Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 16/1/2009 alle 10:19

La social card tanto reclamizzata dal governo doveva essere un aiuto ai bisognosi d'Italia. Rischia invece di tramutarsi in una beffa: un terzo delle circa 500 mila carte distribuite sono risultate non caricate (ovvero senza il credito dei famosi 40 euro). E lo si è scoperto alla cassa del supermercato, al momento di pagare, con grande imbarazzo del possessore.
E' di un bel colore azzurro-cielo la social card del ministro Tremonti, ma rischia di trasformarsi in un rosso-vergogna.
"Disagi e umiliazioni di ogni genere. Accreditategli questi benedetti quaranta euro sulle pensioni, così risparmierete dei soldi anche voi", ha consigliato Pierluigi Bersani ieri alla Camera al ministro dell'Economia.
 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 9 commenti -
La social card è una vergogna, ora alla gogna e al calvario per ottenere la carta si aggiunge l'umiliazione. Il fatto che solo una parte di quelli che possono accedervi l'abbiano richiesta può essere un sintomo del rifiuto di questa forma di "carità". In Francia e in altre nazioni contributi simili (ma molto più cospicui) sono stati accreditati con le pensioni o versati sui c/c o riscossi cash. Questo strumento è vecchio, costoso e macchinoso. E serve molto più che 1,17€ al giorno!!! vergogna!
Scritto da Cincinnato il 16/1/2009 alle 10:52
Si tratta di carità pelosa e sprezzante. Rimpiango il governo Prodi. Al "rogo" chi l'ha fatto cadere. Scherzo, ovviamente, ma l'indignazione è reale.
Scritto da Battista il 16/1/2009 alle 13:54
Caro giuseppe ero indeciso a scrivere o meno un commento sulla social card, in quanto in famiglia ho una persona che è responsabile in uno dei più grossi supermercati della provincia. Mi ha raccontato di alcune scene avvenute al supermercato dove queste persone gia povere hanno dovuto lasciare li la spesa. L'utilizzo della Social Card non è cosi semplice. Ti immagini un vecchietto di 85 anni che si vede recapitare una carta di credito. Che deve chiamare un numero telefonico per attivarla
Scritto da francesco il 16/1/2009 alle 17:33
Per attivarla deve inserire alcuni numeri che stanno sulla tessera e poi fare ulteriori registrazioni..Caro giuseppe veramente una figura meschina fatta sulla pelle della povera gente.Bersani ha ragione però facciamoci una domanda: perchè il Centro Destra ha proposto una soluzione del genere?Semplice perchè in questo modo tutti quei vecchietti che non capiranno come attivare la tessera creeranno delle mancate uscite per lo stato.Geniale no?anzi Diabolico no?Non è social card ma "poco social card
Scritto da francesco il 16/1/2009 alle 17:39
La social card è sbagliata per le ragioni esposte da Cincinnato, non ci piove. Ma l'improvvisazione, i disguidi, l'incapacità organizzativa che emerge dai crediti non caricati, con conseguente beffa agli "aventi diritto", non è nè di destra nè di sinistra: è il frutto della scarsa e storica propensione all'efficienza della nostra amministrazione. Se poi il governo fa degli annunci il proprio credo operativo disnteressandosi dei risvolti pratici delle misure adottatie il peggio è senza fine
Scritto da Cesare Chiericati il 16/1/2009 alle 17:41
Cesare ha ragione sulla pubblica amministrazione, ma la responsabilità politica della social card è troppo chiara per non essere attribuita in modo inoppugnabile.
Scritto da Luigino il 16/1/2009 alle 18:52
E' giusto, Chiericati, ma Adamoli, e tutti gli altri, fanno bene a mettere in evidenza l'errore politico della maggioranza.
Scritto da Franchi A. il 16/1/2009 alle 18:55
Bello perchè efficace il titolo. L'opposizione si fa anche in questo modo.
Scritto da Claudio il 16/1/2009 alle 20:29
Anch"io concordo con Cincinnato, oltre che con Adamoli e Bersani. Questo provvedimento toglie la maschera al governo e anche alla Lega. Sul piano sociale sono troppo arretrati.
Scritto da Sartorio il 16/1/2009 alle 20:40
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