Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 8/11/2008 alle 17:37

Gasparri è un fascista e basta, diceva un interlocutore del blog. Ha ragione. Gasparri è stato il più ignobile nel commentare la vittoria di Obama, questo l'ho scritto io. Prima ancora gli avevo dato del matto, quando aveva paragonato Giuliano Amato al mafioso Giovanni Brusca.
Da presidente dei senatori del PDL mi ha fatto rimpiangere Schifani che pure era molto duro e tagliente nella polemica. Ma i manifesti con la faccia di Gasparri e la scritta "vergogna" a firma PD non li avrei affissi nelle strade di tutta Roma.
La gogna no, neanche per Gasparri. Adesso dico una cosa che mi farà passare per uno che ha una certa nostalgia, ma non me ne importa nulla perché non è vero. Nessuno dei miei vecchi partiti (DC, Popolari e Margherita) avrebbe fatto un manifesto del genere. La classe, in politica come nella vita, non è acqua.

Commenti dei lettori: 18 commenti -
Eh qua non son d'accordo, perchè allora anche il suo potrebbe essere interpretato come una gogna. Una gogna virtuale, ma pur sempre una gogna. Per non dire che ci ricordiamo tutti i manifesti con mortadella, etc.
Scritto da ema il 8/11/2008 alle 17:46
Concordo.....e non aggiungo altro al suo post più che esaustivo.
Scritto da signoraoscura il 8/11/2008 alle 18:59
Posizione giusta e corretta. La critica può essere feroce ma deve rispettare le persone.
Scritto da Nicola il 8/11/2008 alle 19:10
e poi si viene prima accusati di buonismo, poi appena si fa un po' i cattivelli si è troppo cattivi....
Scritto da ema il 8/11/2008 alle 19:37
Dico a Ema che un manifesto con la fotografia di Gasparri come quello che ho visto su alcuni siti e blog non c'entra niente col fatto di essere buoni o cattivi. E' soltanto sbagliato e di pessimo gusto. Come quelli del "mortadella".
Scritto da Giulio Malnati il 8/11/2008 alle 21:16
Hai ragione però quegli accenni ai tuoi tre partiti potevi risparmiarteli. Nel PD cercheranno di metterti in cattiva luce perchè sei troppo indipendente e intelligente. Non dirmi che tu non lo sai.
Scritto da Gianfranco G. il 8/11/2008 alle 23:04
Sono d'accordo con Giulio Malnati: un manifesto con la fotografia di Gasparri è proprio di pessimo gusto
Scritto da Adriano il 9/11/2008 alle 10:51
Io sono di Milano e leggo questo blog da qualche settimana. Me lo ha suggerito una mia amica che lavora in Regione, che stima Adamoli e che è di sinistra. Io non ha ancora capito se Adamoli è di sinistra oppure no, però mi piace il suo modo di ragionare molto libero. Fino alla nascita del PD ero nella sinistra giovanile dei DS e mi trovavo bene però c'era troppo conformismo. Qui c'è più respiro.
Scritto da Il pirata il 9/11/2008 alle 11:15
Io dico il manifesto del PD riportava semplicemente le parole esatte del ministro. con una scritta: VERGOGNA. Non ci vedo ne una gogna ne niente, ci vedo semplicemente il citare le parole di altri, se poi il ministro si vergogna effettivamente di quello che ha detto, lo si può capire...però in realtà dovrebbe essere contento che le sue parole siano state amplificate anche dal PD. si poteva anzi secondo me evitare ogni commento. Son parole che parlano da sole.
Scritto da Ema il 9/11/2008 alle 12:43
Queste son persone abituate a dirne di ogni e nei peggiori modi possibili, è gente da cui non bisogna prendere lezioni di educazione e di rispetto. Si poteva evitare? Certo. Ma io dico finalmente si risponde un po' tono su tono.
Scritto da Ema il 9/11/2008 alle 12:48
Secondo me di quel manifesto l'unica cosa che si doveva evitare era la scritta VERGOGNA. Primo non c'era bisogno di scriverlo...si capiva da solo, e infatti pare che anche lo stesso ministro abbia voluto cancellare le tracce delle sue parole togliendo i manifesti: probabilmente si vergogna anche lui. Secondo, si rischia giustamente di passare per poco politically correct. Però è giusto che Gasparri si prenda la responsabilità di quello che dice, davanti a tutta Roma così come in tutto internet
Scritto da ema il 9/11/2008 alle 12:54
Caro Adamoli, la vecchia DC non avrebbe mai fatto manifesti del genere? Li ha fatti, li ha fatti e anche peggiori. Ricordati il 1948. Ne esiste una galleria tutta documentata. Lasciamo perdere la nostra data di nascita politica, una volta tanto. Cordialità
Scritto da Ambrogio Vaghi il 9/11/2008 alle 13:39
Caro G, buona la premessa, discutibile la conclusione. D'accordo, nessuna gogna, neanche per Gasparri, ma un manifesto con foto nella società dell'immagine è gogna? Io non c'ero nel '48, ma credo che se ne dia un'immagine edulcorata: ha ragione Vaghi che sa che neanche i manifesti PCI erano teneri. Oggi nell'epoca in cui il Premier s'è autoproposto con questo linguaggio, usare un faccia NON è gogna. Sul piano estetico però concordo: la semplice faccia di Gasparri è di cattivo gusto.
Scritto da Roberto il 9/11/2008 alle 17:03
Rispondo a Gianfranco G., ho cercato sempre di essere me stesso e dire ciò che penso, figuriamoci se smetto adesso. E poi la cosa più importante, guarda che nel PD in provincia di Varese non ci sono i serpenti sotto le foglie. Il clima è positivo e costruttivo.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2008 alle 18:16
Rispondo ad Ambrogio Vaghi. So bene dei manifesti del 1948. Uno suonava così "Anche in cabina Dio ti vede". Erano altri tempi e io non c'ero. Però ti assicuro che nella mia esperienza politica un attacco polemico con il volto di una persona sul manifesto non c'è mai stato. E poi, via, qualche richiamo alle nostre origini facciamolo pure. Siamo fatti di carne e sangue non di cartapesta. Ammetto però, dopo questa discussione, che forse chiamarla gogna è troppo. Ma io resto contrario.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2008 alle 18:25
Rispondo a Ema e agli altri amici e amiche ringraziandoli. Forse ho esagerato, forse non è gogna, ma resta per me un'iniziativa di cattivo gusto. Lo fanno anche i nostri avversari? Un altro buon motivo per distinguersi. Io non sono per il "buonismo", è una categoria fasulla in politica, sono per un confronto "virile". Ma lo strumento che si usa dev'essere accettato dall'italiano medio. E' questo che dobbiamo conquistare.
Scritto da Giuseppe Adamoli il 9/11/2008 alle 18:51
Alla base di tutta questa vicenda, ci sono delle parole pronunciate da un Rappresentante (cioè, che ci rappresenta) del governo. Noi persone "serie " avremmo pronunciato queste parole? Io no (naturalmente parlo per me!) Gli uomini politici quando aprono la bocca dovrebbero ricordarsi della carica che ricoprono.
Scritto da giancarlo il 9/11/2008 alle 21:45
Io ringrazio te innanzitutto per questo blog. Comunque secondo me quel manifesto non è che non raggiunge l'italiano medio, anzi lo colpisce. Non si capirebbero, almeno parlo per me, altrimenti appunto il consenso ottenuto da parti politiche che fanno di queste "gogne" il loro modo di agire.
Scritto da ema il 10/11/2008 alle 13:26
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