Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 1/2/2009 alle 09:52

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Commenti dei lettori: 11 commenti -
Devo dire che mi stupisci sempre positivamente. Le tue parole su Eluana sono chiare e convincenti. Stai mantenendo una linea che ti fa onore. Ho guardato per la prima volta anche il tuo sito. E' molto bello. Dovresti farlo conoscere di più.
Scritto da Un ex DS di sinistra il 1/2/2009 alle 12:16
Adamoli è il partito democratico. Non ci sono dubbi è la sua la linea che la maggior parte di noi democratici qui vuole. Ed è quella che si può riscontrare anche in tanti circoli di piccoli e medi comuni.
Scritto da ema il 1/2/2009 alle 15:47
Ho letto stamattina le dichiarazione del Presidente della Corte d'appello di Milano, Giuseppe Grechi, "le sentenze si possono criticare ma devono essere eseguite", e sono d'accordo con lui. Mi compiaccio per la nettezza con cui esprimi le tue opinioni.
Scritto da Riccardo B. il 1/2/2009 alle 16:02
Questione quanto mai complessa. Ieri ha gettato l'allarme l'ex pg. del capoluogo lombardo Francesco Saverio Borrelli : " non è detto che una legge sul testamento biologico sia auspicabile. Potrebbe irrigidire e cristallizzare la materia". Doveroso affidarsi al rapporto tra la deontologia del medico curante, il paziente ed i famigliari. Ma se il medico fa obiezione di coscienza ? E' comunque una vergogna che apparati pubblici non rispettino le sentenze dei massimi organi giudiziari. Diseducativo.
Scritto da A.Vaghi il 1/2/2009 alle 16:39
Sono d’accordo con le tue posizioni e sottolineo che, in uno Stato di Diritto, le sentenze della Magistratura,in questo caso addirittura di uno dei suoi massimi organi vanno rispettate. Da noi l’Esecutivo si permette di cercare di vanificarle. Possibile che in questa destra non ci siano persone dotate di una minima coscienza istituzionale? Il fatto poi che ci si serva di un caso così doloroso e meritevole di rispettoso silenzio per stravolgerlo ai propri fini di bottega, mi appare disgustoso.
Scritto da Angelo Eberli il 1/2/2009 alle 17:17
Bene il tuo commento, solo in Italia il confronto fra laici e cattolici tocca questa asprezza con la conseguenza di bloccare la legislazione. Negli USA il fondamentalismo religioso è forte ma poi il governo federale e gli stati decidono.
Scritto da Ruggero R. il 1/2/2009 alle 17:24
Vorrei spiegare perchè oltre tutto ritengo grave e diseducativo per l'intera società il non rispetto dei pronunciamenti della massima magistratura. Se l'esempio viene dall'alto da ministri, presidenti di Regione ecc. ecc. è chiaro che anch'io , semplice cittadino mi senta autorizzato a rispettare solo le norme e le leggi che mi fanno piacere e che non mi toccano. E' la fine del viveve civile e delle istituzioni. Possibile che non ci accorgiamo del piano inclinato su cui stiamo scivolando ?
Scritto da A. Vaghi il 1/2/2009 alle 19:10
Ambrogio Vaghi ha ragione. Le sentenze passate in giudicato devono essere attuate altrimenti si rompono i meccanismi che fanno funzionare la vita civile. Il Parlamento può sempre deliberare e in questo caso i giudici rispetteranno la legge. Ha ragione anche Adamoli, che ringrazio per farci discutere di queste cose, i bracci di ferro tra governo, regione e giustizia sono deleteri.
Scritto da Angela il 1/2/2009 alle 21:43
Bravo Giuseppe, tratti problemi delicatissimi e mi fai pensare. Non sono sempre d'accordo con te su questi problemi. Anche stamattina il mio parroco ha alluso al caso di Eluana in un modo diverso dal tuo, ma io ha grande rispetto per ciò che tu affermi.
Scritto da Lorenzo il 1/2/2009 alle 21:47
Sono totalmente sulla tua linea ed anch'io sono convinto che in uno Stato laico, come dovrebbe essere l'Italia, le sentenze definitive devono essere eseguite anche se non ci piacciono.
Scritto da Ravani il 1/2/2009 alle 23:09
Non sempre le sentenze vanno rispettate se vanno contro i principi etici fondamentali. L'alimentazione e l'idratazione non sono cure eccezionali e non possono essere considerate accanimento terapeutico a mio giudizio. Volevo chiedere a chi ritiene che le sentenze della magistratura vadano assolutamente rispettate e non sia possibile neppure la possibilità di critica il motivo per cui sono stati processati ufficiali tedeschi che hanno "applicato" sentenze emanate da tribunali?
Scritto da fabrizio morlotti il 14/3/2009 alle 22:14
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