Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 22/12/2008 alle 17:33

Il Presidenzialismo proposto da Silvio Berlusconi? Io dico no, ma il PD avvii una discussione collegiale senza affrettare i tempi della risposta. Ricordo fin troppo bene quando, poco più di un anno fa, Walter Veltroni faceva campagna per il Sindaco d’Italia. La sua proposta era diversa da quella del premier, ma poi non così tanto. Allora Veltroni era una personalità importante e visibilissima del Centrosinistra, ma non era il leader e aveva il diritto-dovere di esprimere le proprie idee. Nel presidenzialismo, tra l’altro, non c’è nulla di eversivo.
Oggi però tutto è cambiato e come leader del PD, peraltro rafforzato dalla Direzione di venerdì scorso, Veltroni ha il dovere di ascoltare tutti per giungere alla decisione più condivisa. Anche il “semipresidenzialismo” di cui ha parlato venerdì scorso in Direzione dovrebbe essere sottoposto ad un dibattito esteso a tutto il partito, anche nelle sedi locali. In fondo si tratterebbe di un cambiamento istituzionale profondo e tutti noi abbiamo il diritto di esprimere le nostre sensibilità.

Commenti dei lettori: 10 commenti -
credo che le vere riforme istituzionali che questo paese ha bisogno siano quelle che Veltroni ripete sempre: riduzione drastica dei parlamentari e una sola camera decidente. Il presidenzialismo...bo...
Scritto da ema il 22/12/2008 alle 17:41
Che differenza c'è fra il sindaco d'Italia proposto un paio d'anni fa da Veltroni e il presidente eletto proposto da Berlusconi ieri?
Scritto da Emanuele il 22/12/2008 alle 21:04
Lei è molto bravo. Dedichi il suo tempo soprattutto ai problemi sociali. Gliel'ho gia detto un'altra volta. Abbiamo bisogno della sua energia ed intelligenza sugli ospedali e la sanità.
Scritto da Marilena M. il 22/12/2008 alle 21:56
Bravo Giuseppe. Il PD era già contro il presidenzialismo nel referendum sulla devolution. Non possiamo cambiare atteggiamento un'altra volta.
Scritto da C.F. il 22/12/2008 alle 22:43
Nella "società liquida" e condizionata dalle "paure" i partiti sono sempre più leaderistici e leggeri. Forse vado controcorrente, ma sono un nostalgico di quando la politica si scriveva con la P maiuscola e di quando le decisioni più importanti erano prese dopo un dibattito serrato e profondo. Perchè su un tema come questo non si può tornare all'antico facendo parlare e decidere i nostri iscritti?
Scritto da Roberto Molinari il 23/12/2008 alle 08:43
Le riforme istituzionali sono state per troppo tempo in Italia un tabù. Ma francamente il presidenzialismo mi sembra una fuga in avanti interessata, uno specchietto per le allodole forse per diluire o differire all'infinito il tema federalista che nel Pdl ha più nemici occulti che amici palesi. Il federalismo deve portare anche a uno snellimento istituzionale e a un ridisegno della mappa del potere, senza escludere a priori, con adeguati contrappesi, anche un rafforzamento del premier.
Scritto da Cesare Chiericati il 23/12/2008 alle 08:58
E' indubbio che una riforma costituzionale è materia complicatissima. Il PD deve indicare e spiegare quale è la sua proposta. Essendo così delicata è difficile che possa crescere dal basso, non si riuscirebbe a valutare tutte le implicazioni ma, se ci fossero alcune proposte ben argomentate si potrebbe attivare un bel confronto.
Scritto da Spartacus il 23/12/2008 alle 16:50
Non si preoccupi tanto, Adamoli, tanto il presidenzialismo non ci sarà mai. Né il federalismo come lo vorrebbe lei. L'ho ascoltato in piazza Monte Grappa a Varese quando ha presentato lo Statuto della Lombardia. Rispetto al sindaco di Varese lei è di un altro pianeta, nel quale mi piacerebbe vivere.
Scritto da un fanfarone il 24/12/2008 alle 09:43
Il presidenzialismo certamente è un vecchio cavallo di battaglia della Destra partitica (Fini) e di quella berlusconiana, nel senso che è presidenzialista solo se è il suo leader a farlo. Ma ai tanti ex democristiani, liberali e socialisti che compongono il PDL piace davvero la proposta. Il presidenzialismo è stato anche un cavallo di battaglia dei DS. Chiedo a Franceschini che mesi fa si era dichiarato favorevole: ma il cancellierato alla tedesca, tanto caro ai popolari, che fine ha fatto? Io lascerei le cose come stanno, introducendo solo la "sfiducia costruttiva" alla tedesca.
Scritto da Nicola il 29/12/2008 alle 16:11
D'accordo. Non ho mai capito perché poi la sinistra festeggi l'elezione di Obama in America o Hollande in Francia - e qualcuno pure quelle del fu Chavez in Venezuela - come trionfi della democrazia e della sinistra, ma poi quel sistema fa paura in Italia. Ma per anni si è detto che quel sistema era "fascista" e purtroppo questa idea, infondata, è rimasta.
Scritto da Teo71 il 19/5/2013 alle 22:17
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