inserito il 11/9/2008 alle 11:00
Categoria: Idee e proposte
Sulle tre novità sono d'accordo con Lei. In particolare ci deve essere consentito esprimere almeno una o due preferenze. Aggiungerei il divieto di presentarsi candidato in più circoscrizioni. Berlusconi è stato "maestro" anche in questo. Si è sempre presentato capolista in tutte le circoscrizioni utilizzando la sua (innegabile) popolarità per attrarre voti, pur sapendo di non potere occupare 5 seggi contemporaneamente! Anzi, alla fine non ne occupava nemmeno uno perchè rimaneva a Roma .
Scritto da Antonio il 10/9/2008 alle 15:34
Istintivamente direi arridateme la preferenza (una sola però)! poi il dubbio mi assale, le preferenze sono croce e delizia, mai sentito parlare di voto di scambio? Quindi i rischi sono o eleggere dei sconosciuti yes men (individuati sulla base del loro livello di schiavitù) oppure rischiare un ritorno a pratiche illecite nella raccolta dei voti. Ma quello che mi chiedo è: se abitassi in Germania ragionerei allo stesso modo? Vedrei per forza la fregatura dietro l'angolo?
Scritto da Spartacus il 10/9/2008 alle 18:16
Condivido anch'io le tre novità. La soglia di sbarramento sarebbe equa se fissata al 5%. La nuova legge dovrà consentire agli elettori di esprimere almeno due preferenze e impedire che in candidato possa presentarsi in più circoscrizioni. L'assegno di carica dovrebbe
essere non superiore a quello percepito dai parlamentari europei francesi o tedeschi.
Scritto da Ravani il 10/9/2008 alle 18:21
Chissà perché su tre cose due sono ottime ...e poi ci mettono una SCHIFEZZA da far digerire con la formula PRENDERE O LASCIARE.
Io Antonio, se mi permette, andrei oltre come per le incompatibilità per i piccoli comuni, se uno si vuole candidare per il parlamento europeo prima deve dimettersi se ricopre dei ruoli incompatibili con la carica che PROBABILMENTE andrà a ricoprire.
Scritto da Alessandro Z il 10/9/2008 alle 19:57
Idee magari poche, ma chiare:
1) una preferenza per tutte, dico tutte, le consultazioni elettorali
2) divieto di presentarsi in piu' circoscrizioni e/o collegi
3) divieto di formare gruppi diversi dalla lista con cui ci si era presentati alle lezioni.
Serve recuperare il rapporto con i cittadini.
Il sistema attuale ha leso il principio costituzionae della liberta' dell'eletto dal vincolo di mandato.
Prima l'eletto rispondeva a chi lo aveva votato con la preferenza, ora risponde solo al partito.
Scritto da A.B. il 11/9/2008 alle 08:46
D'accordo su i punti 1 e 2, e ancor di più sul punto 3. Poco da aggiungere, tranne che la politica merita appieno il discredito in cui è piombata negli ultimi 16 anni. La non-preferenza è il trionfo delle logiche di cooptazione dei più mansueti-raccomandati-allineati. Questi le idea di territorio e accountability neanche sanno dove stiano di casa, ma in fondo non gli serve entrando tutti i giorni nelle nostre case con i mezzi di informazione.
Scritto da Stefano Gardelli il 11/9/2008 alle 11:50
Sono perfettamente d'accordo con quanto esprimi. Ritengo però eccessivo uno sbarramento al 5%, penso che possa anar bene una soglia tra il 3 e il 4%
Condivido anche il pensiero di Antonio.
Scritto da Angelo Eberli il 11/9/2008 alle 19:20
Qualcuno mi ha chiesto quando darò l'esito del sondaggio che sta raccogliendo molte risposte. Lo lascio sul sito fino a domenica e poi tirerò le somme.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 12/9/2008 alle 16:15 |
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