Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/3/2014 alle 18:26



La società è molto dinamica, corre, soffre, cambia rapidamente mentre la politica è in una fase di stallo da troppo tempo. 
Anche il governo adesso vuole correre ma il Parlamento non ha la stessa velocità e si rischia il corto circuito. Se le due Camere non arriveranno intempo, il governo approverà un decreto per dare a maggio 85 euro in più al mese a dieci milioni di lavoratori.
Per questa occasione va benissimo. Ma se si eccede ancora di più con i decreti (lo si è fatto troppo negli ultimi anni) si fa consistente il pericolo di trasformare il Parlamento in un’aula “disarmata” che vota e basta. Che madornale errore dire no in passato alla proposta di dare un corsia preferenziale ai disegni di legge del governo esclusivamente perché proveniva da Berlusconi.
L’insidia più grossa è però nel Senato e non solo per la maggioranza risicata. Il Senato è da sempre più quieto, meno tormentato della Camera. Ma se non si risolverà in tempi brevi il suo destino diventerà una bolgia per la legge elettorale e per  tutti i provvedimenti del governo.
Fino alle europee, magari ancora per alcuni altri mesi, la corsa sfrenata del governo è obbligatoria, non c’è altra scelta, poi servirà un passo più pacato. Le Istituzioni a volte richiedono strappi molto forti poi arriva il momento in cui si devono assestare nella stabilità.
Sulle lunghe distanze il centometrista perde se ad un certo punto non si trasforma nel veloce maratoneta. E’ questa è la scommessa del governo Renzi.      
 

Commenti dei lettori: 34 commenti -
Renzi andrà a sbattere con la sua velocità, te lo dico io.
Scritto da Mario T. il 16/3/2014 alle 18:39
Ho cercato di entrare nel blog ma non sono riuscito. Come mai?
Scritto da Osvaldo il 16/3/2014 alle 20:05
"IL GOVERNO VUOLE CORRERE MA IL PARLAMENTO NON HA LA STESSA VELOCITA'" ? Per me vale la stessa risposta che Renzi ha dato a sindacati e confindustria: CE NE FAREMO UNA RAGIONE. Aggiungo con una punta di "qualunquismo antiparlamentare", il parlamento non "correrà"? Peggio per loro! Ci sarà il "corto circuito"? Peggio per loro (i parlamentari). Tutti sono abbondantemente "avvisati". Un antico proverbio diceva "gente avvisata mezza salvata". Si vogliono salvare? Bene, inizino a "correre".
Scritto da robinews il 16/3/2014 alle 20:41
@Osvaldo (20.05) - C'è stato un problema tecnico su Varesepolitica. E' probabile che alcuni commenti siano andati persi. In questo caso prego gli autori di rimandarmeli.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/3/2014 alle 20:41
Sempre in tema di correre o star "lenti-lenti-quasi fermi": L'altra sera Bruno Vespa si impegnato con Renzi ad un lungo pellegrinaggio a piedi se saranno pagati i debiti della PA (tutti) entro la fine di settembre 2014. Oggi il presidente di CDP Bassanini ha detto che si può fare benissimo anche prima di agosto e che la stessa operazione era "osteggiata" dal ministero del tesoro. Ora conosciamo un'altro pezzo di verità sul Lettalento e Saccodanni. CHI LI VOLEVA ANCORA AL GOVERNO SONO SERVITI.
Scritto da robinews il 16/3/2014 alle 20:55
@Robinews cosa stai dicendo? Il Parlamento è sovrano, tu sei ancora fermo all'Unione Sovietica. Aggiornati, in Italia c'è la democrazia, le decisioni del governo devono essere approvate dal Parlamento. Sveglia!
Scritto da Maurizio il 16/3/2014 alle 21:08
Il Senato sarà la tomba delle riforme del governo. Renzi a Palazzo Madama per la presentazione del programma si è comportato da arrogante e cafone.
Scritto da Reality il 16/3/2014 alle 21:51
@Maurizio, 21,08. O si caro amico, Non sono solo sveglio, SONO SVEGLISSIMO e so più che bene cosa è la democrazia o cosa ERA LA DEMOCRAZIA nel nostro paese. So molto bene che il "parlamento" dovrà approvare o meno le decisioni del governo. So molto bene che in Italia non c'è il Soviet Supremo. Così come so altrettanto bene che SE il parlamento NON si da una mossa "democratica" per rispondere positivamente e velocemente non tanto al governo ma al popolo I CALCI NEL CULO LI MERITANO "TUTTI".
Scritto da robinews il 16/3/2014 alle 21:52
Renzi non sarà mai un maratoneta, è condannato a correre e a finire in qualche burrone.
Scritto da Osvaldo il 16/3/2014 alle 22:45
Se Renzi non vincerà la battaglia sul Senato, ripeto battaglia, perderà la faccia. Ha impostato male questa sfida, è un leader politico ma non il capo di un regime.
Scritto da Laghetto rosso il 17/3/2014 alle 08:39
Ma quale corsa sfrenata! La consegna mi pare invece, quella della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, "facite ammuina". Ogni giorno due, tre proclami di stampo berlusconiano, provvedimenti senza copertura e ritardati nel tempo (a febbraio le riforme, a marzo il lavoro: si è visto, il Jobs act!); tanto, in tutta questa "ammuina", chi si ricorda di tutto quello che viene promesso. Personalmente, per quante ne spara, faccio già fatica a seguirlo!
Scritto da domenico nitopi il 17/3/2014 alle 08:42
@Domenico Nitopi (08.42) - Come sai non sono d’accordo con te. I provvedimenti di Renzi nel breve periodo li approvo tutti. La mia obiezione è un’altra. Per cambiare l’Italia occorrono una visione e un progetto di amplissima durata. Per questo vorrei che mettesse in mostra un pensiero più “lungo”. E’ quello che ripeto spesso a qualche suo strettissimo collaboratore.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/3/2014 alle 09:51
Una speranza che alberga in tutti noi anche se siamo consapevoli che l'autista spericolato non mette a rischio solo se stesso ma tutti coloro che viaggiano con lui ed in questo caso i passeggeri siamo noi italiani.
Scritto da Alessandro Milani il 17/3/2014 alle 09:57
Disapprovare l’operato di Renzi per il solo gusto di farlo (@Domenico Nitopi) non mi sembra corretto. Diamogli almeno un paio di mesi prima di metterlo al rogo. Altrimenti cadiamo nel solito italico trabocchetto della critica "a prescindere" dai contenuti e dai risultati, nel classico stile Camusso. I politici si valutano dai risultati di carattere generale (validi per tutti i cittadini, anche quelli non appartenenti a categorie organizzate) e non per le aspettative personali e le proprie posizioni ideologiche. Un Presidente del Consiglio deve decidere per il bene di tutto il Paese, non può essere il medico dei mal di pancia delle cosiddette categorie, spesso autoreferenziali, che rappresentano, nonostante tutto, solo gli interessi dei propri associati.
Scritto da Sic Est il 17/3/2014 alle 11:24
Leggo i commenti di @robinews su "ce ne faremo una ragione" e sui "calci in culo" (mi scuso, ma tale è la citazione). E altro... La mia opinione che si tratti di fascismo puro. Come avevo sempre sospettato...
Scritto da ulderico monti il 17/3/2014 alle 11:45
@Sic Est ha ragione, il corporativismo delle categorie è un male che affligge l'Italia. Una volta rappresentavano gli associati mentre oggigiorno rappresentano soltanto le burocrazie che comandano.
Scritto da Giovanna G. il 17/3/2014 alle 11:47
Dunque: cancellare gli F35 e tagliare 40.000 uomini della sicurezza. Bene, era l'ora di prendere atto che sul territorio scorrazzano le mafie e che della dignità del Paese non ce ne frega un canchero. Le spese militari le paghi l'America (o la Germania). Se fossi più giovane di un centinaio d'anni me ne emigrerei nel Nord Europa: qui vedrò di trovare la protezione di qualche cosca (il costo? compenserò con l'evasione fiscale). Quanto al voto: voterò a posteriori, prima vedere il cammello... (leggi Angelo Panebianco – che io interpreto e volgarizzo - sul Corriere di oggi).
Scritto da eumeo il 17/3/2014 alle 11:55
Vedremo cosa Renzi otterrà oggi dalla Merkel. La cartina di tornasole è questa, vedremo se sarà un bluff o qualcosa di solido.
Scritto da G. Castiglioni il 17/3/2014 alle 12:09
Aspetta dopo l'iree e vedi che fine fa questo pagliaccio raccomandato da Obama e da Goldman Sachs.
Scritto da Antonio Tieso il 17/3/2014 alle 13:11
dopo tanti dubbi...o lacrime e sangue..il popolo si merita qualche rivincita..anzi tante...con ripresa della logica...e concreta positività abbinata alla capacità, anche per recuperare tempo e speranze
Scritto da zva il 17/3/2014 alle 13:27
Giuseppe, sono d'accordo con te che è necessaria una visione più ampia, ma ho sempre un dubbio che mi tormenta : che tutto quello che Renzi annuncia, ed a volte fa, è frutto di compromessi, per non scontentare nessuno. Prendiamo ad esempio l'ultimo annuncio . riduzione degli F35, e di uomini per la sicurezza.Già il territorio è sguarnito, ed inoltre come può un paese come l'Italia essere imbelle! Faremo come nei secoli passati, chiameremo qualcuno da fuori per difenderci, in caso di aggressione
Scritto da mario diurni il 17/3/2014 alle 14:07
Robinews, forse non lo sa, ma lei è affetto da una malattia per fortuna non grave, e non tanto rara : l'incontinenza verbale! Le assicuro che si può guarire : cominci adesso in tempo di Quaresima ( i famosi fioretti ) a non fare più di tre interventi, formato standard ( non formato Molinari ) per ogni post di Adamoli, e vedrà che rapido miglioramento! E poi i suoi interventi più brevi saranno più leggibili. Con simpatia!
Scritto da mario diurni il 17/3/2014 alle 14:17
Il tema del blog è la velocità o lentezza del governo e del parlamento. Il buon @U. Monti si scandalizza per quanto ho scritto sul parlamento, "FASCISMO PURO". Monti sa bene che questo insulto non mi preoccupa e non rivolgo a lui insulti ritorsivi di alcun genere.So molto bene quanto possa essere sacro il valore delle istituzioni parlamentari democratiche nate dalla resistenza per uno come lui che ha lottato armi in pugno contro il fascismo. (segue).
Scritto da robinews il 17/3/2014 alle 15:17
Robinews (segue). La tutela della dignità, dell'onere, della sacralità del parlamento e dei parlamentari spetta in primo luogo AGLI ELETTI A QUELLA FUNZIONE e non a chi gli ha dato fiducia e voto.Io come milioni di elettori italiani democratici NON ABBIAMO PIU' ALCUN OBBLIGO DI RISPETTO verso una casta che non fa altro che "TRADIRE" i miei mandati e i miei sentimenti democratici.Quando un parlamento vota a stragrande maggioranza che Ruby e la nipote di Mubarak (segue)
Scritto da robinews il 17/3/2014 alle 15:27
Robinews (segue) per cercare di salvare il suo capo manipolo che cosa è? Quando i parlamentari eletti con il mio voto dopo avermelo chiesto con la promessa di non fare mai un governo insieme al capo manipolo, alla prima occasione, dopo il crollo di una maggioranza parlamentare anzichè andare al voto fa un governo (Mario Manti) con il capomanipolo che cosa è? Quando un parlamento eletto anche con il mio voto per eleggere un "nuovo" P.D.R. rielegge il "vecchio" presidente grazie (segue)
Scritto da robinews il 17/3/2014 alle 15:36
Robinews (segue) al voto di 126 traditori, ricordo sommessamente che la definizione di "traditori" la usò il povero Bersani, ecco quindi, quando un parlamento è formato da "traditori" che cosa è? Quando un parlamento (sempre con il mio voto) dopo Ruby, dopo Monti, dopo il bis di Napolitano, dopo le Fornero, rifà il governo (Letta) con il capomanipolo che cosa è? Dopo che un parlamento si è occupato per molti anni solo della conservazione dei propri vergognosi privilegi (segue)
Scritto da robinews il 17/3/2014 alle 15:45
Robinews (segue) mentre il suo popolo soffriva, soffre e muore che cosa è? E mi fermo qui per carità di patria perchè la lista potrebbe essere infinita. M rendo perfettamente conto che scrivere di prendere "questo" parlamento a calci nel culo SE NON SI DA' UNA MOSSA possa apparire antidemocratico e persino fascista. Con sincero spirito democratico io credo che questo mio pensiero non sia ne antidemocratico ne fascista. Si tratta invero di una ultima ed esasperata esortazione a correre (segue).
Scritto da robinews il 17/3/2014 alle 15:53
Robinews (segue). Una esortazione a correre e a fare meglio e bene rispetto al recente inglorioso passato, a porre rimedio a tutte le "loro" nefandezze". Se lo faranno, se lo sapranno fare, se saranno più veloci di quanto lo stesso @Adamoli teme che possa non avvenire bene per loro (il parlamento), se non lo faranno Robinews non sarà a guardia di un parlamento indifendibile e se nuovo fascismo sarà la colpa sarà solo dei parlamentari "traditori" della democrazia e non di Robinews.
Scritto da robinews il 17/3/2014 alle 16:01
@Eumeo (11.55) - Capisco benissimo la tua stima per la Germania. C’è sempre un momento nella vita di un italiano nel quale vorrebbe lavorare (vivere non penso) in Germania. Ma per la difesa dell’Europa non credo che dovremmo prendere lezione dai tedeschi né per la loro storia né per ciò che hanno fatto e speso in proposito in tutto il dopoguerra. E’ stata più “generosa”, e consapevole dei propri doveri, l’Italia. Puoi contestarmi?
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/3/2014 alle 16:12
@Mario Diurni (14.07) - Che il premier, qualunque premier, debba fare compromessi è fuori discussione. Semmai Renzi è accusato di farne troppo pochi e di non tenere nel giusto conto il parere degli alleati e della minoranza Pd. Però il problema che tu poni è molto serio. Non mi riferisco tanto agli F35 su cui non sono in grado di esprimere un’opinione bene informata ma al taglio di 40.000 uomini in due anni nelle forze dell’ordine. Il ministro degli Interni Alfano ha dichiarato che “ai cittadini sarà garantita la massima sicurezza”. Spero che sia davvero così ma mi domando se questi tagli non siano più facili, utili e propizi negli impiegati pubblici dello Stato (Roma ne ha da vendere) e delle istituzioni locali soprattutto nel centro sud.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 17/3/2014 alle 16:18
Sic est; non critico per passione; e dovresti averlo capito, se mi onori della tua attenzione. Avrai letto le mie critiche motivate sull'Italicum, ad esempio. Una legge incostituzionale e antidemocratica, peraltro riservata alla sola Camera. Una genialata, anche quest'ultima! Ci fosse mai la necessità di votare, avremmo l'Italicum (dovesse mai passare) alla Camera, ed il Porcellum costituzionalizzato al Senato. Ma ti pare normale, logico? E' una critica a prescindere?
Scritto da domenico nitopi il 17/3/2014 alle 16:19
Non puo essere al governo chi non e stato votato, deve dimettersi indieme a tutti i traditori e finita l'avventura dei governi fasulli e partiti incapaci.
Scritto da Antonio Tieso il 17/3/2014 alle 17:38
Chi non rispetta il Parlamento non è un democratico. La critica ai parlamentari e ai gruppi della Camera e del Senato sono tutta un'altra cosa.
Scritto da Lettrice affezionata il 17/3/2014 alle 18:40
Non so se quella di Renzi oggi a Berlino sia stata una frenata oppure no. Certamente un bagno di realtà che gli può far bene per misurare le sue ambizioni.
Scritto da G.G. il 17/3/2014 alle 19:23
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