Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 3/2/2009 alle 09:49

Giuseppe Pisanu, ex Ministro dell’Interno: “Non si affronta il problema drammatico dell’immigrazione ascoltando le voci delle osterie padane”. Replica Roberto Maroni, Ministro dell’Interno in carica: “Queste accuse sono arrivate dai buonisti di turno. Io penso invece che per contrastare l’immigrazione clandestina bisogna essere determinati e cattivi”.
Buoni e cattivi. Sono le parole che usano i miei nipotini quando tornano dalla scuola materna. Ma loro giocano.

Commenti dei lettori: 6 commenti -
Già, giocano, invece i ragazzi di Nettuno e di Rimini volevano finire la serata in bellezza... ma non sono razzisti, l'hanno fatto per noia, come fosse una scusante!!!!! e poi, è noia quando non consideri più un uomo come tale ma come fosse un mucchio di stracci ripieno di un clochard o un immigrato?... e dobbiamo aspettare che ce lo dica Pisanu che è la Lega il simbolo del cancro che ci divora? LEGA DELENDA EST!!!
Scritto da Catone il 3/2/2009 alle 10:12
Spero che il buon Maroni si auguri un falò di gruppo da parte dei lavoratori inglesi...la legna saranno gli italiani... Che tristezza...
Scritto da Ema il 3/2/2009 alle 11:13
Mi sbaglierò, ma Maroni sbatterà la faccia contro il muro, prima o poi. Quando si è ministro bisogna usare un linguaggio diverso.
Scritto da Il pirata il 3/2/2009 alle 12:31
Sono solidale con il ministro dell'Interno. Quella dei ragazzi di Nettuno non è xenofobia. E' imbecillità; distillato di imbecillità. La stessa che il partito cui il ministro appartiene semina a piene mani da oltre 10 anni in "padania" e nel Paese. A volte con qualche accondiscendenza di certo PD. Purtroppo.
Scritto da Ettore Frangipane il 3/2/2009 alle 12:32
anzi dirò di più non capisco perchè non vedo Borghezio e Maroni a fianco dei manifestanti inglesi...sono le loro battaglie queste.
Scritto da ema il 3/2/2009 alle 18:11
Sono convinto che il mio argomentare sarà tacciato di essere utopistico, perché rivolto a persone incatenate da un estremo bisogno di sopravvivenza e che, quindi, non possono permettersi questo lusso. Però mi piacerebbe vedere che cosa succederebbe se tutti gli immigrati, clandestini o regolari, proclamassero uno sciopero generale. Via tutte le badanti, via tutti i raccoglitori di pomodori, via tutti i lavoratori nei cantieri edili… Credo che , a questo punto, il governo dovrebbe varare misure per incentivarne il rientro. Se poi penso alle misure che si stanno varando, negando di fatto il diritto all’assistenza sanitaria, mi vengono i brividi. Quanti neonati dovremo ancora trovare nei cassonetti? Possibile che non si valutino le conseguenze di atti legislativi così sciagurati?
Scritto da Angelo Eberli il 6/2/2009 alle 15:30
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