L’accordo tra Alitalia e Air France, raggiunto all’inizio di quest’anno con il sostegno del Governo Prodi, prevedeva un onere economico forte a carico della compagnia francese e vantaggi innegabili per Alitalia.
Quell’accordo è fallito per i calcoli elettorali di Berlusconi con la complicità dei sindacati, in primis di Bonanni. Cai (Compagnia aerea italiana) è nata successivamente con un costo altissimo nel frattempo pagato dall’erario e quindi dai contribuenti italiani.
Unica giustificazione di questa operazione in perdita, a detta di molti in Lombardia, era l’impegno di Cai per lo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa. Ora appare quasi certo che anche Cai farà un accordo con Air France e che, insieme, punteranno molto di più su Fiumicino che non su Malpensa.
Nei casi difficili e controversi si dice, con un detto popolare, “non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”. Se finirà così noi avremo esattamente la moglie sobria e la botte vuota.