Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 29/1/2009 alle 15:28

Il mio solito amico Giancarlo, in un SMS: “Perché non ti scateni con Di Pietro dopo l’aggressione di ieri al Presidente Napolitano?”
E perché mai dovrei farlo, caro Giancarlo? Per me non è una sorpresa e ritengo davvero ingenuo chi se ne stupisce. La mentalità di Di Pietro è autoritaria, lui si trova nel Centrosinistra per odio (assolutamente ricambiato) verso Berlusconi, oggi occupa strumentalmente uno spazio lasciato vuoto in Parlamento dalla sinistra cosiddetta antagonistica.
Qualcuno ha osservato sul blog, qualche settimana fa, che a questo punto sarebbe meglio troncare la collaborazione con lui. Io per il momento sarei soddisfatto se il PD si ponesse in maniera equidistante verso l’Italia dei Valori e verso l’UDC, evitando errori clamorosi come quello della Commissione di Vigilanza sulla RAI, quando abbiamo sostenuto Leoluca Orlando contro ogni speranza, solo per tener fede all’alleanza con Di Pietro bloccando la Vigilanza RAI per mesi e mesi favorendo il pasticcio Villari.
Oggi dobbiamo avere sangue freddo e mi pare che Walter Veltroni stia finalmente adottando una linea ragionevole e condivisibile.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 16 commenti -
Un sostegno ad Orlando non solo per tener fede ad un impegno di schieramento,ma per tener fede ad una buona prassi istituzionale : lasciare ad una forza politica d'opposizione la Presidenza di una commissione bicamerale. Così mi pare.Il resto del pasticcio l'han fatto Berlusconi e soci su Villari.
Scritto da A. Vaghi il 29/1/2009 alle 16:22
Ci son battaglie importanti, per le quali e' doveroso tenere la mano ferma.Quella di impuntarsi su Orlando non mi pare proprio tra queste. Villari e' uno del PD, e' questo che mi fa inca**are.Qualcuno lo ha voluto in Parlamento e questo qualcuno dovrebbe saltare. Voglio un PD libero da questi opportunisti della cadrega,voglio un PD onesto costituito da persone che cerchino il bene del paese e non il potere personale.Stiamo cominciando,c'e' ancora molto da fare,ma serve coraggio per cambiare!
Scritto da Andrea Botta-portavoce PD Tradate il 29/1/2009 alle 17:48
Sono d'accordo sul concetto di equidistanza del PD da Di Pietro e Casini. Mi pare già un atteggiamento generoso verso Di Pietro. Vaghi dice "una buona prassi sitituzionale", è vero, ma la stessa prassi vuole che la maggioranza, o una sua parte, voti a favore. Altrimenti non se ne fa niente.
Scritto da Paolo B. il 29/1/2009 alle 21:18
Non se ha ragione l'ex Presidente Scalfaro a dire che le dichiarazioni di ieri di Di Pietro sono reato. Certamente sono di cattivo gusto e sono rozze come lui.
Scritto da Umbertone il 29/1/2009 alle 21:24
Di dirigenti sciocchi in questa vicenda ce ne sono stati tanti in tutto il centrosinistra. Che Di Pietro finga di essere di sinistra lo dimostra la sua decisione di accettare lo sbarramento del 4% per le europee fregandosene del fatto che Rifondazione e gli altri rischiano di stare fuori dal Parlamento europeo. E' un profittatore come e più di Veltroni.
Scritto da Uno di sinistra-sinistra il 29/1/2009 alle 22:11
Caro Botta chi ha voluto Villari in Parlamento è un altro discorso (certo alla base di tutto ). Ma Villari alla presidenza della commissione non l'ha votato il PD. Forse è tempo anche per noi di spersonalizzare la politica. Ha fatto tutto Veltroni ? E i gruppi di deputati e senatori del PD ( centinaia di persone ) dov'erano ? ed i Capi gruppo ? Ecc:ecc. Hanno portato tutti i loro cervelli all'ammasso? E la responsabilità politica verso coloro che li hanno eletti dove la mettiamo?
Scritto da A.Vaghi il 29/1/2009 alle 22:15
Ma come.... sostenere Orlando per mantenere fede ad una alleanza con l'IDV? Ma quale alleanza. quando si stracciano i patti sottoscritti. Gli impegni si firmano e si ONORANO! Forse era meglio non imbarcarli, ossia andare DA SOLI, ma veramente. E poi i radicali, buoni finora, ma arriveranno tempi duri: anch'io voglio un PD come Andrea..ma siamo ancora lontani!
Scritto da galattico il 29/1/2009 alle 23:41
Ma come.... sostenere Orlando per mantenere fede ad una alleanza con l'IDV? Ma quale alleanza. quando si stracciano i patti sottoscritti. Gli impegni si firmano e si ONORANO! Forse era meglio non imbarcarli, ossia andare DA SOLI, ma veramente. E poi i radicali, buoni finora, ma arriveranno tempi duri: anch'io voglio un PD come Andrea..ma siamo ancora lontani!
Scritto da galattico il 29/1/2009 alle 23:41
Di Pietro fa il suo gioco che è quello di prendere tanti voti di sinistra anche se lui, condivido, non è affatto di sinistra. E' il PD che si è lasciato infinocchiare. La seguo col blog da un bel pò di tempo (ma non tutti i giorni), la penso diversamente da lei, e poi io sono molto più giovane, però la stimo anche se non la voterò mai. Sono troppo di sinistra. Meglio lei però che ha del coaggio piuttosto che molti ex (?) Ds del PD.
Scritto da Piergiacomo il 29/1/2009 alle 23:56
Mi dimenticavo, sui contratti però le do ragione. Questa alleanza fra Fiom e statali della CGIL è una cavolata.
Scritto da Piergiacomo il 30/1/2009 alle 00:00
Di Pietro, come gli altri, è uno dei commedianti di questa moderna "commedia dell'arte" che è diventata la politica oggi. Si va a a canovaccio, ognuno nel rispetto ossessivo della sua parte, immedesimandosi nel ruolo assegnato. L'opposizione dipietrista così come la sua tanto conclamata "integrità dei valori" è frutto di una discutibile campagna mediatica urlata. Mi chiedo se in passato i Berlinguer, gli Almirante , ma gli stessi Capanna, nell'agone della loro battaglia politica avessero attaccato così direttamente il Capo dello Stato (non furono mai così accesi i toni nenache durante lo scandalo che colpì Leone!!) con quale sdegno avrebbero reagito, non le forze politiche di maggioranza, ma la stessa popolazione. Oggi, dove tutto è relativo, abituati alle risse volgari dei reality in TV, non desta meraviglia l'imbarbarimento del dibattico politico - istituzionale.
Scritto da nicola il 30/1/2009 alle 08:32
Il PD è incompatibile con Di Pietro. Se Veltroni non rompe definitivamente con quel partito a-democratico che è IDV, io abbandonerò il partito.
Scritto da Ivan il 30/1/2009 alle 09:08
I post sopra mi sembrano un buono specchio della confusione che regna sovrana. Ognuno argomenta prendendo un pezzo di verità (quella più comoda per il proprio regionamento) e radicalizza il discorso. Apprezzo invece la posizione di Adamoli che è seria ed equlibrata. Condivido soprattutto il ragionamento sulla collocazione politica di DI Pietro (uomo di dx) che sta occupando una posizione lasciata libera da una sx oramai alla deriva. Una sx che non vuole aggiornarsi e vede il pd il male assoluto
Scritto da ale il 30/1/2009 alle 10:25
occhio però che veniamo da chi Napolitano non lo ha nemmeno votato, e da chi ha sparato oesantemente e peggio di di pietro sui vari Scalfaro e Ciampi.
Scritto da ema il 30/1/2009 alle 10:59
Di Pietro è un reazionario, ma anche Napolitano lo è come i Colaninno o soggetti come Ichino. E' stato devastante cercare il voto dei "moderati" che non è arrivato mentre avete tradito i proletari. Sono molto distante dal Pd, ma non voglio vedere il Pd nelle mani di reazionari e demagoghi democristiani come Di Pietro ne bizantinismi.. Bisogna tornare a contenuti di sinistra, bene l'antifascismo ma occorre una lotta contro la legge biagi, la Nato e le guerre. c
Scritto da Alberto Piacentini il 31/1/2009 alle 20:24
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Scritto da QnSNauWzdetFTQy il 13/1/2012 alle 21:36
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