Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 15/4/2014 alle 09:48


Grande accoglienza ieri a Milano per Enrico Letta con la sua Lectio Magistralis all’Ispi sull’Europa. Non potevo mancare e non posso non parlarne sul blog.
E’ la gratitudine per un anno di governo estremamente difficile, per il senso di responsabilità, per l’intelligenza con cui ha gestito la transizione dell’alleanza governativa da Berlusconi ad Alfano, un capolavoro da molti sottovalutato che non per nulla costituisce l’architrave anche del governo Renzi.
Il suo discorso sull’Europa, lungi dall’essere accademico, è partito dal disastro economico finanziario e dalle responsabilità europee per enunciare, con la visione realista del governante, i cambiamenti profondi che sono necessari e urgenti. Il sentimento negativo verso l’Europa è comprensibile, il dialogo con chi lo esprime va ricercato e non altezzosamente respinto, è una sfida da raccogliere.
Moltissimi i punti chiave. La Commissione (il governo) deve riprendere il sopravvento sul Consiglio europeo (i governi nazionali). Rafforzare l’integrazione fra i 18 Paesi dell’euro (bilanci e fisco) è un’esigenza assoluta che la Germania dovrà comprendere. L’Europa della crescita, dell’educazione, della formazione, della sicurezza sociale deve entrare nelle famiglie italiane. Basta con i governi nazionali che scaricano sull’Europa i propri insuccessi.
Enrico Letta, una grande risorsa anche per il futuro. Grazie Enrico.

Commenti dei lettori: 42 commenti -
In un clima di esaltazione renziana questo post ti fa onore.
Scritto da Mario T. il 15/4/2014 alle 10:23
Certam.è indispensabile una uniformazione delle politiche sociali,fiscali e del lavoro,come pure della Giustizia e della Scuola. Ma sapranno rinunciare i vari Stati componenti a parte delle loro"sovranità nazionali" (che altro non sono che difesa di privilegi acquisiti)per entrare in una mentalità nuova,più aperta e solidale? Coi politici"di vecchio pelo"che abbiamo sarà impossibile, forse coi nuovi delle generazioni più giovani.Ma ci vorrà molto tempo ancora,intanto ... continueremo a soffrire!
Scritto da giovanni dotti il 15/4/2014 alle 10:24
Lo vedei molto bene nella Commissione, cioè nel governo dell'Europa. Vedrei meglio lui di D'Alema che sembra sia il prescelto di Renzi.
Scritto da Nic il 15/4/2014 alle 11:00
Voi democristiani siete incredibili. Ora -Grazie Letta- ma come fate a far finta di niente rispetto al fatto che l' ex capo del governo è stato affossato da un mezzo golpe attuato da chi voleva solo prenderne il suo posto, da chi lo rassicurava fino al giorno prima, da chi ha detto che mai avrebbe fatto il presidente del consiglio non sufragato dal voto popolare. Questo è il renzismo verso il quale siete approdati? Altro che grazie Letta, questo è il festival dell' ipocrisia!!!!
Scritto da Left il 15/4/2014 alle 11:01
@Adamoli, un elogio eccessivo per un qualcosa che se durava ancora qualche mese portava Grillo al 60%. Quanto alla transizione da Berlusconi ad Alfano mi sembra esagerato che si intesti a Letta questi eventi. La fine di Berlusconi e lo spappolamento del PDL era ormai segnato tutto dalla storia. A meno che non ci si voglia intestare anche il mancato cedimento sulla decadenza. Anche questo era un atto necessario per evitare la scesa a Roma di milioni di persone che avrebbero preso a calci......
Scritto da robinews il 15/4/2014 alle 11:13
FUORI TEMA. In queste ore sta prendendo corpo una possibile soluzione per la triste storia di Alitalia. Dopo che nel 2008 la coppia Berlusconi-Maroni ci ha fatto pagare il conto salato della loro campagna elettorale (ci costò 4 miliardi di €uro) con i presunti capitani coraggiosi. Dopo pochi anni tutti hanno potuto constatare che l’unico coraggio di questi “capitani” era quello di “rubare” in un quadro clientelare costruito per garantire alla Lega (e al PDL) rendite elettorali nella contrapposizione tra Malpensa e Fiumicino. Non conosco i termini dell’operazione Ethiad-Alitalia e non sono esperto in piani industriali del trasporto aereo nazionale e internazionale ma mi sembra di capire che operazioni a “perdere” per i contribuenti italiani come nel 2008 non se ne intravedono e quindi la possibilità di avere soluzioni “serie” nell’interesse generale “nazionale” potrebbe essere presto una realtà. Ora Berlusconi non c’è più ma abbiamo Maroni alla guida della Lombardia e il sempre meno “verde” Bobo perde il pelo ma non il vizio. Dallo scontro Malpensa-Fiumicino del 2008 ora è passato allo scontro tutto “lumbard” Malpensa-Linate. Cosa ha da difendere ancora a Malpensa il Bobo? In questa vicenda emerge la miseria “provinciale” di un leghismo che si riduce alla difesa della miseria “territoriale” che altro non è che “feudalesimo” accattone , una difesa che oltre a “offendere” gli interessi Lombardi con Linate non offre mai prospettive serie di medio e lungo termine a “tutto il sistema” che sia duraturo nel tempo in un quadro di funzionalità economica e strategica. Povero Maroni e poveri leghisti, cos’altro si inventeranno per mettere i lavoratori di Malpensa contro quelli di Linate? Maroni ha detto che presto lascerà la politica, bene, anticipi il ritorno nella sua piccola Lozza, lo faccia subito, i Lombardi di Malpensa e Linate gli saranno grati se non romperà più i “maroni”. La politica distruttiva del passato e del presente non si metta di traverso e non distrugga una straordinaria opportunità di sviluppo nel trasporto aereo Italiano che non è questione della sola Malpensa o Linate. Lo scontro che Maroni vorrebbe alimentare tra Malpensa e Linate senza la più facile contrapposizione con Fiumicino di “Roma ladrona” FA CADERE LA MISEREVOLE MASCHERA VERDE DELLA VERGOGNA DAL VOLTO DI UN MARONI FALSAMENTE EFFICIENTE E FALSO DIFENSORE DI INTERESSI LOCALISTICI. Nel passato, ci sono stati non pochi esponenti del CSX e del PD Lombardo a reggere il moccolo al Bobo. Sembra che anche in questa occasione ci sia qualcuno che ci sta provando, per favore F E R M A T ELI!!!
Scritto da Robinews il 15/4/2014 alle 11:29
Letta è una persona seria, preparatissima, a cui l'Italia deve molto per ciò che ha fatto in un anno di governo. Ne risentiremo parlare presto in qualche posto importante.
Scritto da Vittorio il 15/4/2014 alle 11:52
Penso al tragicomico balletto su Ici-Imu-Tasi e davvero non riesco a pensare nulla di buono verso il governo Letta. Qualsiasi cosa il nostro vada ora dicendo in giro andrebbe vista alla luce dei risultati raggiunti dal suo esecutivo. Che non mi sembrano proprio esaltanti. Sarebbe ancora al suo posto, in caso contrario. E non ci sarebbe stato un così generale sospiro di sollievo alla notizia della sua defenestrazione.
Scritto da Lorenzo M. il 15/4/2014 alle 11:57
@Left (11.01) - Per quanto mi riguarda non esiste più la categoria dei “democristiani”. Ieri a Milano c’erano persone delle più svariate provenienze a manifestare la loro gratitudine a Letta. Se non sei un lettore recentissimo del blog dovresti sapere che a proposito della sua “defenestrazione” ho scritto parole dure. Letta era venuto a Varese per la mia campagna elettorale, aveva scritto la post fazione al mio libro “Cuore e Regione”, mi aveva voluto nella Commissione nazionale Statuto del Pd come uno dei sui tre rappresentanti. Altro che ipocrisia. La nostra amicizia resta al di là delle vicissitudini politiche.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/4/2014 alle 12:03
@Robinews (11.29) - Il no di Berlusconi, della Lega (e dei sindacati) al progetto prodiano di intesa fra Alitalia e Air France-KLM nel 2008 è stato un errore enorme per il nostro Paese. Nelle attuali preoccupazioni di Maroni sulla liberalizzazione dei voli a Linate e sui cargo a Malpensa c’è una posizione che molti di noi sostenevano in Regione negli anni scorsi con la Lega che trangugiava tutto succube com’era di chi governava a Milano.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/4/2014 alle 12:07
Caro Adamoli, in qualche tuo post come questo riconosco il mio punto di riferimento politico che tanto mi manca da quando abbiamo preso due strade diverse. Non avevo dubbi che con Letta avresti mantenuto il tuo legame anche dopo che è caduto come presidente del Consiglio. PS Mi sento ancora democristiano.
Scritto da Tuo ex sostenitore il 15/4/2014 alle 13:03
Concordo su tutto, però è anche tempo che Letta smetta di fare l'offeso. In politica, come nella vita, c'è sempre qualcuno che ti si piazza d'avanti: 3 giorni di funerale e poi ritorno alla serenità.
Scritto da Sic Est il 15/4/2014 alle 13:26
@Adamoli 12,07, Caro Giuseppe, che le posizioni di oggi del Bobo su Malpensa siano state sostenute anche da alcuni di "voi" in regione nel passato non è una buona ragione per continuare con logiche sbagliate. Proprio perchè conoscevo queste posizioni alla fine del precedente intervento concludevo con il perentorio "FERMATELI". Ma con quale minima ragione "qualcuno" può pensare che la salvezza di Alitalia possa passare anche dal mantenimento di assett privilegiati per Malpensa? (segue)
Scritto da robinews il 15/4/2014 alle 13:42
Robinews (segue) C'è ancora qualcuno che può pensare di fare sempre allo stesso modo? Sostenere Maroni contro il progetto di Etihad Airways-Alitalia significa far saltare anche questa possibilità. Nessun investitore internazionale accetterà mai lacci e lacciuoli "MALPENSATI" che hanno già portato a tutti i fallimenti precedenti. Certa politica e quella dei Maroni e di chi ci sta dietro STIA LONTANA DA QUESTA OPERAZIONE NEL NOME DI UN MINIMO DI LIBERALISMO SE NON SI VUOLE COMPROMETTERE TUTTO.
Scritto da robinews il 15/4/2014 alle 13:51
@Adamoli, non mi riferisco alla tua amicizia personale che rispetto, parlo di politica. Le tue parole dure le ho lette, ma possono bastare? Renzi, che ora tutti osannano, ha massacrato, sempre politicamente parlando, un uomo che adesso tuttii esaltano. Infine so bene che non c'è più la dc ma i democristiani rimangono, eccome se rimangono!!!
Scritto da Left il 15/4/2014 alle 14:06
Certe volte mi domando se non hai troppa pazienza. Il blog non può essere il rifugio di chi non ha altri mezzi per sfogare la sua rabbia.
Scritto da Nic il 15/4/2014 alle 14:19
Non so cosa pensare delle nomine dei dirigenti delle imprese pubbliche alcune delle quali al femminile. Spero che non sia soltanto un'operazione mediatica. Con Renzi non si sa mai. La voglia di stupire può fargli commettere tanti errori.
Scritto da Laghetto rosso il 15/4/2014 alle 14:30
@Robinews (13.51) - Vieni a parlarmi di liberalismo? L’accusa che mi si rivolge è semmai di essere troppo liberal democratico. Per me la politica non è un assalto alla baionetta contro il nemico del momento. Leggi bene quello che scrivo. Chi ha mai sostenuto Maroni contro il progetto di Etihad Alitalia? Dico che l’investimento di Malpensa non può essere gettato al vento con superficialità e che il suo utilizzo razionale dev’essere un obiettivo dell’intero Paese. Quel che non mi va di Maroni è il tono ricattatorio. Ti informo che il primo piano regolatore generale di Malpensa portava la mia firma. Tanto per dirti che è un problema che conosco abbastanza bene.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/4/2014 alle 15:05
Perchè Matteo Renzi nomina donne in tutte le posizioni pubbliche e politiche che si aprono? La risposta è di una sconcertante semplicità. Il nostro primo ministro non si è certo convertito improvvisamente a forme di femminismo politico-istituzionale. Le sue decisioni hanno il carattere dell'urgente necessità mediatica di dare prova evidente agli elettori che lui è l'agente del cambiamento di cui il paese ha bisogno e che attende da lungo tempo. Prendiamo ad esempio l'ENI sostituire l'attuale presidente Scaroni con altro manager uomo anche di qualità professionale e umana molto più alta non sarebbe percepito dalla maggioranza degli elettori come un cambiamento. Se chiediamo a 100 italiani scelti a caso chi è Scaroni temo che almeno il 90% lo ignori del tutto. La sostituzione di Scaroni con Emma Marcegaglia viene percepita invece da tutti come un cambiamento non perchè la Marcegaglia è un manager noto con evidenti capacità superiori (anzi su questo c'è più di un dubbio) ma perchè è donna e una donna è con tutta evidenza diversa da un uomo qualunque sia la base di conoscenza dell'osservatore. Il messaggio di cambiamento che invia Renzi colpisce l'assetto di base del processo di categorizzazione della mente umana è per questo che lo ritengo efficace in termini elettorali. Le prossime elezioni europee sono d'altronde questione vitale per Matteo Renzi.
Scritto da Flavio Argentesi il 15/4/2014 alle 15:14
Condivido il post. Con Letta avevamo al governo un'Italia seria, competente, onesta, sobria, cortese, che non vive di favole ma di lavoro collegiale nel rispetto degli altri. L'Italia che capisce che un paese migliora se tutti lo vogliono e se tutti decidono di lavorare insieme senza fregarsi l'un con l'altro. E con Letta l'azione del governo non era dominata dal calcolo elettorale. Pero' Letta era 'secchione' e non aveva il piglio del Capo che decide in fretta e risolve tutto... Grazie Letta!
Scritto da Andreus il 15/4/2014 alle 15:21
Che vergogna: 51 parlamentari senza un euro di reddito, metà sono grillini. Cosa facevano prima? UNA VERGOGNA.
Scritto da Elisabetta il 15/4/2014 alle 15:59
Dire risorsa è forse un modo di mettere le mani avanti mentre si parla di lui verso Ncd? Io colgo, come sempre su Letta, elementi profondamente diversi. Un senso di attesa e immobilismo esasperato e una superficialità quasi a dire che tutto non dipendeva da lui, pronto a intestarsi una ripresa che sicuramente non è merito suo. I cambiamenti profondi e necessari non li ho visti al centro della sua azione, sicuramente appoggiata dalla Ue ma inadatta al paese. Anzi direi che con Enrico il sentimento anti Ue è arrivato al top. Ritengo abbia agito in modo confuso, non certo solo per via del difficile quadro politico interno. "Basta tasse o Grillo va al 51%" è l'esempio di chiaro di mistificazione e incapacità di dare risposte vere ai fatti economici e sociali. Mi auguro che lui, al pari di D'Alema, non abbia un futuro politico (per questo giudico anche grave che alcune sue "creature" abbiano avuto un risarcimento con le liste europee)
Scritto da Loris Jep Costa il 15/4/2014 alle 16:15
@Adamoli, 15,05, Non capisco perchè pensi e scrivi di "accusa personale" in tema di "liberalismo". Nulla di tutto questo. Nel tuo ragionamento c'è una giusta presa di distanza dal tono ricattatorio di Maroni. Bene, se Etihad mantiene le sue scelte strategiche sul suo piano industriale e su Malpensa cosa succede? Li rimandiamo indietro o quel paese? Io dico che non si deve continuare come in passato o peggio e che soldi da buttare via per mantenere sistemi sbagliati non ce ne sono più.
Scritto da robinews il 15/4/2014 alle 16:43
@Loris Jep Costa (16.15) - Letta verso il Nuovo centro destra è una panzana colossale. Il sentimento anti Ue, purtroppo, non era arrivato al top con Letta e probabilmente non ci è giunto ancora oggi come dimostrano molti sondaggi. Sarebbe colpa di Renzi allora? La fai troppo semplice. Sul futuro di Letta io ci scommetto ancora. Le nostre difformità di giudizio su di lui non sono cambiate.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/4/2014 alle 16:43
@Flavio Argentesi (15:14). In ogni manifestazione di volontà e di scelta politica c'è sempre una componente mediatica. Io, però, cerco di vedere anche quella positiva di valorizzazione delle donne. Il risultato non mi sembra criticabile.
Scritto da Sic Est il 15/4/2014 alle 16:46
@Elisabetta. Hai ragione: 51 nullafacenti miracolati. E si vede dagli interventi che fanno e dalle amenità che raccontano: qualche maschietto è pure "nubile".
Scritto da Sic Est il 15/4/2014 alle 16:49
@Elisabetta, bravissima. La diagnosi dei parlamentari di Grillo ha dell'incredibile. Non lavoravano o lavoravano in nero. A casa loro.
Scritto da Carlo Colombo il 15/4/2014 alle 17:01
Mi pare corretto, sebbene tardivo, il tuo ringraziamento nei confronti di una delle poche persone perbene e competenti che sono rimaste nel PD-NDC. Tanto più se paragonato all'usurpatore dell'Arno che si è reso lecito nominare finanziatori della sua Fondazione Big Bang nei vari CDA (Landi in Finmeccanica, Dall'Orto in Poste, Bianchi in Enel). Adesso capisco cosa intendesse per "merito": quello stesso criterio già seguito nelle nomine in segreteria, Governo ed elezioni europee. Indecente!
Scritto da domenico nitopi il 15/4/2014 alle 17:16
Giuseppe, una volta Malpensa e il sistema degli aeroporti in Lombardia erano il tuo cavallo di battaglia insieme ai problemi dello Statuto e quelli istituzionali. Dovresti riprendere l'argomento e fare il punto della situazione.
Scritto da Francesco il 15/4/2014 alle 19:08
@Adamoli, non so cosa intendi esattamente per "arrivare al top" sempre che esista un limite al rigetto dell'Europa e delle sue pratiche (molto tedesche e poco democratiche nell'insieme ma molto burocratiche). Io vedo che Renzi ha sparigliato, non penso che sia casuale la risalita degli indici di fiducia con il suo avvento. Io comunque quel che non voglio è semplificare: puó darsi che il Letta di Governo non avesse altre possibilità. Ma visto che avere maggiore dinamismo, una rottura di ossificati equilibri e un segnale di cambiamento è possibile come sta dimostrando Renzi mi auguro che chi ha stili meno consoni non tanto con i tempi della democrazia ma di ossequiosa attesa e indole più votata ad estenuanti quanto poco concludenti accordi di facciata possa dedicarsi ad attività di pensiero ma non abbia ruoli politici.
Scritto da Loris Jep Costa il 15/4/2014 alle 19:32
@Francesco (19-08) - E’ vero, parlavo spesso del sistema aeroportuale lombardo avendo sempre fatto parte della commissione Territorio che si occupava di questi problemi. Oggi nel blog seguo un altro itinerario ma uno dei prossimi post lo dedicherò a queste questioni.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/4/2014 alle 21:08
@Loris Jep Costa (19.32) - Guarda che io, malgrado la mia amicizia con Letta, sostengo Renzi fin dai tempi delle primarie con Bersani quando Enrico mi invitava a votare per l'allora segretario del Pd. Ti ricordo anche che nelle ultime primarie ero capolista di Renzi a Varese. Però mi considero libero di pensare e di agire senza condizionamenti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 15/4/2014 alle 21:11
E dai, dategli sta benedetta grazia al pregiudicato, il poveretto si sta battendo per rinnovare il paese con tutto il suo amore, suvvia un pochino di riconoscimento.
Scritto da disillusodallapolitica il 15/4/2014 alle 21:17
25 parlamentari grillini erano nullatenenti, nulla facenti, nulla pensanti. Un bella compagnia.
Scritto da Giovanna G. il 15/4/2014 alle 22:00
Adamoli, Tu riesci ad essere piu magnanimo e meno insofferente di me. Ma credo sia normale credo soprattutto in relazione al fatto che accennavo: oggi è questione di velocità (che comunque non è tutto) nel decidere (ripeto: i tempi della democrazia devono essere possibili e certi). Letta non era questo. Poi sia chiaro: il tuo percorso è lineare e coerente.
Scritto da Loris Jep Costa il 15/4/2014 alle 22:45
(P.s. Sennó non commenterei con piacere qui)
Scritto da Loris Jep Costa il 15/4/2014 alle 22:45
Povera quella docente, che in passato non trovava le parole per spiegare il motivo per cui gli italiani votavano il Berlu. Spero che i colleghi di quella sfortunata docente non osino chiederle come sia possibile che l'Italia il PD, sia in comunella con un pregiudicato per fare delle pseudo riforme. Cmq, sono convinto che @ Adamoli e @robinews le potranno essere di aiuto. Intanto più Marcegaglia per tutti, allegria!
Scritto da disillusodallapolitica il 15/4/2014 alle 22:48
Letta è stato un capo di governo molto serio in una situazione quasi impossibile. Vedremo se Renzi saprà fare di meglio, per dirlo dobbiamo aspettare ancora dei mesi.
Scritto da Reality il 15/4/2014 alle 23:20
Come poteva o come avrebbe potuto una Commissione Barroso(!) surclassare il Consiglio europeo? E appunto: se la Commissione è comunque espressione dei governi nazionali (e molto poco del parlamento comunitario) come puó essere il motore? Poi la genialità di aver istituito un Presidente del Consiglio e un rappresentante Pesc così scialbi e con funzioni molto discutibili (sommate alla Presidenza di turno...). Non so, a me è parso l'opposto: O Rehn che scaricava su Roma le inadeguatezze di Bruxell...
Scritto da Loris Jep Costa il 16/4/2014 alle 09:02
@Loris Jep Costa (09-02) - Hai ragione, bisogna cambiare, il governo lo deve esercitare la Commissione e non il Consiglio europeo. E la Commissione dovrebbe avere "ministri" forti e autorevoli, non proni ai governi nazionali o mezze figure incapaci di "disturbare" i premier dei vari Stati.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/4/2014 alle 09:21
@Adamoli. La cosa prioritaria, scusami se continuo, sarebbe dunque chiarire che non può più essere il metodo intergovernativo a determinare le regole di governo. Ma proprio per questo sarebbe opportuno dirlo esplicitamente. Per arrivare qui il Parlamento dovrebbe avere un ruolo maggiore (dico ruolo e non poteri perchè i poteri puoi averli e poi non riuscire a esercitarli...). Qualche tempo fa ho scritto che a mio avviso servirebbe un Parlamento che si rinnova parzialmente ogni 2 anni e mezzo. Lo trovo un sistema (mutato dal parlamento usa) che consente di verificare il reale grado di consenso e gli umori dei cittadini e costringerebbe i parlamentari a non dormire sugli allori. Il risveglio sull'Europa in occasione delle elezioni sembra quasi tardivo e marginale rispetto agli sconquassi di questi ultimi 5 anni. E' una proposta...
Scritto da Loris Jep Costa il 16/4/2014 alle 10:03
Letta resta un europeista convinto che può dare gran supporto per la costruzione, mi auguro, degli Stati Uniti di Europa. Mi dispiace un pò questa sua uscita di scena nel PD che ha contribuito a costruire e a strutturare quando era vice segretario insieme a Bersani. Resta una persona competente e per bene
Scritto da Simone Franceschetto il 16/4/2014 alle 10:45
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