Politica, istituzioni e territorio. Dialogo oltre i partiti
Giuseppe Adamoli   adamoli1@alice.it
inserito il 20/3/2009 alle 10:05

Il mio fraterno amico Giancarlo: “Caro Giuseppe, cosa trovi di buono nella candidatura europea di Luigi de Magistris?”.
Una cosa sola Giancarlo: che sia finito li, con l’Italia dei valori , con Di Pietro appunto, e non nel Pd, dove spero di non incontrare mai i rottami del giustizialismo italico.

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 8 commenti -
Mi sembra che sei sempre pronto a discutere le scelte degli altri del P.D.parli poco anzi mai, e poi spiegaci una cosa, se gli altri partiti, tutti,non vanno bene, con chi faresti alleanze?andiamo da soli di veltroniana memoria?
Scritto da angelo il 20/3/2009 alle 10:47
Lo speri tu, lo spero anch'io. Con Di Pietro si può allearsi, ma si deve restare due partiti ben diversi.
Scritto da Cattaneo il 20/3/2009 alle 12:57
Forse ha ragione lei; ma io non ho idee precise sul giustizionalismo. Sarà proprio così?
Scritto da Bruna Croci il 20/3/2009 alle 13:31
Quello che è avvenuto tra le Procure di Salerno e Catanzaro è addirittura demenziale e il ruolo di De Magistris è stato rilevante. Che questi magistrati poi entrino in politica è immorale.
Scritto da Fabio il 20/3/2009 alle 14:49
Ha ragione il Presidente Mancino: il magistrato che entra in politica non può più rientrare in magistratura.
Scritto da Luciano il 20/3/2009 alle 15:42
Il rapporto magistratura-politica è stato falsato per responsabilità di entrambe le parti. Magistrati come De Magistris che dicono di non poter più continuare a svolgere il proprio ruolo per volontà di altri colleghi dovrebbero prima risolvere le proprie grane dentro la magistratura. Troppo facile scappare in poltica in questi casi.
Scritto da Roberto il 20/3/2009 alle 16:12
Tieni conto, Angelo, che sotto il titolo “Pillole” mi concedo qualche libertà di linguaggio. Al di là delle parole confermo la sostanza della mia affermazione. Per quanto riguarda le alleanze l’idea, che ho più volte espresso, può essere sbagliata, ma è chiara: dobbiamo puntare a governare, non solo a vincere, esattamente ciò che non siamo riusciti a fare per ben due volte con Romano Prodi. La morale è presto detta: o c’è condivisione piena del progetto o del programma, o le alleanze sono solo un boomerang
Scritto da Giuseppe Adamoli il 20/3/2009 alle 16:12
Ottima l'ultima precisazione di Adamoli. Ci vuole questa chiarezza per il presente e per il futuro.
Scritto da Riccardo B. il 20/3/2009 alle 16:58
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