Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 21/11/2008 alle 21:10

La rottura dell’unità sindacale è vista con preoccupazione e con tormento oppure come un fatto positivo. Il primo atteggiamento è più diffuso nel centrosinistra, il secondo nel centrodestra, ma tutto sommato c’è un discreto grado di trasversalità.
Sulle cause di questa rottura i cittadini, i giornali, i partiti, anche al loro interno, si dividono. Ho notato nel blog, nelle e-mail e negli sms che c’è tanta voglia di capire le responsabilità. “Di chi è la colpa”? Questo è il sottofondo di molti ragionamenti o sfoghi.
Per questo ho messo un sondaggio sul sito. I risultati li commenteremo poi insieme.
Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 12 commenti -
E' una buona iniziativa. A volte è utile anche una valvola di sfogo come dici tu. Serve per avelenire il clima.
Scritto da Mario il 20/11/2008 alle 10:20
Il web serve anche per queste cose. Complimenti per come lo usa e anche per il nuovo servizio feed RSS.
Scritto da Gabriele il 20/11/2008 alle 12:25
Sondaggio interessante. Io ha partecipato.
Scritto da Giorgio F. il 20/11/2008 alle 16:14
Loro litigano, Berlusconi impera e il PD raccoglie i cocci. Avevi ragione qualche giorno fa: dobbiamo partire dal basso.
Scritto da Luca il 20/11/2008 alle 17:39
Non mi interessa definire di chi sia la colpa. Mi interessa sapere quale è e sarà il danno per tutto il mondo del lavoro.
Scritto da Ambrogio il 20/11/2008 alle 21:17
A Roma gli ex DS litigano furiosamente, a Varese non si parla mai di politica. Per fortuna questo blog è uno spazio libero di discussione. Però non basta, converrà anche lei.
Scritto da Ambrogio il 20/11/2008 alle 21:50
Manca la risposta n°5: i tre sindacati sono obsoleti, autoreferenti, rappresentativi di soggetti politici defunti. la colpa è di tutti e tre.
Scritto da signoraoscura il 20/11/2008 alle 22:19
Sento dire che la rottura sindacale è una iattura. Perchè dovrebbe esserlo? I sindacati hanno sempre fatto troppa politica dietro la cortina dell'unità. Adesso staranno più attenti oppure si sconfesseranno l'un l'altro. Non è così negativo.
Scritto da Adams il 20/11/2008 alle 23:49
Piaccia o meno spesso i sindacati si trovano a condurre battaglie di retroguardia. La politicizzazione che ne ha caratterizzato la storia ( CGIL su tutti) seguita ad essere un grande limite nell' affrontare una società profondamente cambiata ( non necessariamente in meglio) rispetto a quella dei decenni trascorsi. Restano comunque un elemento decisivo nella dialettica democratica del nostro paese.
Scritto da cesare chiericati il 21/11/2008 alle 09:23
La CGIL non è certo innocente con la sua rigidità... ma in questo caso più che la CISL, il suo Segretario Bonanni si è dimostrato statalista e portatore di interessi particolari.... basti vedere la gestione del caso ALITALIA... quindi per me, lo dico da simpatizzante della CISL, il maggiore responsabile è lui. Non oso immaginare cosa abbia ricevuto in cambio. Che poi il Governo ci sguazzi .... questo è un altro discorso....
Scritto da alessandro il 21/11/2008 alle 12:54
L’ho già scritto ripetutamente: ricercare di chi sia la colpa può gratificare qualcuno, ma non risolve nulla. Il problema è un altro, al di là della presunta propensione della CGIL da un lato di porsi come opposizione sociale e politica tout-court al governo Berlusconi e di CISL-UIL dall’altro a concludere accordi a prescindere con lo stesso governo. Si tratta per me di far convivere all’interno del mondo sindacale le due eterne “anime”del sindacalismo italiano: quella collaborativa, partecipativa e concertativa e quella conflittuale e oppositiva . Nessuno dovrebbe dimenticare che la mobilitazione e la lotta sono strumenti necessari, ma sempre strumenti, per raggiungere gli obiettivi che ci stanno a cuore; né dovrebbe scordarsi che la concertazione e gli accordi non possono essere firmati a qualsiasi costo, ma sempre e solo nell’interesse di lavoratori e pensionati. Mariuccio Bianchi, Malnate
Scritto da Mariuccio Bianchi il 21/11/2008 alle 16:40
Ma...c'é mai stata una vera unità sindacale? In ogni modo lo sfacelo è cominciato quando si vollero dimenticare le minoranze più deboli. In questo la responsabilità e di tutt'e 3.
Scritto da paria il 22/11/2008 alle 10:53
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