, com’è stato per Bruto, considerassimo Renzi uomo d'onore, dovremmo non fermarci all'atto “omicida” ma esaminarne le ragioni. Non è forse vero che Letta - persona di eccellenza per intelligenza cultura competenza e rigore morale - è partito con un programma del centro sinistra che è stato costretto a tradire, ridotto al guinzaglio del centro destra, prima berlusconiano poi diversamente berlusconiano, sulle questioni più importanti a partire dall'IMU, vero peccato originale delle prima “larghe” e poi “strette intese” ? La logica di centro sinistra non è stata forse “uccisa” dalla rinuncia a quel minimo di imposta patrimoniale che era l'IMU trasformata in tassa sui servizi, dallo svuota-carceri senza abolizione della confusione tra droghe leggere e pesanti della Giovanardi (10.000 detenuti che ora si libereranno solo grazie alla solita Corte Costituzionale) e lasciando in vita il reato di clandestinità della Bossi-Fini (se potesse intervenirci la Corte!), dalla mancia di 13 euro al mese come presunta riduzione del cuneo fiscale? Ci siamo dimenticati l'ipocrisia da real politik di lasciare al suo posto Alfano dopo il rapimento a Roma della profuga kazaka, la Cancellieri inamovibile dopo l'interessamento particolare per la figlia di Ligresti, cacciando via la povera Josefa Idem per qualche euro di elusione fiscale? E la burocratica sottrazione dello scatto di anzianità agli insegnanti, il favore alla lobby del gioco d'azzardo legale, su cui ha dovuto intervenire Renzi come "badante" del governo? E l’accantonamento dello ius soli per i bambini stranieri nati in Italia, nonostante l’impegno itinerante della Kyenge in giro per l’Italia ad affrontare gli insulti della Lega Nord? E, ancora con derivazione dal tradimento IMU, lo scandaloso decreto salva-banche con l'espediente della ricapitalizzazione della Banca d'Italia, su cui si è provocata la tagliola della Boldrini contro i 5 Stelle? Difficile dire siano stati 10 mesi encomiabili per il centro sinistra al governo, forzato ad un traccheggiamento-galleggiamento continuo nonostante l'impegno strenuo che va riconosciuto ad Enrico Letta. Troppo forte il condizionamento della destra governativa. a sua volta necessitata a tenersi buono il suo elettorato dopo il "tradimento" e - se vogliamo - l'omicidio politico di Berlusconi, dato che è rimasta al governo dopo la sua decadenza da senatore. Ma questi di Alfano, per noi, non erano nè tradimento nè omicidio politico, bensì virtuoso "strappo" per salvare l'Italia! Nel frattempo da tutta Italia non ha fatto che salire lo scontento, da cui il PD non poteva tenersi al riparo nonostante la distinzione tra governo e partito, tra Presidente del Consiglio e Segretario, divenuta più acuta dopo la nomina di Renzi a dicembre e i continui pungoli al governo, fraintesi da Fassina come slealtà, doppiezza (togliattiana?). Eppure la distinzione e i pungoli, il PD come partito di lotta e di governo funzionava sino a un certo punto, benché consentisse al partito una certa tenuta nei sondaggi. La questione dirimente è stata l’accelerazione sulla legge elettorale dopo la sentenza della Consulta, che costringeva il Nuovo Centro Destra ad uscire allo scoperto, mentre sino a prima in ogni - ricorrente - momento di contrasto politico aveva usato a suo favore il ricatto di non poter andare alle urne, da ultimo perché il proporzionale puro uscito dalla Corte avrebbe condannato l’Italia alle “larghe intese” a vita. Renzi ha costretto a definire una proposta concreta giocando Berlusconi contro Alfano, dato che per Alfano avere una legge elettorale fruibile è una spada di Damocle sulla testa, che non gli permette di ricattare Letta ogni volta che vuol dettargli la linea; e giocando Alfano contro Berlusconi, concordando la correzione del “doppio turno”, che notoriamente Berlusconi non vuole perché, se ci si arriva, è vittoria sicura per il centro sinistra. A questo punto il coltello dalla parte del manico non era più in mano ad Alfano, perché con la nuova legge elettorale a disposizione - o alle porte - poteva finalmente essere il PD a dettare la linea, agitando la frusta di andare alle elezioni per far muovere i cavalli del governo nella giusta direzione. E quindi il doppio binario, sia di maggioranza (solo con Alfano per il governo, anche con Berlusconi per la riforma) sia di premiership (Letta per il governo, Renzi per il partito), avrebbe potuto continuare proficuamente, sempre con il vantaggio per il PD d’esser tenuto parzialmente al riparo dal malcontento popolare verso il governo, dato che di sola legge elettorale non si mangia. Martedì 11 febbraio doveva cominciare alla Camera dei Deputati il dibattito sulla legge elettorale, ma guarda caso salta tutto, ricomincia il rinvio. È troppa cattiveria pensare che Alfano e soci vogliano di nuovo tirare in lungo per perpetuare senza fine il governo di “strette intese”, svicolando dalla frusta dell’andare alle urne ? Che ci si aggiunga una maggioranza trasversale di parlamentari che non vogliono perdere il posto troppo presto? Che il risultato sarebbe che, dopo Letta, non solo Renzi ma tutto il PD vengano definitivamente ingoiati dalla palude? È infatti tra martedì e mercoledì che il gioco “cambia verso”, che viene anticipata la Direzione PD e Renzi si gioca il tutto per tutto. Travaglio con la consueta “brutalità” (ma da un giornalista la si accetta come ovvia) ha riportato, nell’ultima puntata televisiva di Servizio Pubblico, una frase agli intimi che avrebbe detto Renzi in proposito, la “teoria dell’osso-buco”, che più o meno - si scusi la lieve scurrilità - suona “Se continuo a sostenere il governo Letta mi gioco l’osso del collo, se prendo in mano il governo mi gioco il buco del culo ”, un’alternativa da far impallidire ogni giocatore di poker. Aveva da perdere o da guadagnare Renzi? E soprattutto, l’avevano il PD ed il paese? Credo che anche per i pokeristi sembri ci sia tutto da perdere: come si fa a cambiare le cose con la stessa maggioranza? In base a cosa una carrozza sballata dovrebbe riuscire a correre solo perché cambia il guidatore? Una prospettiva nera, che dovrebbe far pensare che, forse, la lettura personalistica della “smisurata ambizione” di Renzi, il potere per il potere, non sia così sicura. Forse, era l’unica possibilità - nonostante il drammatico sacrificio di uno dei migliori del PD come Enrico Letta, lui sì democristiano d’eccellenza dai passi felpati, dall’iper-mediazione dietro le quinte: profilo d’alto livello per qualunque esigenza futura, come la Presidenza della Repubblica - per riprendere in mano la “frusta elettorale”, quella “riforma delle riforme” che sta al buon governo come il cervello per pensare sta a delle buone mani per fare. Rassicurati sulla durata “di legislatura” (chissà?) del nuovo “governo costituente”, forse i parlamentari di centro-destra e tutti gli altri preoccupati della cadrega non possono accampare scuse per rinviare la riforma elettorale, della Camera ma anche del Senato perché non si sa mai. Approvata questa in tempi brevi, la prospettiva di abolizione del Senato elettivo completerebbe effettivamente il disegno di riforma istituzionale insieme al nuovo federalismo con l’adeguamento del Titolo V della Costituzione. E nel frattempo possono essere lanciate le riforme vere, le mani per mangiare: lavoro, scuola, fisco, semplificazione, diritti civili, ecc. Nel frattempo andrà finalmente ai Servizi Sociali (o agli arresti domiciliari) il condannato Berlusconi, e la sua visibilità politica si attenuerà, e con essa si attenuerà il traino elettorale che sa imprimere, avendo sempre dimostrato di non saper governare ma illudere sì. Quindi, dopo le Elezioni Europee, se il guinzaglio di destra tornerà a farsi sentire, la frusta elettorale scatterà forte, si potrà andare a nuove elezioni (Presidenza del Semestre Europeo si o no, visto che conta solo in apparenza: che cosa ha contato e che ci ha guadagnato la Lettonia, attuale Presidente di turno? Ben altro è battere i pugni sul tavolo europeo per gli interessi italiani!). Finalmente si potranno avere maggioranze vere, omogenee, con la possibilità per il Centro Sinistra di vincere e non solo di arrivare primo. E di governare bene, con vere e piene responsabilità.
Scritto da Francesco Spatola il 18/2/2014 alle 20:22
@Luigi Tedesco (19.46) - Grazie del consiglio ma con la politica e con i leader ho un rapporto di lealtà e non di fedeltà. Ho sempre cercato di agire così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/2/2014 alle 20:23
@A. Vaghi (18.02) - Penso anch’io che sia come dici tu. Spero che Renzi usi la sua spregiudicatezza per completare la riforma elettorale e quella del Senato per poi andare alle elezioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 18/2/2014 alle 20:27
Robinews (segue Molinari) Su una cosa fondamentale siamo perfettamente d'accordo. Quando scrivi che bisogna andare al più presto davanti agli elettori PER RIPRISTINARE L'ORDINARIO SENSO DELLA DEMOCRAZIA. O meglio superare la "sospensione della democrazia". Ecco, su questo punto, sono stati in tanti a negarlo negli ultimi 3 anni, questo blog incluso. Se questo vale per il nuovo governo Renzi (e siamo d'accordo) vale e valeva anche per Monti e Letta, forse che con questi 2 eravamo in democrazia?
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 20:34
Sì caro Giuseppe il ragazzo non manca di spregiudicatezza e poi... possiamo sempre dire che gli uomini come le scimmie cambiano spesso di parere.
Scritto da A.Vaghi il 18/2/2014 alle 20:44
@Francesco Spatola, 20,23. Io sono uno di quelli che non critica mai la lunghezza degli interventi ne tanto meno quelli che intervengono troppo, (dovrei criticare per primo me stesso). Ringrazio comunque @Adamoli per aver consentito un intervento così lungo che ho letto volentieri E CHE CONDIVIDO TOTALMENTE. Così come apprezzo sempre gli interventi lunghi di @Molinari. Grazie Giuseppe e grazie a Francesco Spatola.
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 20:56
Il mio ottimo Alfano, ha dato dimostrazione che ci sa fare, ha detto che sulla patrimoniale Renzi non ha scampo. Sa bene che non è stata fatto nulla con i comunisti, ridicolo pensare che il PD voglia fare qualcosa di simile! Penso, che come base dell'accordo tra zietto Berlu e il divo di Holliwood nostrano, ci sia la pacificazione, come elemento essenziale di un appoggio per governare sereno fino al 2018. Quindi credo che il cammino sarà pieno di sorprese, poi si dovrà andare sempre avanti.
Scritto da disillusodallapolitica il 18/2/2014 alle 21:25
Calma ci vuole calma, cantava qualcuno a Sanremo, anche per le nuove elezione suggerisco calma, molta calma. Il mio ottimo, non sembra uno sprovveduto e visto che neanche Renzi ne ha ora voglia, dopo essersi seduto sulla poltrona tanto ambita, mi metterei il cuore in pace e non sprecherei troppe energie a invocare nuove elezioni, Anche perchè il mio ottimo, sembra pieno di iniziative e proposte per il governo. D'altra parte, qualcuno che proponga qualcosa al governo ci vuole.
Scritto da disillusodallapolitica il 18/2/2014 alle 21:51
Hai ragione, soprattutto nel rivendicare la differenza fondamentale che esiste tra lealtà e fedeltà. L'importante adesso è riuscire a portare avanti le riforme, solo dopo si potrà discutere della durata del governo (peraltro sono convinto che la proposta di durare fino al 2018 possa far guadagnare a Renzi la fedeltà di qualcuno degli attuali parlamentari).
Scritto da Giacomo Buonanno il 18/2/2014 alle 21:52
@Disillusodallapolitica, 21,25, E dai, smettila di firmarti come un disilluso quando sei illusissimo di Alfano. Ecco il tuo Nik name corretto "illusodialfano". Il tuo ottimo Alfano, dopo aver urlato che lo zietto B. si è circondato da "idioti inutili per 20 anni", adesso urla che grazie a lui non si fa il governo con SEL (sic.). Ti ricordo sommessamente: 1) In questi 20 anni lui dove viveva in Australia? 2) Guarda che il nuovo governo non sarà quello di Alfetta. Se non "corre" arriva "ultimo".
Scritto da robinews il 18/2/2014 alle 22:12
Scusa, @Giacomo, stai dicendo che vuoi far approvare le Riforme da parlamentari fedeli alla seggiola ma non leali verso il Governo. O ho capito male?
Scritto da Nicoletta Montanini il 18/2/2014 alle 22:47
@robinews, non è il passato di Alfano e se vuoi di Schifani e neanche il loro futuro, a darmi le maggiori preoccupazioni. Ti invito a riflettere su una cosa: ho letto un commento molto interessante, nel quale viene affermato che non si vuole il doppio turno alle elezioni, perchè favorirebbe il cxs!?!?!? Dovresti, preoccuparti maggiormente di queste false e illusorie formulette da 2 soldi, che sono totalmente estranee alla realtà.
Scritto da disillusodallapolitica il 18/2/2014 alle 23:01
@Nicoletta, dico solo che è importante portare avanti le riforme! E questa partita si deve giocare con le squadre che sono in campo adesso.
Scritto da Giacomo Buonanno il 18/2/2014 alle 23:03
@robinews, ti chiedo se tu pensi seriamente che Matteo Renzi abbia in testa di fare un' alleanza con SEL?
Scritto da disillusodallapolitica il 18/2/2014 alle 23:11
Mi associo a@Robinews nella condivisione del lungo intervento di @Francesco Spatola, che ci ha presentato un quadro completo della situazione attuale ed ha bene spiegato i motivi che hanno indotto Renzi al passo che tutti sappiamo. Ben vengano interventi interessanti e illuminanti come questo, la loro "lunghezza" non tedia ma stimola i lettori...... a differenza di altri....
Scritto da giovanni dotti il 18/2/2014 alle 23:50
Caro Giuseppe condivido la tua posizione, sono però un po' più critico sul metodo, e aggiungo che mi preoccupano i possibili ricatti soprattutto del NDC, questo Alfano è diventato troppo sfidante ed arrogante; vorrebbe tutto come pensa lui, se no.......ma chi è lui e gli altri e il PD? Matteo non deve farsi troppo condizionare e deve stare attento a sparare "balle" ossia troppe promesse in tempi troppo rapidi, date troppo incalzanti. Vero i 100 giorni, ma lui dve fare i conti anche con l'oste!
Scritto da tinorossi il 19/2/2014 alle 01:23
@illusodialfano 23,01, che tu non abbia preoccupazione può essere plausibile. Sono gli Alfani ad essere "TERRORIZZATI", se non vanno al governo con Renzi DOVE VANNO? Il guaio degli Alfani e che Renzi questo lo sa e quindi dovranno "CORRERE" non solo per evitare di arrivare ultimi, ma molto di più, di non arrivare proprio da nessuna parte. La differenza tra Renzi e Letta è proprio questa. Lo sai come lo chiamavano a Firenze il Matteo? Mangia assessori perchè non sapevano correre poverini!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 08:09
@Buonanno, eh certo le riforme le fai con Ichino....ora sono molto più tranquillo.
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/2/2014 alle 08:21
@illusodaalfano 23,03, Ma che razza di domanda fai. Io non ho mai pensato seriamente che Renzii volesse fare il governo con SEL ma se SEL decidesse di appoggiarlo sono sicuro che Renzi non direbbe di no. Il problema quindi non è cosa farebbe o non farebbe Renzi con SEL, il problema è purtroppo che SEL ha scelto di non appoggiare Renzi, sbagliando! Te lo immagini il panico e la scena comica per i tuoi "ottimi alfani" se SEL avesse deciso di appoggiare il governo. Io l'avrei fatto solo x questo.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 08:35
@Dotti,23,50, grazie per la condivisione, tieni conto che quasi sempre, quando ci sono "i super criticoni" sulla lunghezza degli interventi o dei troppi interventi lo fanno solo perchè non "digeriscono" i contenuti. Delle volte arrivano persino ad invocare "la censura". Quando sono in difficoltà sul "merito" la buttano sempre sul "metodo". Come quei difensori che nelle partite di calcio quando sono in affanno buttano il pallone in calcio d'angolo. Ciao!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 08:45
@Francesco Spatola (20.22) - Benvenuto sul blog. Hai scritto un pezzo molto lungo e per questo sarà probabilmente poco letto ma è un peccato. Che lo si condivida o no, e io condivido quasi tutto, merita di essere preso in visione. Spero di leggerti ancora con commenti più brevi che sono quelli molto più seguiti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/2/2014 alle 08:45
@Tino Rossi (01.23) - E’ naturale che Alfano faccia valere le sue ragioni, è decisivo per il governo. Ma non è in grado di fare ricatti, è una tigre di carta. Se il governo fallisce si va alle elezioni e Berlusconi potrebbe di nuovo inghiottirlo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/2/2014 alle 08:47
@Gugliotta. IMHO meglio Ichino di Bertinotti (molto meglio).
Scritto da Giacomo Buonanno il 19/2/2014 alle 08:52
@Adamoli,08,47, Bravissimo su @Tino Rossi. Vedo con piacere che anche tu ricorri alle massime di Mao sulle "tigri di carta". Questo concetto è secondo me il cuore della differenza tra Renzi e Letta. Letta aveva dato certe assicurazioni ad Alfano per la rottura con Berlusconi e di queste assicurazioni ne era rimasto prigioniero. Renzi non ha questo problema perchè prima vengono i problemi degli italiani e poi, ma molto poi,poi, quelli di Alfano che al massimo possono essere solo cav.... suoi!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 09:06
@Buonanno, ma cosa c'entra Bertinotti? oltretutto non sono cosi d'accordo, nonostante non abbia mai amato Bertinotti..ma le hai mai lette le posizioni di ichino in tema di lavoro? non capisco questa necessità di difendere l'indfendibile
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/2/2014 alle 09:11
@Massimo: ho letto le proposte di Ichino ... ho anche avuto occasione di parlarci ... sono persino d'accordo con lui su alcuni punti. Ho ancora qualche speranza oppure sono irrimediabilmente perso ?
Scritto da Giacomo Buonanno il 19/2/2014 alle 09:31
@Gugliotta, @Buonanno, 09,11. Ma perchè vi accapigliate su Ichino e Bertinotti, vi ricordo che accanto a Renzi al 1° posto su certe questioni c'è un certo Taddei che non è ne Ichino ne Bertinotti. Vi garantisco che le differenze sono moltissime. #massimoegiacomostatesereni, le vostre aspettative saranno puntualmente deluse. Aspettare per credere!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 09:55
@Adamoli (08:47). Non adoro Alfano, ma pensare di fare un governo ignorandolo e sottovalutandone le esigenze personali di visibilità politica mi sembra un’idea stravagante. L’ex segretario di Berlusconi c’è, e come, e ha nel portafoglio una gold share che da Renzi deve essere valuta per il giusto peso. Vero che il suo spazio di manovra (ricatto politico come dici tu) è ristretto, ma è anche vero che il PD avrebbe difficoltà, alzando troppo il tono, a trovare una spiegazione plausibile per un elettorato ancora sorpreso se ci fosse un fallimento nella trattativa. Renzi mi pare che stia cominciando a capire che fare il sindaco monocratico comandino è semplice, fare il Presidente del Consiglio che deve continuamente mediare è più complicato. Fare il Segretario di un Partito e fare il Presidente del Consiglio sarà ancora più complicato. Bisogna anche valutare che tenere Alfano sotto possibile scacco rende più difficile la recisione del cordone ombelicale col cavaliere “interdetto ma sintonizzato”. Il quale cavaliere potrebbe diventare il ghost writer delle iniziative di Alfano e dirigere anche un eventuale ricorso alle urne quando gli è comodo. La politica col braccio di ferro non ha mai portato a nulla di positivo.
Scritto da Sic Est il 19/2/2014 alle 10:24
Non penso che Alfano sia una "tigre di carta". Hai i numeri per condizionare la vita del Governo: una decisiva utilità marginale, potremmo dire. E poi, ed al di là delle schermaglie tra utili ed inutili idioti, la sua missione (quella che gli ha dato Berlusconi) è far fallire, nel tempo, il governo. Riuscendo nell'impresa, verrà riaccolto come figliol prodigo. Non credo, quindi, abbia terrore delle elezioni: il Porcellum costituzionalizzato, anzi, gli andrebbe meglio del Pregiudicatus Italicum.
Scritto da domenico nitopi il 19/2/2014 alle 11:01
Flavio Argentesi Caro Giuseppe condivido il tuo concetto di lealta' e anch'io confermo con riserva il mio supporto a Renzi. Non condivido la sua scelta di prendere il controllo dell'esecutivo in questo momento con la compagine miserabile della NCD e dei centristi delle piu' improbabili confessioni. I primi segni della palude in cui lo stanno trascinando sono gia' all'orizzonte. Consultazioni prolungate, trattative estenuanti per le poltrone, fuga delle personalita' che potrebbero dare credibilita' al suo esecutivo, un gran enunciare programmi sul contenuto dei quali nulla viene mai detto. L'attesa di un accordo dell'eurogruppo allo sforamento oltre il 3% del PIL stando alle parole del vice-presidente Rehn sembra non avere alcun fondamento ed e' logico sia cosi'. Chiamare in causa gli eccessi tollerati sul deficit di Spagna e Francia non ha ovviamente alcun senso se non per gli allegri saltimbanchi la compagnia di giro antieuro. Il principio di stabilita' del trattato prevede oltre al deficit corrente (3%) anche l'ammontare del debito pregresso che deve essere il piu' possibile vicino a 60% del PIL. Francia e Spagna hanno al momento un debito pregresso pari al 90% del PIL, l'Italia e' al 134% una differenza di 44 punti di PLI. Con lo sforamento 2013 e a crescita zero la Spagna (circa 4 punti di PIL) impiegherebbe 11 anni ad arrivare al livello del debito italiano e la Francia (circa 1 punto di PIL) 44 anni. E' evidente anche all'osservatore piu' ingenuo che la situazione italiana nulla ha a che fare con quella di Francia e Spagna. Quelli che parlano di andare a Bruxelles a picchiare i pugni sul tavolo non si capisce di cosa parlino se non del fatto di ottenere una modifica del trattato che consenta di espandere il debito all'infinito. Ci si domanda pur con tassi d'interesse molto bassi come faccia l'Italia a contenere il debito ad un livello dove non sia piu' necessario far debito per pagare gli interessi. Io non credo sia possibile e l'Italia e' un paese tecnicamente fallito. Perche' Renzi voglia prendere in mano l'esecutivo di un paese tecnicamente fallito con una maggioranza di peracottari, corrotti e mazzettari e' difficile da comprendere. A meno che lo scopo sia altro e cioe' far saltare il banco. La mia speranza e' infatti che la trattativa fallisca e che Renzi rimetta il mandato al Presidente e si vada ad elezioni nazionali insieme alle europee. La favola della presidenza italiana della UE e' una sciocchezza per i poveri ignoranti di cose europee, si sa che dopo l'adozione del Trattato UE le funzioni di presidenza sono del presidente permanente (van Rompuy) e la presidenza semestrale a rotazione ha funzioni puramente folkloristiche.
Scritto da Flavio Argentesi il 19/2/2014 alle 11:32
@Buonanno 09,31, Accidenti Giacomo, siamo addirittura a sperare che @Gugliotta possa dare l'incarico di ministro a Ichino. Chiedi se hai ancora qualche speranza o se sei irrimediabilmente perso, LA SECONDA CHE HAI SCRITTO.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 11:52
Per me solo in Italia avrebbero potuto salire al potere Mussolini, Berlusconi e Renzi. Che Paese assurdo.. Con la differenza che Berlusconi è stato eletto dal Popolo sovrano e gli altri no.
Scritto da Antonello Breggia il 19/2/2014 alle 11:56
Faccio una enorme fatica a seguire alcuni interventi sul blog riferiti agli alfini a volte utili e altre inutili idioti. In particolare non capisco se si augurano l'efficacia di un loro potere di "interdizione e ricatto" per mettere a pane e acqua il Renzi o se sperano che oltre un certo limite gli Alfini non possano e non debbano andare. Su una cosa gli amici del blog che sperano negli Alfini possono stare tranquilli. UN PO DI VISIBILITA' INNOCUA NON LA SI NEGA A NESSUNO!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 12:02
@Argentesi 11,32. Non so se augurarmi anch'io la parte finale del tuo intervento sulla ipotesi di far saltare il banco e andare ad elezioni con il costituzionellum. Per adesso sono più propenso a fare subito qualcosa a partire dalla legge elettorale e votare in autunno. Vedremo. Quanto al Sig. Rehn e alla storia del 3% non mi preoccupo più di tanto. Rehn sarà commissario solo per 3 mesi ancora, in Germania non c'è solo la Merkel, in Europa sta per arrivare Shultz e le cose DOVRANNO cambiare.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 12:12
@Argentesi, 11,32, Permettimi ancora qualche considerazione. Dalla tua analisi sembra che l'Europa che verrà dopo le elezioni Europee sembra debba essere in "continuità" con quella che per fortuna sta finendo. Le posizioni di Olly Rehn sono chiaramente di tipo elettoralistico visto che è anche lui candidato alla presidenza Europea. Dal sud Europa verrà una potente e irreversibile spinta per un "altra Europa". Su questa linea il presidente Shultz è molto sensibile e persino d'accordo. Vedremo!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 12:20
Anche se ha scritto una tesi, il commento di @Francesco Spatola rappresenta un'analisi molto seria ed approfondita, in gran parte, condivisibile.
Scritto da ex-Margherita il 19/2/2014 alle 12:58
@Breggia, bah insomma...in realtà Mussolini lo volle proprio il popolo....oltretutto non mi pare che in germania abbiano fatto meglio di noi..un certo Hitler ti dice niente? e in tempi recenti haider in austria? le pen infrancia?
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/2/2014 alle 13:09
Fra utili ed inutili idioti, logicamente, vince e batte tutti chi è semplicemente idiota, senza aggettivi.
Scritto da Sic Est il 19/2/2014 alle 13:23
Prendetela sul ridere. Il lupo ammansito da Renzi (altro miracolo) non mi pare deluso: e ciò mi inquieta. L'uomo, per i suoi interessi, è capace di tutto: pure di un accordo con De Benedetti, main sponsor del governo. Che so, magari non pagare i 500 milioni dovuti per il Lodo Mondadori a fronte dell'appoggio ad un "salva Sorgenia", controllata CIR che ha una esposizione debitoria, anche con MPS, di 1.860 milioni. E' solo per ridere: ma non credo ai lupi ammansiti, nè a quelli travestiti.
Scritto da domenico nitopi il 19/2/2014 alle 13:37
@Gugliotta, no Mussolini fece un governo di coalizione ed era in minoranza
Scritto da Antonello Breggia il 19/2/2014 alle 13:54
@Breggia, ah certo era in minoranza, peccato che si prese il parlamento...assassinio Matteotti? secessione ell'aventino? ti dice niente?
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/2/2014 alle 14:23
Caro Giuseppe, la tua frase "Non fiorisce un giardino su un letto di rocce", rende il senso a tutte le mie perplessità. Io spero, per il bene di noi Italiani, che Renzi riesca nell'impresa (portale l'Italia fuori dalla crisi e rendere questo paese più uguale è più civile). Ma l'inizio non fa sperare in tutto ciò, il paese sarà migliore solo se si ha la forza e il coraggio di eliminare il marcio che ancora sussiste in questo nostro bel paese. Sarà in grado di diminuire la corruzione, il clientelismo, la mafiosità in ogni suo grado e livello sociale, ecc? Io lo spero, ma come dici tu: "Non fiorisce un giardino su un letto di rocce".
Scritto da Sergio Russo il 19/2/2014 alle 14:47
@Sic Est (10.24), Domenico Nitopi (11.01) - Scusate se vi metto insieme. So benissimo che avete idee molto diverse. Vorrei solo dirvi cosa penso di Alfano. Certo che è decisivo. Renzi terrà sicuramente in considerazione le sue posizioni tanto è vero che la patrimoniale è già fuori del programma di governo. Spero che si salvi almeno qualcosa d’interessante sulle unioni civili, sul “fine vita”, sulle modifiche alla Bossi-Fini. Detto questo Alfano non può fare ricatti, la paura delle elezioni gliela si legge negli occhi. Ha la necessità di far vivere il prossimo governo nel quale indispensabile il più a lungo possibile. Per finire, Alfano ha tutto il mio rispetto.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/2/2014 alle 14:56
@Flavio Argentesi (11.32) - La presidenza semestrale a rotazione dell’Ue è abbastanza importante ma non è così determinante (tu sei più molto esperto di me in questa materia). Convengo quindi che non può essere questo l’unico motivo per rinviare di un anno le elezioni. Le ragioni più valide stanno nella legge elettorale, nell’abolizione del Senato elettivo (leggi entrambe urgenti), nel cercare di cogliere qualche timido segnale di ripresa. Pensavo un mese fa che la data più giusta per le elezioni sarebbe stata la primavera 2015 e lo penso ancora oggi. Il mio scetticismo su un patto di legislatura fino al 2018 con questa maggioranza è forte.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/2/2014 alle 15:00
Innanzitutto complimenti per il contributo a Francesco Spatola che conosco da anni e di cui ho sempre apprezzato la competenza oltre che la sensibilità e le doti di equilibrio nei diversi ruoli che ha ricoperto. A robinews ( 20,21 e 20,34 ). Personalmente trovo imbarazzante dover giudicare un governo dal solo fatto che il cambio di passo da tutti invocato sia incarnato dal Presidente del Consiglio. Trovo questo modo di leggere la politica francamente fuorviante. Che ci siano dei germi di liderismo ormai anche nel centrosinistra, questo è ormai assodato, ma pensare che la politica si riduca a questo credo che sia, oltre che un errore, anche una ingenuità. Ma pensiamo veramente che basta la presenza di Renzi per risolvere i problemi? Non pensiamo che invece molto, se non moltissimo, dipenda dalla compagine politica che sostiene il Governo e dalla composizione del Parlamento? Su questo ho parecchi dubbi. Secondo problema, senza tediare. Non vorrei essere stato frainteso. Quando parlo di “ripristinare l’ordinario senso della democrazia” non contesto la legittimità costituzionale di avere dei Presidenti del Consiglio eletti dal Parlamento. Questa è la nostra Costituzione, una carta che non prevede, cosa da non dimenticare, l’elezione diretta del Premier, né vieta a che le maggioranze si formino in Parlamento anzi. Dunque il problema che vedo è un problema di legittimazione politica e di prassi democratica. Nella ( per me purtroppo ) seconda Repubblica il passaggio elettorale ha assunto il significato di catarsi salvifica di ogni “peccato” politico, dunque l’avere delle maggioranze spurie ( anche se legittime perché costruite dal Parlamento e dai gruppi parlamentari ), fatte cioè da gruppi che si sono affrontati su sponde diverse in campagna elettorale deve essere l’eccezione, un momento. Così è in Germania dove si è sottoposto l’accordo tra CSU, CDU e SPD ad una rigorosa verifica e, per quel che riguarda la SPD, anche ad un referendum tra gli iscritti. Quindi se l’eccezione diventa prassi si introduce un vulnus che può avere ripercussioni anche sulla stabilità democratica e sul funzionamento delle Istituzioni. Di qui la mia idea per cui, dopo aver affrontato alcuni temi e aver trovato le soluzioni, si debba tornate necessariamente al voto. Per ripristinare una prassi e avere una solida maggioranza politica nata nel Paese e non solo nelle stanze del potere.
Scritto da roberto molinari il 19/2/2014 alle 15:16
‘Esci da questo blog, Beppe, questo è un luogo dove c’è il dolore vero delle persone’, dice Renzi a Grillo. Che è Palazzo Chigi secondo Renzi? Un ospedale? Per favore, Renzi, non offendere gli italiani, porta rispetto ai veri luoghi di dolore! Ad ogni modo, indiscrezioni autorevoli narrano che la minoranza PD e i renziani dell’ultima ora non fossero intenzionati ad andare a casa fra un anno (perdendo 15mila euro al mese e prestigio mediatico, oltre al rischio di non vedere più Roma), e pare avessero minacciato, nelle segrete stanze, di boicottare l’Italicum in Parlamento. Allora è stato raggiunto un (ir)ragionevole compromesso: avvicendamento (e relativa immolazione di Letta) in cambio di un governo durevole (2018). Come disse Totò, ‘è la somma che fa il totale’. Se tutto va bene, altri 15.000mila euro per dodici mesi per quattro anni. Senza dimenticare la notorietà mediatica. Se vorrete giudicate venale il mio commento, fate pure. La paura di elezioni si legge negli occhi di moltissimi @Adamoli (14,56), e il PD non ne è esente. Le primarie, grazie alle quali Renzi ora diventa premier, sono state la sublimazione della nostra paura d’andare al voto, paura che ci ha pervasi negli ultimi quattro anni. Ora abbiamo un velocista, un maratoneta (coyright @Adamoli) che però ci sta impiegando troppo tempo a comporre la squadra di Governo.
Scritto da eg il 19/2/2014 alle 15:48
@eg (15.48) - Non c’è dubbio che la paura si legge negli occhi di parecchi parlamentari del Pd come di altri partiti. Ma sul volto di Alfano è riflesso il panico della scomparsa del partito che, per il suo capo, è molto ma molto più grave. La parola magica di Renzi è stata “con me non si vota prima del 2018”. Vedremo. La maggioranza delle “piccole intese” potrebbe risultare una gabbia per il premier e allora Renzi se ne libererà senza troppi indugi. Sperando lo faccia per il bene del Paese e (molto dopo) del Pd. Non certamente per il bene suo personale, della qual cosa non me ne potrebbe fregare di meno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 19/2/2014 alle 16:09
@Molinari 15,16, Caro Roberto, mi sembra francamente che continuiamo a girarci intorno. Tu scrivi "SE L'ECCEZIONE DIVENTA PRASSI SI INTRODUCE UN VULNUS..... SULLA STABILITA' DEMOCRATICA E SUL FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI". Ebbene se l'eccezione si ripete per ben 3 anni e per 3 governi come la vogliamo chiamare questa anomalia? Quanto a Letta e Renzi perdersi nel fare troppe considerazioni a questo punto è quasi inutile. Ho scritto sui limiti e i lati oscuri del cambiamento a P. Chigi (segue).
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 16:17
Robinews (segue Molinari) La domanda che mi faccio e faccio a te è la seguente:1) L 'alternativa della prosecuzione di Letta dove portava il paese, il PD, il CSX? 2) Con quali garanzie e credibilità, di chi, su che cosa poteva proseguire? 3) Il metodo e la qualità dell'iniziativa di Renzi potrà riaprire spazi di manovra nuova con una minima possibilità di successo? Se su questo ultimo interrogativo si risponde NO, amen. Allora vuol dire che il danno fatto precedentemente era IRRIMEDIABILE. O NO
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 16:28
@Adamoli (14:56). Ho già visto spezzoni di programma fin da ora eliminati dal potere di interdizione di Alfano, il programma intero è ancora in pectore. E di questo me ne dolgo. La strana coalizione l'ho ripetuto più volte, non credo che possa fare più di quanto ha potuto fare Letta. Oggi il tentativo di un approccio col mondo dei passeggiatori sui tetti (c’era un fondo di speranza in Renzi che l’ha indotto ad accettare l’incontro con Grillo richiesto, a suon di tweets, dagli adepti del Web), si è trasformato, come era prevedibile, in farsa: un altro teatrino offerto, dopo il Festival, al comico mascherato da politico. Il motore di Renzi è magari potente, ma è montato sul telaio di una topolino. @Roberto Molinari scrive giustamente: “Ma pensiamo veramente che basta la presenza di Renzi per risolvere i problemi? Non pensiamo che invece molto, se non moltissimo, dipenda dalla compagine politica che sostiene il Governo e dalla composizione del Parlamento?”. Sono queste le difficoltà che hanno tormentato Letta, sono queste le difficoltà con cui dovrà fare i conti Renzi.
Scritto da Sic Est il 19/2/2014 alle 16:34
@EG, 15,48, Ti confesso che sono in imbarazzo a contestare quanto scrivi. Lucida e micidiale come sempre. Incontestabile direi.Come ben sai io cerco spesso in questa triste storia i pochi segni di ottimismo a cui aggrapparsi. C'è un'alternativa a questo mio approccio? Ti chiedo, è proprio finita? E se è finita dove volgere il nostro sguardo per aggrapparsi a qualcosa? Per adesso continuo nelle mie "parziali e spero non fallaci" intuizioni. La mia ovviamente è solo onesta SPERANZA non CERTEZZA!
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 16:38
La diatriba sul fatto che Renzi non sia stato legittimato dal voto mi pare una questione fuori luogo. In Italia la struttura dell'esecutivo non è determinata costituzionalmente dal voto: non si elegge il primo ministro. Nel nostro ordinamento è il Presidente che affida l'incarico sentito il parere delle rappresentanze dei cittadini (partiti) che segnalano le loro priorità programmatiche e la disponibilità a sostenere o meno un governo guidato da chicchessia. Quindi il paese è normale da questo punto di vista. Quello che non è normale è che non esista più un filo di coerenza tra ciò che si dice e le modalità con le quali si agisce. Io non voglio gridare al complotto ma se avete letto l'intervista a quel bolscevico di Macaluso ci si rende conto che siamo nel pieno di un agito politico per nulla nuovo (comprensibile ma non giustificabile a mio avviso) ma mi sono abituato col tempo ad essere realista. Se facciamo una battaglia perchè siamo convinti della bontà, della positività, dell'utilità e della opportunità delle nostre proposte, dobbiamo essere consapevoli che potremmo non avere il consenso necessario per farle andare avanti. Oggi il consenso lo ha Renzi e nella grande perplessità personale sulle mosse che sta compiendo provo a capirne le ragioni. Più osservo e più mi rendo conto che le ragioni non sono quelle che sembrano. Per giudicare tuttavia occorre continuare ad osservare e valutare ciò che accadrà. Il congresso è finito e siamo in una fase nuova vediamo cosa succede e continuiamo a lavorare nel e per il partito finché sarà possibile farlo.http://www.formiche.net/.../renzi-sara-protagonista.../
Scritto da Salvatore Vita il 19/2/2014 alle 16:39
@EG, 15,48, Tu sai molto bene cosa penso.@Argentesi 11,32, ha scritto che "tutti sanno che l'Italia è un paese tecnicamente fallito", lui ha ragioni da vendere ed io penso che le cose stiano molto peggio di quello che scrive Argentesi. Io non riesco a pensare che abbiamo un ceto politico e istituzionale che non abbia questa consapevolezza e per questo non mi schifo più di nessuno che possa fare qualcosa di positivo. Non riesco ad avere pregiudiziali nei confronti di nessuno. (segue).
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 16:53
Robinews (segue EG). Io sono sicuramente un ingenuo, facilone, forse troppo idealista nella speranza della salvezza del mio paese e spero che le porte per concorrere a questo sforzo non devono essere chiuse a "nessuno" e il nessuno è inteso nel senso più largo del termine. Non lo faranno? Peggio per loro e ancora peggio per tutti noi. Ci penseranno "altri" a provarci, sarà nel loro diritto e ancora di più sarà nel diritto del nostro popolo portato allo sfascio terrificante in cui siamo. Ciao
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 17:00
@EG, FUORI TEMA. Oggi ho fatto una lunghissima passeggiata nelle strade e per i "tratturi" della mia terra, nelle campagne verdi e già molto "fiorite". Una giornata bellissima di sole con un tepore primaverile. Oggi ho intravisto la "prima" rondine. Come sappiamo "una rondine" non fa primavera e quindi dobbiamo aspettarci ancora un po di maltempo. Scusami, ho voluto farti partecipe di questi sentimenti (è un po di promozione del mio territorio) per sorriderci su un po e per amicizia. ciao.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 17:39
@Salvatore Vita, certo che il premier non viene eletto, questo lo sappiamo tutti, a onor del vero però la pratica del reincarico è una consuetudine, non dettata dalla costituzione...
Scritto da Massimo Gugliotta il 19/2/2014 alle 19:04
Caro Adamoli, continua con le tue riflessioni critiche. Hai ragione quando dici che Renzi dovrebbe guardarsi dagli adulatori che spessissimo sono degli opportunisti.
Scritto da Andrea il 19/2/2014 alle 19:07
L'incontro tra Renzi e Grillo mi ha messo tristezza, pur in presenza di 2 uomini spettacolo. Penso se lo vedesse Obama o la Merkel o anche Putin! Il capo del futuro governo e il capo di un grande partito dell'opposizione che sembrano 2 uomini al bar, il ministro Del Rio ridicolizzato, nessuna serietà, solo parole e show. In una sala del Parlamento! Che direbbero Pertini o Togliatti o Moro o Nenni, cosa dira Napolitano? Anche papa Francesco si metterebbe le mani nei capelli!
Scritto da Grazia il 19/2/2014 alle 19:28
Giuseppe, non so se hai letto l'articolo di Macaluso su Formiche, egli è molto critico verso Renzi, alcune cose le condivido, avendole scritte qualche tempo fa sul tuo blog.Ma considero Renzi un politico accorto, visto come si sta muovendo negli ultimi giorni credo che riuscirà a formare un Governo decente. Deve chiarire il fatto della doppia maggioranza ( con FI per le riforme, e NCD ed altri per il governo ). Quello che mi meraviglia è che in fine saremo noi che non siamo del PD a sostenerlo.
Scritto da mario diurni il 19/2/2014 alle 19:37
E come no @Salvatore Vita, in tutto il paesi normali e democratici chi governa e' legittimato da un voto, da un'elezione. Il fatto e' che in Italia l'eccezione diventa regola non significa che la cosa sia giusta. Trovo come altri, non anomala, ma estremamente grave questa situazione che, con coerenza e democrazia, ha poco o nulla a che fare. Renzi mi ha abbagliato, in lui ho persino creduto rivedendo addirittura il mio pensiero sul pd. Ora sono solo indignato. E' anche peggio degli altri.
Scritto da ex-Margherita il 19/2/2014 alle 19:43
@robinews, 2+2=4. Dunque se l'ottimo e Renzi non vogliono Vendola, te a quest'ultimo gli vorresti fare interpretare il ruolo dell'idiota, perchè sarebbe perfettamente inutile appoggiare il governo dei 2, senza che prendessero in considerazione nessuna delle proposte di SEL! Sai che risate si farebbero??? Quella rondine, è un messaggio dell'ottimo Angiolino.
Scritto da disillusodallapolitica il 19/2/2014 alle 19:43
Credo, che se ci fossero presto le elezioni, non sarebbe il mio "ottimo" a perderci, potrebbe sempre tornare a fare quello che faceva prima, mentre Renzi con chi si alleerbbe? non trovo nessuno, aiutatemi voi!!!
Scritto da disillusodallapolitica il 19/2/2014 alle 20:02
Quello che ha detto Macaluso dovrebbe preoccupare moltissimo.
Scritto da Elio Giacometti il 19/2/2014 alle 20:19
@Illusodaalfano, 19,43, Bene ora siamo tranquilli, sappiamo che sai pure fare i conti fino al 2+2=4. 10 e lode in matematica anche se la mia nipotina nel programma scolastico in 1^ elementare è molto più avanti. In politica una bella insufficienza, e siamo molto generosi.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 20:35
@illiusodaalfano 20,02, non voglio venir meno all'invito di @Adamoli di portare rispetto per l"ottimo" senza ulteriori aggettivi, ma Alfano 20 anni fa cosa faceva? Se vuoi trovare gli alleati di Renzi fai presto, vatti a leggere i freschi risultati delle elezioni regionali della Sardegna. Quanto alla rondine era ed è un augurio e una speranza per il mio povero paese. Potrebbe trattarsi dell'annuncio non solo della primavera come stagione ma anche una primavera per l'Italia e per tutti noi.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 20:44
Se Maurizio Martina ministro è il futuro del governo povera Italia e povera Lombardia.
Scritto da Un Pd Pavia il 19/2/2014 alle 21:07
Renzi, abbraccia gli elettori del M5S, oggi ha sofferto le pene dell'inferno con Grillo. Il problema è che gli elettori del M5S si sono gasati a veder Grilllo cantargliele a Renzi, qualcuno avvisi Renzi per cortesia. Però, che strano, ai tempi di Bersani qualche mese fa, di Grillo diceva altre cose. Un piccolo svarione d' incoerenza ci sta, è sicuramente uno che ha una parola sola.
Scritto da disillusodallapolitica il 19/2/2014 alle 21:28
@Giacometti, 20,19, dopo aver sentito le cose dette da Macaluso, ventriloquo del colle negli ultimi 8 anni, sono sempre meno preoccupato.
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 21:47
Caro Adamoli, vedo solo adesso la risposta che hai dato alla mia domanda di ieri addirittura con un post. Ti ringrazio molto e ti dico che la condivido.
Scritto da Luis B. il 19/2/2014 alle 21:51
@robinews, vuoi farmi credere che rivedremo Ferrero e Diliberto al fianco di Renzi? Dai, le spari più grosse di Renzi! Faccio una piccola provocazione: Renzi, un pò alla volta potrebbe rischiare di fare la fine dell'utile idiota......
Scritto da disillusodallapolitica il 19/2/2014 alle 21:55
@TUTTI, il lavoro complesso che dovrà essere alla base del nuovo governo Renzi si è concluso con il lungo incontro con Napolitano. Nelle prossime ore si definiranno i dettagli per la presentazione della squadra e delle linee programmatiche fondamentali. Da una sola cosa si capirà se cambiamento sarà, IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DEL TESORO. Le idee di Rezni non sono in linea con il sistema di potere bancario, italiano ed europeo. Se romperà la continuità OK, altrimenti sarà fallimento
Scritto da robinews il 19/2/2014 alle 22:58
Chiedo scusa a tutti. Sono Luisa B. e non Luis come mi sono firmata alle 21.51.
Scritto da Luisa B. il 19/2/2014 alle 23:13
Caro Giuseppe, condivido la tua riflessione. Sono altresì convinto che Renzi sulla formula del governo di legislatura stia bluffando per garantirsi il voto dei parlamentari che temono le elezioni, a partire dalla minoranza del PD. Una tattica, questa, che gli consente oggi di varare il governo, salvo poi riservarsi la possibilità, un domani, di pilotare lo scioglimento delle Camere. Tuttavia rimangono discutibili sia il metodo seguito, sia la coalizione prospettata.
Scritto da Leonardo C. il 20/2/2014 alle 00:27
Se una volta fummo un Paese di Santi e di Navigatori, oggi siamo il Condominio dei Chiacchieratori e dei Millantatori. Quale maledizione grava sull'Italia? Da tempi remoti una crisi si aggroviglia ad un'altra. In tempi moderni, qualche sollievo da un po' di Garibaldi, da un po' di De Gasperi. L'attuale è la crisi della crisi, la più assurda futile ed inutile. L'Europa guarda, compatisce e fatica ad orientarsi nel frenetico carosello dei ministri degli Esteri, dell'Economia, ecc... Anatema!
Scritto da eumeo il 20/2/2014 alle 07:20
Io ho un atteggiamento guardingo, perché, da esterno, scorgo tanti problemi e grandi insidie...dico: se non ora quando? Il Paese è in una fase critica ma questo non è un problema di adesso, pare una patologia cronica e non si trova mai il dottore adatto. Oltretutto il problema di diagnosi non si pone perché da tempo ci andiamo ripetendo i mali e le conseguenze. Quel che rimane davvero da stabilire è la terapia da applicare e appunto il dottore più indicato. Ora il dottore in questione, Matteo Renzi, è giovane, baldanzoso e sembra motivato. Secondo me paga alle prassi (ben camuffate come per la nomina della Segreteria) e alle manine interessate (leggi Franceschini e meno Veltroni) interessi alti e parzialmente immotivati; tuttavia non sembra frenato da timori riverenziali, da paure per colpe dei padri che gli vengano rinfacciate e tantomeno da scheletri nell'armadio. Pertanto il giudizio è sospeso. Mi sembra di dover aggiungere una postilla velenosa ma necessaria. In un mondo (la politica) che non perdona e dove fidarsi è difficile quanto spesso inopportuno il fatto che alle parole di Matteo seguano esisti diversi (mai senza voto) complica di non poco il tutto. Perchè io per primo, se trattassi con uno che dice una cosa e ne fa un'altra, avrei problemi a dare fiducia.
Scritto da Loris Costa il 20/2/2014 alle 08:41
@Mario Diurni (19.37) - La doppia maggioranza? La maggioranza è una sola ed è quella di governo. Il patto delle riforme con Berlusconi è un’altra cosa e deve essere aperto a tutte le forze politiche. Sull’abolizione del Senato e sulla revisione del Titolo V della Costituzione, ad esempio, mi auguro che anche la Lega dia il suo contributo e si associ. Resterà fuori Grillo e questo è un fatto positivo perché fa solo confusione e non si sa niente di quello che pensa al riguardo, posto che un pensiero ce l’abbia.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/2/2014 alle 08:54
@Robinews, sii te stesso! Sii te stesso! Non c’è altra ricetta, per uscire dallo sconforto. Mi pare che anche tu sia molto ‘guardino’ (cito @Costa) nei confronti delle vicende e dei fatti politici. E questo già è sufficiente a preservarti. Una sola osservazione: la tua fiducia in Renzi mi sembra smisurata, proprio perché proviene da un esponente della sinistra quale sei tu. La rondine. Se penso alle rondini, mi viene in mente ‘ritornava una rondine al tetto: / l'uccisero: cadde tra i spini; / ella aveva nel becco un insetto: / la cena dei suoi rondinini’. E’ un mio trauma infantile. Perché insegnano queste poesie sin dalle scuole elementari? Ad ogni buon conto, sono pervasa dal pessimismo pascoliano sin dalla tenera età, come potrebbe piacermi un ipertimico come Renzi? :-) Ottimo il tuo essere promoter della Puglia. Sappi che non lo è stato da meno Michele Placido, in una stupenda interpretazione del padre pugliese (di Morticola, paese inesistente), il cui figlio (carabiniere come Alfieri) è intenzionato a convolare a nozze con la figlia di un ambasciatore indiano. Sto parlando del film ‘Oggi sposi’, andato in onda martedì sera, che ha sostituito egregiamente Ballarò. Ciao, buona giornata.
Scritto da eg il 20/2/2014 alle 09:58
Ops, @Loris Costa è guardingo, non guardino!
Scritto da eg il 20/2/2014 alle 11:17
@Robinews. Scusa il ritardo. Grazie per la tua. Pensa che il tema "spalatura" l'ho usato la scorsa settimana, in comune, per far capire ad una persona (che pensa di essere "sgamata") la differenza tra chi parla e guarda a se stesso e chi, con mille difficoltà e limiti,cerca di fare. Mi hai intercettato? :-) Non c'è rischio che il sottoscritto si candidi a sindaco. La vita mi chiede altro in questo momento, anche il sostegno a mia moglie, parecchio impegnata (pari opportunità).Un caro saluto.
Scritto da FrancescoG. il 20/2/2014 alle 12:32
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