Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/11/2008 alle 11:23

Ci sono dei dati interessanti che circolano, soprattutto informalmente, i quali dicono che la "paura" dell'immigrato e della piccola criminalità sta diminuendo.
Il governo si prepara ad attribuire questo miglioramento alle sue politiche di sicurezza, peraltro non ancora attuate.
Io butto lì un'altra ipotesi. E se fosse soltanto perché la destra e la Lega, essendo al governo, la paura non la cavalcano più come prima?
Ritengo che questa sia una considerazione fondata.
Noi non scordiamoci mai che la psicologia sociale è una materia seria e il successo elettorale dipende anche da come la si affronta. Negli anni del nostro governo abbiamo trattato questo problema con un vezzo intellettualistico tipico, ma non solo, di una certa sinistra che ha perso il contatto con le "masse", come le chiamavano una volta. Chi aveva paura era di destra e la destra ha vinto perché la paura era tanta. Ora lamentarci è inutile, dobbiamo rimboccarci le maniche senza approcci culturali minoritari e sbagliati.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 6 commenti -
Bè, è l'ovvio. E come non citare le televisioni? Consiglio a tutti, di notare come siano cambiati le notizie di nera tra il 2007 e il 2008, e gli ultimi sei mesi. C'è un'ottima indagine demos e osservatorio di Pavia che lo fa vedere molto bene, sottolineando inoltre che chi più guarda la tv risulta più spaventato. E come non citare gli appelli, assurdi, del premier sulle trasmissioni ansiogene. E come dimenticarsi dell'appello di dell'utri sulla presunta goticità delle conduttrici di certi tg.
Scritto da Ema il 29/11/2008 alle 11:51
Il punto sensibile è senz'altro la psicologia di massa. La destra la forma e la condiziona con relativa facilità. La sinistra no. Questa è la differenza.
Scritto da Leonardo il 29/11/2008 alle 16:46
Il commento che avevo in mente lo ha già scritto Ema. In aggiunta non posso che darti ragione sulle considerazioni riguardanti l'atteggiamento di spocchioso distacco della Sinistra rispetto al problema scurezza che, invece, era reale e sentito, soprattutto dalla gente comune. Questa sottovalutazione e l'approccio in chiave solo sociologica (chi delinque lo fa perché la società e blablabla) è stato sicuramente uno dei motivi della batosta elettorale.
Scritto da Angelo Eberli il 29/11/2008 alle 18:18
Facile essere d'accordo sulla sua analisi di come la destra ha costruito il consenso, basandosi sulla percezione di insicurezza e paura. Temo che le pagliacciate modello ronde in salse verde, garantiscano una rendita sicura se non contrastate con efficacia, cosa alla quale ho parecchi dubbi.
Scritto da Mario il 29/11/2008 alle 20:23
Il punto centrale del pensiero d Adamoli non è come la destra ha costruito il suo consenso elettorale ma la difficotà della sinistra nel percepire le ragioni profonde della paura della gente. Devo dire che purtroppo ha ragione. Le ronde però sono una risposta sbagliata e propagandistica. Il centrosinistra dovrebbe fare proposte concrete e comprensibii per ritornare nel cuore dei cittadini.
Scritto da Ariosto il 29/11/2008 alle 21:30
Hai ragione la sinistra ha perso il contatto con la realtà. Pencola dagli atteggiamenti snob all'appoggio alla Lega (devo fare i nomi? No è neanche necessario). Ci servono punti di riferimento più credibili. Tu sei uno di questi, senza piaggeria. Tanto te l'ho già detto, non sai chi sono.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 30/11/2008 alle 15:44
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