Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/5/2014 alle 09:05


Il presidenzialismo è un assetto istituzionale e di governo pienamente democratico che si è manifestato efficiente negli Usa e, nella sua forma più moderata, in Francia.
In entrambi gli Stati il sistema dei pesi e contrappesi costituzionali funziona molto bene assicurando l’equilibrio dei poteri. Una discussione su questo sistema, libera da pregiudizi, sarebbe molto utile in Italia e nella sinistra italiana.
Però a tempo debito e con molto rigore.
Silvio Berlusconi nella sua frenesia elettorale sta riproponendo il presidenzialismo come l’unica via possibile per una reale governabilità. Lo fa soprattutto per giustificare i suoi fallimenti politici attribuendoli ad un sistema di governo antiquato e impotente.
Replicando al leader di Forza Italia, Matteo Renzi ha affermato che dopo il Senato delle Autonomie si potrà parlare anche del presidenzialismo. Forse lo ha detto per convincere Forza Italia ad approvare intanto la riforma del Senato che ha davanti a sé un iter lungo e pieno di tranelli.
Ci tengo a dire subito che non  credo né possibile né serio che si  apra al presidenzialismo in qualunque forma con questo Parlamento che è si legittimo ma che è stato eletto con una legge elettorale giudicata incostituzionale.
C’è un’altra ragione decisiva. Una scelta di straordinaria importanza come quella di riscrivere la Costituzione in punti chiave di estrema delicatezza deve essere approvata dagli elettori dentro un programma elettorale che risulti chiaramente vincente.
Di questo problema nell’ultima campagna elettorale non si era assolutamente discusso così come non se n’era parlato nelle primarie per la guida del Pd nelle quali figuravano invece la legge elettorale e le riforme del Senato e del Titolo V della Costituzione .
Renzi stia ben attento a non accettare percorsi avventuristi. Piuttosto le elezioni.

Commenti dei lettori: 48 commenti -
dall'anno prossimo ..basta 740..ovvero semplificazione burocratica che avanza..come i risparmi nel cambiamento, grazie al rinnovamento di sistemi finalmente in atto...nel contempo finalmente concentrandosi meglio per arrivare a risolvere definitivamente tante altre questioni..a partire dall'equità fiscale e distributiva dei servizi, fino alla ultimazione di opere pubbliche e tamponamento della crescita del debito pubblico..con relativa riduzione della pressione fiscale in generale..oggi son ott.
Scritto da zva il 9/5/2014 alle 09:21
IL mito renziano della velocità a tutti i costi può diventare un'arma a doppio taglio . Il presidenzialismo è una fuga in avanti, non per il tema in se stesso ma perché ci sono altre e più urgenti questioni da risolvere, il lavoro su tutte. Non sono certo le nuove regole contrattuali a crearlo ma gli investimenti, le scelte produttive, la politica industriale che restano, per ora, confinate dentro una indistinta nebulosa. Sarà giudicato in primo luogo su questo, dopo verrà il resto.
Scritto da Cesare Chiericati il 9/5/2014 alle 10:25
Pienamente d'accordo. Ma non è che un po qualche percorso avventuristico sia stato già abbondantemente imboccato? Ho sempre scritto che l'unica cosa da fare era una decente legge elettorale e tornare dai leggittimi proprietari della "democrazia", GLI ELETORI".
Scritto da ROBINEWS il 9/5/2014 alle 10:29
Gli elettori avrebbero dovuto dire se concordavano anche su le Larghe Intese che oggi scricchiolano e tengono equilibri sempre più precari. Mi spiace dover ripetere: "l'avevo detto"
Scritto da Alessandro Milani il 9/5/2014 alle 11:24
@Cesare Chiericati (10.25) - A me piace che Renzi corra: sulle regole del lavoro, sugli investimenti produttivi e sulle politiche industriali, come dici tu, e anche sulle riforme costituzionali. Ma su quelle che sono già state dibattute e approvate dal corpo elettorale almeno nelle primarie del primo partito italiano. Non sulla riforma presidenziale che non è mai entrata in scena e della quale non si accenna neppure sia nel programma del governo sia in quello allargato per i cambiamenti della Costituzione. E pensa che io sono da parecchio tempo favorevole a valutare la fattibilità di un assetto semi presidenziale. Ma dopo le prossime elezione avendo prima presentato delle chiare proposte agli italiani.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 12:16
Elezioni immediatamente dopo le riforme in discussione al Parlamento. Forse anche prima se il percorso si protraesse a lungo senza risultati.
Scritto da C. Bart. il 9/5/2014 alle 12:26
Mi dispiace doverlo dire, ma la cosiddetta riforma del Senato del Governo non è affatto nuova, ma è letteralmente copiata da quella della P2 volta a scardinare il sistema costituzionale repubblicano mettendo insieme federalismo ( che in questi anni peraltro si è dimostrato fallimentare) e presidenzialismo; occorrerebbe che i sinceri democratici facessero sentire a questo punto punto la loro voce e la rendessero meno flebile
Scritto da Elio Giacometti il 9/5/2014 alle 12:28
Mi pare di aver capito che non sei contro il "presidenzialismo", bensì trovi scorretto che l'attuale maggioranza lo possa votare. A causa anche della legge elettorale incostituzionale. Per quanto mi riguarda sono convinto che il maggioritario (diretto - oltre il 40% - o col ballottaggio), possa essere sufficiente per una governabilità solida. La risposta di Renzi serve solo a tenere buono l'ex cavaliere, considerato che il comportamento ondivago di Mario Mauro (sempre ciellino è) lo rende utile.
Scritto da Sic Est il 9/5/2014 alle 12:32
Fuori tema. Gli arresti di persone che hanno ricoperto o ricoprono incarichi importanti gettano ulteriori scurissime ombre sulla presunta "pulizia" attuata dopo il '94, su parte della politica, sulle istituzioni ed i poteri dello Stato. La concomitanza di date (il 9 maggio è una data tristemente storica per l'Italia) è incredibile. In vent'anni si sono ingessate le procedure per battere la corruzione (intervento a priori), si è scaricata burocrazie sulle imprese e gli squali nuotano liberi.
Scritto da FrancescoG. il 9/5/2014 alle 12:37
Per quanto mi riguarda, l'assetto della nostra Repubblica mi piace sia di tipo parlamentare. Certo, il bicameralismo perfetto va riformato in modo che l'iter legislativo sia più snello, ma col presidenzialismo andrei molto cauto. Le riforme costituzionali devono essere condivise e ponderate. E, soprattutto, votate da un Parlamento legittimato da una legge elettorale decente.
Scritto da Angelo Eberli il 9/5/2014 alle 13:46
Ma tutto questo per cosa, il presidenzialismo interessa ad una sola persona, che ha rotto abbastanza e non lo ancora capire.Quando lo capirá sarà troppo tardi. Renzi deve stare attento a non cadere nella sua trappola.
Scritto da Giuseppe Vadalà il 9/5/2014 alle 14:18
@Elio Giaometti (12.28) - Dissento totalmente. La riforma del Senato non c’entra niente con la P2. Ne parlano i partiti democratici da 30 anni. Come Ulivo, sia in Lombardia che a Roma, ho firmato (e contribuito a scrivere) decine di documenti e mozioni a favore del Senato delle Regioni e delle Autonomie. Le posizioni contrarie hanno tutte la loro dignità ed è giusto che si facciano sentire ma nel merito costituzionale e politico, senza dare la caccia ai fantasmi.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 14:47
@Sic Est (12.32) - Hai capito benissimo. Bisognerà riparlarne ma oggi è il momento sbagliato. Questa la mia semplice opinione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 14:49
@FrancescoG (12.37) - Le notizie degli attesti milanesi di ieri non mi hanno suscitato nessuna particolare emozione: né dolore, né sgomento, né soddisfazione, né stupore. Infatti non ho scritto un post neanche di un solo rigo. Eppure non sono certo un osservatore politico indifferente. Mi ha fatto male, questo si, la coincidenza con il 9 maggio (1978), ritrovamento del cadavere del grande Aldo Moro.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 14:53
Quando si è d'accordo al 100%, non c'è bisogno d'aggiungere parole. Sulla questione del presidenzialismo allora, Adamoli ha già detto tutto.Ed io condivido.
Scritto da mariuccio bianchi il 9/5/2014 alle 15:05
Berlusconi sta navigando a vista; se non avesse le coperture televisive e giornalistiche sarebbe come l'ex Ministro Rotondi.
Scritto da Giuseppe Terziroli il 9/5/2014 alle 16:02
@Adamoli. Il dissenso è reciproco e il rispetto anche: non si può negare tuttavia l'evidenza che la proposta dell'attuale Governo sia copiata ( copiata) da quella della P2 che , come è noto a tutti noi democratici, fece di tutto , cioè azioni illegali, per scardinare il sistema costituzionale democratico. Sul perché si sia arrivati a tanto è motivo di riflessione e discussione, senza pregiudizi.
Scritto da Elio Giacometti il 9/5/2014 alle 16:04
In ogni caso qualunque riferimento alla P2 è inverosimile oltre che indicibile.
Scritto da Giuseppe Terziroli il 9/5/2014 alle 16:09
@Elia Giacometti 16.04) - Che la P2 volesse "scardinare" il sistema costituzionale è fondato. Che il mezzo per arrivarci fosse il Senato delle Autonomie è del tutto infondato.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 16:18
Gentile Adamoli. Elegante la sua risposta a @Francesco G. sull'arresto di Gianstefano Frigerio. Quest''ultimo non se la merita assolutamente.
Scritto da Dirigente regionale il 9/5/2014 alle 16:22
Renzi ha sostenuto che i tecnici del Senato hanno detto il falso in merito alle coperture per gli 80 euro: mi sembra una mossa imprudente perchè, casomai, avrebbe dovuto intervenire all'origine per far correggere i conteggi dei tecnici. Dovessi scommettere propenderei invece per pensare che sono più corretti i ragionamenti dei tecnici e che stavolta Renzi ha parlato senza pensare.
Scritto da bm il 9/5/2014 alle 16:37
Mi tocca replicare ( ma penso che ci siamo capiti) a Adamoli: capisco bene che il Senato presidenzialista e federale fosse solo un punto dell'attacco eversivo della P2 ( punti centrali erano per esempio il depotenziamento dei partiti politici e lo snaturamento dei sindacati dei lavoratori), ma ci sarà pure una ratio nel fatto che l'attuale proposta del Governo ricalchi ( ricalchi) quella di allora. Ripeto, mi dispiace farlo notare, ma è così. Cordialità.
Scritto da Elio Giacometti il 9/5/2014 alle 16:58
@Dirigente Regionale (16:22). Non conosco il Frigerio (mi ricordo che, come tanti altri politici era implicato in fatti corruttivi e lo credevo fuori dal giro: spero che possa chiarire la sua posizione), ma quello che mi chiedo è come mai personaggi, già tristemente famosi per la dimestichezza alla corruzione e specialisti nella malversazione, siano stati ammessi a partecipare (chi lo ha consentito?) alla solita abbuffata nella greppia degli appalti pubblici. Che bella figura, internazionale.
Scritto da Sic Est il 9/5/2014 alle 16:59
@bm (16:37). È la prima volta che i cosiddetti "Tecnici del Senato", in odore di licenziamento, hanno dato un parere su una legge finanziaria: chissà dove dormivano ai tempi della contabilità allegra di Tremonti. Renzi, sicuramente con poco bon ton, ha richiamato personaggi che erano appena usciti dal letargo. La difesa di Grasso è d'Ufficio. Anche il CNEL, sempre in odore di chiusura, negli ultimi tempi si è dato da fare, per cose inutili, ma si è dato da fare.
Scritto da Sic Est il 9/5/2014 alle 17:10
@Elio Giacometti (16.58) - Ma cosa vuol dire "Senato presidenzialista"? Non ha nessun senso, caro Elio. Ma proprio nessuno.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 17:17
Sulla Riforma del senato e P2 penso che si fanno dei paragoni che non stanno in piedi. Il problema è un'altro. Quale autorità "morale e politica" ha questo parlamento a fare queste riforme? Nessuna! Con quale coraggio Renzi ci dice che "questo" parlamento deve durare quasi 4 anni e fare le riforme istituzionali? Pensare di riformare l'italia con certi delinquenti politici (e non solo politici) significa essere "avventuristi" allo stato puro.
Scritto da robinews il 9/5/2014 alle 18:26
Renzi, il Caimano e "la verità". Dopo le ultime "piroette" in commissione affari costituzionali al senato sulla legge di riforma dello stesso, M. Mauro ha detto che ormai c'è un governo Renzi-Berlusconi e che Renzi "ricatta" Berlusconi. Il decaduto ha SUBITO risposto e CHIARITO che l'unico a ricattare era lui. Parole esatte di Berlusconi, "sono io che ricatto Renzi". BUONE RIFORME A TUTTI E DIO SALVI RENZI E NOI POVERI ITALIANI.
Scritto da robinews il 9/5/2014 alle 18:57
Fuori tema: che sensazione ha dato la notizia di Frigerio ri-arrestato?
Scritto da Massimo Galli il 9/5/2014 alle 19:21
Caro Giuseppe, grazie della tua risposta. Resto sempre colpito quando la pochezza, che immagino, si trasforma in nullità manifesta. O si cambia come collettivo, o si sparisce come singoli. Questa non è mia. Anche per questo è vera. Sulla coincidenza temporale, abbiamo lo stesso sentimento. Un saluto.
Scritto da FrancescoG. il 9/5/2014 alle 19:40
@Robinews (18.26) - Le riforme si stanno incartando. Si tratta di vedere se è un effetto temporaneo legato alle elezioni europee o se sarà un effetto permanente. La mia idea è che la conferma dell’orizzonte del 2018 serva a Renzi per cercare di oltrepassare indenne il semestre europeo. Senza questa promessa non sarebbe mai riuscito a fare il governo. Nel 2015 (se non prima) penso che si voterà.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 20:34
@Massimo Galli (19.21) - Come ho già detto e come ripeto per comodità dei lettori la notizia dell'arresto di Gianstefano Frigerio non mi ha suscitato nessuna particolare emozione: né dolore, né soddisfazione, né sgomento, né stupore. Eppure non sono certo un osservatore politico indifferente o una persona insensibile. Semplicemente così e infatti non ho scritto un post neanche di un solo rigo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/5/2014 alle 20:39
@ Dirigente regionale. Un aggiunta:non vorrei essere stato frainteso. Non sono un giustizialista, non mi riferisco ad alcuno di particolare e non giudico persone. Quando c'è un qualsiasi arresto è una sconfitta per la società: o perché c'è stato reato o perché c'è un errore giudiziario. Nessuno può essere contento. Sostengo che i "giri di vite" sulle procedure (molto articolate rispetto ad altri paesi europei)hanno creato burocrazia e costi, ma non hanno centrato l'obiettivo. Un cordiale saluto.
Scritto da FrancescoG. il 9/5/2014 alle 21:06
Giuseppe, non mi aspettavo certo sgomento, soddisfazione o stupore. A me che vissi con com-passione (ovviamente di ordine infinitesimamente inferiore alla Tua ed a quella di altri, quasi instupiditi dal dolore) la vicenda ha destato ribrezzo-dolore. Ribrezzo per la persona, dolore per una nazione che - evidentemente - non potrà risorgere.
Scritto da Massimo Galli il 9/5/2014 alle 21:20
Si corre veramente il rishcio di Grida manzoniane!
Scritto da Antonio Iosa il 9/5/2014 alle 22:18
Renzi sta sbagliando tutto, non si ri-legittima un condannato come Berlusconi facendolo diventare un protagonista della nuova Costituzione.
Scritto da Dino il 9/5/2014 alle 22:50
Caro Adamoli, vediamo se ha senso se ti riporto alla lettera la congiunzione tra federalismo ( ci credi ancora? bontà tua) e presidenzialismo nella cosiddetta revisione del Senato del Governo ( e mi corre l'obbligo ancora di ripetere, ricalcata dal disegno P2) :per il Senato, rappresentanza di 2º grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale. Ha un senso ora; la voce contraria dei sinceri democratici sta diventando un po' meno flebile, in particolare apprezzo molto la posizione dell'ANPI.
Scritto da Elio Giacometti il 9/5/2014 alle 23:08
@Elio Giacometti (23.08). Sono sempre un cultore dell'autonomia nel Paese delle diversità insopprimibili. Credo nell'esercizio della sussidiarietà. Mai mi sono definito federalista perché il federalismo leghista (accezione che purtroppo è passata fra i cittadini) è stato spesso un preannuncio di sciagure. Abbiamo idee differenti, certe volte contrastanti, e le mettiamo a confronto come si dovrebbe sempre fare. Spero che continueremo così.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/5/2014 alle 08:56
"Federalismo leghista preannuncio di sciagure". Non ci siamo @Adamoli, sei legato ad un concetto di autonomia debole che in Italia non avrà mai successo. Bisogna rompere l'unità fasulla con azioni forti contro questo Stato "romano" che è la causa dei nostri problemi.
Scritto da Ugo F. il 10/5/2014 alle 09:34
Fidarsi di Berlusconi è un errore. Prima si va alle elezioni e meglio è.
Scritto da Reality il 10/5/2014 alle 12:28
@Adamoli, 20,39. Capisco profondamente la tua posizione sugli scandali EXPO e disapprovo chi ti sollecita prese di posizione.Detto questo mi permetto di esprimere alcune riflessioni su caso Scaiola. Nella saga immaginaria di James Bond la SPECTRE rappresentava l'organizzazione criminale internazionale. Bene, ora con Dell'Utri, Matacena, Scaiola e altri, sta emergendo che una vera e propria Spectre "esiste" davvero. In casa di Scaiola sarebbe stata ritrovata dalla DIA una lettera (segue)
Scritto da robinews il 10/5/2014 alle 13:15
Robinews (segue) dell ex presidente del Libano Jemaiel con la quale si davano a Scaiola le garanzie sull'operazione per portare in Libano il latitante Matacena, condannato in via definitiva al carcere per mafia. Ognuno elabori ciò che vuole su questi intrecci criminali internazionali tra mafia, politica nazionale e internazionale. A me viene in mento solo una cosa: PER QUANTO TEMPO ANCORA DOBBIAMO SPENDERE UN SACCO DI SOLDI PER MANTENERE IN LIBANO I NOSTRI SOLDATI PER PROTEGGERE GOVERNI MAFIOSI?
Scritto da robinews il 10/5/2014 alle 13:21
Prendiamo l'esempio dei tecnici del Senato che fanno obiezioni sulla copertura della riduzione Irperf per quasi 10 milioni di lavoratori, Dopo che il governo ha deciso di abbassargli lo stipendio e dopo la riforma del Senato chi si aspettava una reazione diversa era un ingenuo. Dov'erano costoro quando si facevano spese sena coperture finanziarie?
Scritto da Giorgio S. il 10/5/2014 alle 15:56
Hai ragione, non si può varare il cambio della forma di governo con questo Parlamento ma se si va alle elezioni la questione del sistema presidenziale dovrà essere discussa ed eventualmente messa nei programma dei partiti.
Scritto da Fab il 10/5/2014 alle 20:31
Niente presidenzialismo.
Scritto da Luigi Scandroglio il 10/5/2014 alle 23:14
@Robinews (13.21) - Se è tutto vero la storia di Scaiola con Matacena è di una gravità incredibile molto più della casa pagata a sua insaputa. I rapporti fra Italia e Libano si collocano ad un altro livello (gli attori politici e diplomatici sono cambiati) ma dovranno essere sottoposti a serio scrutinio per molti aspetti.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 10/5/2014 alle 23:35
Troppo scandali, la gente è stufa e Grillo cresce elettoralmente. E' questo il nostro problema.
Scritto da Lettrice affezionata il 11/5/2014 alle 09:40
Di solito le cose scritte da E. Scalfari (Republica) le prendo con beneficio di inventario. Oggi ha scritto qualcosa di molto ragionevole e "praticabile".Una riflessione che ben si accosta all'editoriale di @Adamoli. Forse l'unica vera via d'uscita dalla palude di un parlamento moralmente e politicamente "illegittimo" E LA ELEZIONE DI UNA ASSEMBLEA COSTITUENTE. Tutto il resto è destinato ad infrangersi sullo scoglio di Arcore, del suo stalliere Mangano e tutti i contorni degli ultimi 20 anni.
Scritto da robinews il 11/5/2014 alle 11:18
@robinews, faresti bene a preoccuparti di quello che di poco chiaro si aggira sulle così dette riforme in Italia.
Scritto da disillusodallapolitica il 12/5/2014 alle 10:08
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