inserito il 12/9/2008 alle 16:00
Categoria: Idee e proposte, Persone
Per quale motivo un Ente pubblico dovrebbe entrare nel Cda di un organismo privato?E soprattutto perchè deve versare il 20% del capitale sociale di una società che ha fini di lucro?
Scritto da Alberto Speroni il 14/9/2008 alle 13:55
La società non è propriamente un organismo privato, tanto è vero che ci sono la Moratti e vari esponenti dei partiti della maggioranza. L'expo 2015 è un evento che prevede innovazioni, sia a livello di infrastrutture che di servizi: non farne parte significa perdere opportunità. Fini di lucro? sì, ma con i miliardi di euro di finanziamenti!
Scritto da Fede il 14/9/2008 alle 18:02
Caro Alberto, nel CdA della SOGE (cinque posti) siederanno i rappresentanti del governo nazionale in rappresentanza delle varie forze politiche della maggioranza. Potrà non piacere ma è così. L'AD è scelto dal comune di Milano, il cui Sindaco è Commissario dell'EXPO. Perchè dovrebbero mancare i rappresentanti della Provincia di MI e soprattutto della Regione? Che cavolo di un federalismo è mai questo? Io spero ancora che la regione non sia umiliata nell'interesse generale.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 14/9/2008 alle 18:37
Per Fede i finanziamenti per le infrastrutture possono essere benissimo gestiti da una struttura pubblica come quella del Comune di Milano che sicuramente vanta al proprio interno le competenze necessarie (ergo la società per gestire i finanziamenti per le infrastrutture non serve).
Per On. Adamoli. Cosa c'entra il federalismo con l'organizzazione di un evento fieristico? L'organizzazione è del Comune di Milano che giustamente ne deve vantare oneri e onori (ergo componenti del Cda)
Scritto da Alberto Speroni il 15/9/2008 alle 20:04
L’Expo 2015 è un grande evento che coinvolge direttamente le competenze e i poteri della Regione Lombardia per quanto riguarda l’urbanistica, i trasporti, l’agricoltura e molto altro ancora. L’idea iniziale da tutti sottoscritta, compresi Letizia Moratti e Silvio Berlusconi, era di una governance affidata anche e soprattutto alle autonomie locali, di cui la Regione è l’unica, naturalmente, ad avere poteri legislativi. Io sono all’opposizione in Regione e quindi non sostengo questa tesi per malcelate ragioni di potere, e nemmeno per orgoglio istituzionale, ma perché credo che il ruolo della Regione non possa essere sottovalutato nell’interesse dell’esito positivo della grande manifestazione.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 16/9/2008 alle 11:21
Alberto, credo tu abbia le idee confuse: nel primo commento parli di organismo privato, poi dici che le infrastrutture possono essere gestite da una struttura pubblica... E cmq il comune di Milano non può gestire le infrastrutture, primo perché si parla anche dei trasporti (treni, aeroporto, strade) che non sono di sua competenza (ma bensì regionale), e poi perché non ne avrebbe nemmeno le competenze necessarie (spiegami come farebbe il comune di Milano a gestire la linea ferroviaria delle Nord o le tangenziali...). L'Expo non è un evento che riguarda la sola città di Milano, ma un progetto ad ampio respiro che coinvolgerà TUTTA la Lombardia e parte di alcune zone limitrofe. Non a caso, anche a Varese c'è un comitato Expo che coordinerà i lavori fatti in loco (strade, treni, Malpensa, alberghi ecc.)
Scritto da fede il 17/9/2008 alle 17:51 |
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