Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 27/11/2008 alle 09:44

“Troppe interferenze politiche nelle nomine dei primari, torniamo alla meritocrazia”. Condivido e sottoscrivo in pieno questa dichiarazione dell’Assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani. Al momento della nomina del direttore generale dell’Ospedale di Varese, per esempio, gli avevo inviato una lettera aperta nella quale gli consigliavo di non rispondere a eventuali ordini politici, ma di scegliere i primari, e altre figure importanti, sulla base dei meriti.
Ciò che dice l’assessore va bene, dunque, ma non dobbiamo fermarci qui. Quello di Bresciani infatti è un ragionamento che prende in esame solo la coda del discorso, ma la testa non è rappresentata dalla nomina dei primari, bensì da quella dei direttori generali (dg). Queste figure sono ormai capi monocratici della salute con poteri superiori all’amministratore delegato di una società privata. In attesa di una riforma, da più parti invocata, è necessario intervenire anche qui e far si che il dg risponda maggiormente alla città, ai sindaci del territorio e agli organismi già esistenti fra cui il Collegio di direzione e il Consiglio dei sanitari.

Commenti dei lettori: 11 commenti -
Sin dalla L. 142/90, passando per le Bassinini, le responsabilità amministrative e gestionali sono passate dagli organi elettivi a quelli dirigenziali.Ma la politica si è presto riappropriata subdolamente delle funzioni delegate, attraverso l'adozione dello spoil system e quindi della nomina fiduciaria delle alte dirigenzialità .I lavoratori sono pronti a fare un passo in avanti in nome dell'eficienza ma la politica ne faccia due indietro privileggiando la competenza all'appartenenza politica.
Scritto da Nicola Lombardo Cisl regione Lombardia il 27/11/2008 alle 11:10
Ciao Giuseppe, ti chiedo se per favore qualcuno del PD nazionale, o almeno tu che sei in regione puoi dire qualcosa rispetto a quello successo al concorso magistrati di Rho. Magari tu sai qualcosa di più, e comunque il PD non può stare zitto.
Scritto da Ema il 27/11/2008 alle 12:04
Nella fattispecie il prob. è che invece di un cons. di amm.ne composto da persone che rappresentano i territori di competenza: enti locali, associazioni, società civile... c'è un amm.re unico che gestisce una mole immane di denaro .. e che risponde alla Giunta Regionale e al suo Presidente che lo può rimuovere in ogni momento.. che faccia bene o che faccia male... altro problema è che se ne parli con i cittadini ti rispondono "meglio così mangia solo uno" in questo dovremmo essere più incisivi
Scritto da Ale il 27/11/2008 alle 12:29
Caro Giuseppe, non posso far altro che sottoscrivere, parola per parola quanto da te espresso. Cordialità, Angelo
Scritto da Angelo Eberli il 27/11/2008 alle 13:49
Giusto che i DG rispondano maggiormente alla citta, ai sindaci del territorio e agli organi giè esistenti. Ma per il quieto vivere e non disturbare gli amici di partito i sindaci del territorio hanno rinunciato o quasi ad esercitare ogni pur limitata funzione di indirizzo o di controllo. A Varese è così. Il Comune si interessa al massimo ( e male ) della viabilità attorno all'Ospedale. Il Consiglio Comunale o l'assemblea dei Sindaci del territorio non si fanno sentire.
Scritto da Vaghi il 27/11/2008 alle 17:46
La sensazione che la politica la faccia da padrone nella sanità lombarda e non lombarda è molto forte. Bene la presa di posizione dell'assessore se però ha delle conseguenze reali. Adamoli deve vigilare insieme a tutta l'opposizione.
Scritto da Enrico M. il 27/11/2008 alle 19:29
I direttori generali hanno tanto potere ma alla fine sono funzionari regionali che rispondono a chi li ha nominati. I poteri veri li ha il gruppo ciellino di Formigoni che è il vero padrone della sanità. Quello che dici tu (ti dò del tu come si fa su internet) è verissimo. Il problema prima ancora dei primari, quando sono nominati su influenza politica, è quello di come vengono incaricati i Direttori generali.
Scritto da Il pirata il 27/11/2008 alle 20:52
Compresa la compagnia delle opere/comunione e liberazione, of course....sennò tanto vale...
Scritto da signoraoscura il 27/11/2008 alle 22:37
La funzione dei DG degli ospedali è quella di mantenere sotto controllo i costi, far quadrare i conti e implementare le indicazioni della Giunta regionale. Sarebbe giusto aver un migliore rapporto con il territorio però spesso sento amministratori locali che chiedono l"ospedaletto" sotto casa. Ognuno pensa al proprio orticello e se ne frega se il sistema crolla. Io penso che si sia sbagliato quando hanno fatto della salute una merce, ad esempio con il proliferare degli accreditamenti.
Scritto da Cincinnato il 28/11/2008 alle 12:57
La funzione dei DG degli ospedali è quella di mantenere sotto controllo i costi, far quadrare i conti e implementare le indicazioni della Giunta regionale. Sarebbe giusto aver un migliore rapporto con il territorio però spesso sento amministratori locali che chiedono l"ospedaletto" sotto casa. Ognuno pensa al proprio orticello e se ne frega se il sistema crolla. Io penso che si sia sbagliato quando hanno fatto della salute una merce, ad esempio con il proliferare degli accreditamenti.
Scritto da Cincinnato il 28/11/2008 alle 12:57
Caro Ema, ti rispondo con qualche giorno di ritardo perché volevo saperne di più del concorso per magistrati di Rho. Purtroppo non ho avuto notizie originali. Ti posso solo segnalare una breve articolo del Corriere, che forse avrai già visto, che mi sembra sobrio e fondato. http://www.corriere.it/cronache/08_novembre_21/concorso_magistrati_2c27dd26-b7b2-11dd-8696-00144f02aabc.shtml
Scritto da Giuseppe Adamoli il 1/12/2008 alle 12:03
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