Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 12/3/2009 alle 10:00

«Abbiamo seguito la stessa strada intrapresa da Roosevelt durante la crisi americana». A parole il ministro dell'Economia Giulio Tremonti – sempre molto modesto - paragona la sua strategia a quella intrapresa da Franklin Delano Roosevelt durante la grande crisi del 1929, dichiarando che il governo italiano è quello che ha fatto più di tutti per fronteggiare la crisi.
Peccato che i numeri smentiscano queste rosee dichiarazioni, come ha potuto riscontrare la Voce.Info dai dati di due tabelle pubblicate questo mese dal Fondo Monetario Internazionale. Nel confronto con altri Paesi, non solo europei, l’Italia risulta in ritardo per quanto riguarda le misure adottate sia per il settore finanziario che per il fisco.
Intanto il governo continua con la storia dell’ottimismo. Peccato che l'Italia, dai propri governanti, avrebbe bisogno di ben altro.

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 9 commenti -
Di balle questo governo ne racconta molte. Bene il PD con le sue proposte concrete anche se l'ultima sulle tasse ai ricchi mi pare demagogica.
Scritto da Osvaldo il 12/3/2009 alle 10:55
Io mi fido di più dei conti del Fondo Monetario Internazionale. L'ottimismo di Berlusconi è certamente esagerato e lo dico io che non sono contro di lui, anzi l'ho votato più di una volta.
Scritto da Giuseppe il 12/3/2009 alle 11:03
Ho letto le tabelle e ti ringrazio per l'informazione e la formazione intelligente che fai. Ti raccomando però di continuare a riflettere e di non fare propaganda, perchè questa dev'essere la tua caratteristica.
Scritto da Rodolfo D. il 12/3/2009 alle 11:24
Mi sembra quella pubblicità dove Tonino Guerra dice, con forte accento emiliano, “L’ottimismo è il sssale della vita”… Anni fa, non più di 10 per intenderci, una docente di economia mi spiegava – già allora – che il “messaggio positivo”, dato attraverso i mass media ai cittadini, può avere realmente effetti positivi sull’economia. Ma solo quando questa non è al tracollo. Mentre Berlusconi – mi diceva lei già all’epoca – continua a dare messaggi positivi in un momento in cui la situazione è critica e questo non basta a risollevarla. Non ho mai dimenticato l’insegnamento. E se lo applico all’oggi, mi vengono i brividi: l’economia è al di là del bene e del male e costui continua a raccontare e a raccontarsi barzellette (e con ciò non intendo le battute su sua nonna e sua zia).
Scritto da Laura S. il 12/3/2009 alle 11:41
Osvaldo, la proposta di Franceschini sulle tasse ai ricchi è stata non solo proposta, ma fatta adottare da Obama negli USA. Su La Voce ho letto anche di quanto potrebbe venire a costare il sussidio di disoccupazione: non corrisponde affatto al punto e mezzo del Pil che aveva dichiarato Berlusconi: altra balla...
Scritto da Adriano il 12/3/2009 alle 11:42
Tremonti è quello della Robin Tax. Quello che aveva già capito tutto della crisi, in anticipo. Infatti, prima tassava le banche poi ora è costretto a curarle.
Scritto da ema il 12/3/2009 alle 12:34
l'italia avrebbe bisogno di un altro governo cosi come il mondo NON avrebbe bisogno del Fondo Monetario Internazionale
Scritto da angelo il 12/3/2009 alle 13:28
Franklin Delano Roosevelt per la crisi del 1929 provò a farvi fronte aprendo cantieri edili e applicando le teorie di Keynes. Non ebbe a risolvere nulla perchè la piena occupazione è arrivata "grazie" allo scoppio della seconda guerra mondiale. Evitiamo gli errori del passatoper carità!!! Affrontiamo i problemi con fermezza, sappiamo al bisogno ridurre il nostro potere di acquisto, ridistribuiamo la ricchezza ma soprattutto facciamo di tutto per conservare la quiete pubblica ovunque.
Scritto da Agostino il 12/3/2009 alle 13:54
Quando sento parlare di ottimismo da parte dei "noti" mi viene quasi automaticamente di pensare la parola "bugiardi". Ne fanno un uso talmente smodato che anche autorevoli economisti e imprenditori cominciano a storcere il naso. Il rituale di dichiarazioni dei vari portavoce (reggicoda) in TV è penoso. I dati reali sono veramente sconfortanti però oltre il 50% degli italiani è soddisfatto del teatrino giornaliero.
Scritto da penna42 il 12/3/2009 alle 15:16
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