Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 9/2/2009 alle 16:02

Le volgarità sul padre di Eluana. La Costituzione repubblicana che sarebbe stata ispirata da chi aveva l’Unione Sovietica come modello. L’accusa al Presidente Napolitano che il suo “no” al decreto conteneva “un’implicazione di eutanasia”.  Con queste dichiarazioni Berlusconi ha impresso un “crescendo rossiniano” alla sua offensiva di settimana scorsa, ma offensiva contro chi?
Le illazioni sono mille. Personalmente ho il sentimento di un suo piano preciso, di un attacco non tanto “a chi vuol lasciare morire Eluana”, non tanto all’opposizione, ma di un attacco al Presidente della Repubblica, quale garante degli equilibri costituzionali. Berlusconi vuole avere più potere e mani più libere nella decretazione d’urgenza. Malgrado la resistenza di Gianfranco Fini Presidente della Camera, il Premier ha in pugno tutte le carte della maggioranza e le distribuisce come vuole.
Io sono sempre stato favorevole al rafforzamento della Presidenza del Consiglio. Questo si può ottenere senza alterare la Costituzione. Una società complessa esige decisioni rapide e tempestive. Ma in questo modo no. Assolutamente no. Dobbiamo opporci alle indegne strumentalizzazioni di un caso tragico allo scopo di conseguire la “repubblica del premier”.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 18 commenti -
Caro Adamoli, quello che lei illustra, e che io condivido, è un quadro dalle tinte fosche ed allucinanti. Purtroppo tuttora l'opinione pubblica pare legata a confronti del passato e non si rende conto che si stà giocando una partita mai vista e dagli esiti imprevedibili. Mi permetto di evidenziare il ruolo di alfieri del caos interpretato dagli sgherri della Lega (che secondo me assecondano il premier per una loro strategia distruttivo/secessionista).
Scritto da Catone il 9/2/2009 alle 16:28
Sono contento di questa tua reazione indignata. Approfittare di Eluana per cambiare le regole del gioco è inaccettabile.
Scritto da Ruggero R. il 9/2/2009 alle 16:29
Lascia perplessi che il nostro premier disprezzi la Costituzione dileggiandola come "filo-sovietica" e poi si dichiari "grande amico" di Putin, che della dittatura sovietica è stato un servile sgherro... Una volta l'appellativo di "re degli ignoranti" se l'era attribuito Celentano. Ma direi che Berlusconi l'ha usurpato.
Scritto da Adriano il 9/2/2009 alle 16:39
La Costituzione rappresenta le culture migliori del nostro Paese. E' stata sempre un guida illuminata per le istituzioni. Si può cambiarla, certo. Ma con sagacia, non sotto la pressione delle emotività più incontrollate.
Scritto da Riccardo B. il 9/2/2009 alle 16:56
Io non sono nemmeno favorevole al rafforzamento della presidenza del consiglio. Figuriamoci se non accolgo l'invito ad opporci alla deriva presidenzialista alla Berlusconi. Il fatto è che a Varese siamo in pochi a ragionare così. A proposito il PD c'è ancora?
Scritto da Giustino il 9/2/2009 alle 17:19
Essendo molto giovane non ho nessun legame con il passato politico che produsse la Costituzione. Si può anche cambiarla dopo mezzo secolo. Però il bilanciamento dei potere deve essere assicurato. Negli USA ,dove ho vissuto per alcuni anni, il Presidente è fortissimo ma c'è un equilibrio fra le istituzioni formidabile.
Scritto da P.D. il 9/2/2009 alle 17:47
Hai fatto bene a porre la questione della "repubblica del premier" per rendere più rapide le decisioni. Ma su questo terreno come su quello del "Sindaco d'Italia" forse siamo già andati troppo in là. Con Berlusconi non bisogna concedere un'unghia, ti prende tutto il braccio, Completamente inaffidabile e pericoloso per la Democrazia.
Scritto da A.Vaghi il 9/2/2009 alle 18:17
Noi con il fatto che dobbiamo democraticamente essere dialoganti, tendiamo a sottovalutare il progetto della destra che ci governa. Purtroppo il premier è arrogante, violento, volgare, ma dotato di intelligenza maligna, che gli ha permesso di arrivare fin qui. Però ora non si tratta più di becero antiberlusconismo ma di qulcosa di ben più grave che la storia dovrebbe ricordarci. Il premier vuole i pieni poteri ed una Costituzuione che glieli consenta.
Scritto da Ravani il 9/2/2009 alle 19:02
E' giusto distinguere fra potenziamento del governo e governo del premier. Potrei essere favorevole al primo, dipende dalle norme precise, ma sono contrarissimo al secondo.
Scritto da Uslenghi il 9/2/2009 alle 20:58
Ho saputo in questo momento che Eluana è morta. Spero che si spenga anche il furore ideologico e che Berlusconi rifletta sulle divisioni sociali e istituzionali che ogni giorno provoca. E abbia un pò di rispetto per il Presidente della Repubblica.
Scritto da Fabio il 9/2/2009 alle 21:09
Adamoli, mi trovo in tutto su quanto hai scritto. Aggiungo, dopo aver appreso che Eluana è tornata dal PADRE, che il decreto in discussione al parlamento sia archiviato e tutti coloro che gridano all'assassinio, si richiudano in un silenzio di meditazione e di rispetto.
Scritto da penna42 il 9/2/2009 alle 21:32
Ho ascoltato Berlusconi e i suoi parlare di assassinio. Solidarietà a Napolitano. Ti ho sempre considerato di destra, ma devo ammettere che sei più a sinistra dei tuoi colleghi a Milano e a Roma.
Scritto da Mario il 9/2/2009 alle 21:52
Sono indignato. Il PD a Varese dorme. Ho partecipato a una riunione a Varese per difendere Napolitano senza il PD. Non è possibile. Ci sei solo tu con la schiena diritta. Tu che non c'entri nienti con la sinistra. E' pazzesco.
Scritto da Ambrogio il 9/2/2009 alle 21:58
Eluana è morta...ma quante persone ancora come lei? Che il dibattito continui, invece, con l'adeguata serenità.
Scritto da signoraoscura il 9/2/2009 alle 22:24
Una sola preoccupazione: stare vicini a Napolitano che sarà accusato di essere stato un assassino. E' una enormità. Anch'io dico come te qualche giorno fa: "Napolitano il mio presidente".
Scritto da Giuseppe il 9/2/2009 alle 22:30
Sto ascoltando la televisione. Non ne posso più. Neanche il governo più forte dobbiamo dargli. Berlusconi non lo merita. Vai avanti nella tua battaglia!
Scritto da Maroni L. il 9/2/2009 alle 22:33
mi chiedo se si possa intraprendere azioni legali contro chi dà dell'assassino alla gente, al padre, al Presidente della Repubblica, a me. Questo è il nuovo cristianesimo? Dar dell'assassino? Solo Fini che ringraziamo ha avuto sussulti. Dove sono quelli che si schierarono dalla parte di Napolitano quasi come l'amassero quando Di Pietro fece una piccola contestazione al capo dello Stato? Eccoli dove sono a gridare:"ASSSASSINO e BOIA". L'Italia non è migliore di chi la governa.
Scritto da ema il 10/2/2009 alle 09:37
Adriano scrive che Berlusconi ha usurpato un certo titolo a Celentano, ma è in errore. Ritengo invece che gli spetti di diritto, insieme con quello di re dei bugiardi. Riguardo ad Eluana (riposi finalmente in pace) non mi permetto alcun commento; troppo parole si sono già spese. Mi permetto soltanto di deprecare l'indegna gazzarra al Senato ed esprimere la mia solidarietà a quanti sono stati tacciati di assassinio da cattolici poco misericordiosi e dai soliti opportunisti atei-devoti.
Scritto da Angelo Eberli il 10/2/2009 alle 10:01
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