"Insieme costruiamo il futuro."
Alessandro Alfieri   alessandro.alfieri@consiglio.regione.lombardia.it
inserito il 15/9/2011 alle 11:03

Oggi per la prima volta nello storia d’Italia (questo sì un record ottenuto dal Governo Berlusconi) scioperano i Sindaci dei nostri comuni. Un’iniziativa forte e simbolica per portare a conoscenza della cittadinanza quali potrebbero essere le conseguenze delle scelte adottate con le ultime manovre finanziarie dal Governo. Siamo al loro fianco.

Negli ultimi vent’anni la spesa della Pubblica Amministrazione è continuata ad aumentare e i Comuni sono l’unico comparto che ha tenuto sotto controllo la spesa corrente. 

I Comuni non producono più deficit e dal 2011 si trovano in avanzo, cedendo 2,5 miliardi l’anno, in termini di patto di stabilità, per migliorare i conti statali.

Nonostante ciò agli enti locali sono stati tagliati lo scorso anno 5 miliardi di euro a cui si aggiungono i 6 miliardi di quest'anno. I tagli ed il patto di stabilità bloccano di fatto ogni possibilità di migliorare le nostre comunità, strangolano le imprese e obbligano a scegliere fra aumento della pressione fiscale e riduzione dei servizi. Tutto questo porterà ad una ulteriore contrazione della crescita e renderà ancora più poveri i cittadini, le famiglie e le imprese.
 
Tra i Sindaci che sciopereranno non ci sarà però il sindaco di Varese, e presidente ANCI Lombardia, Attilio Fontana, uno dei promotori della protesta. Dal punto di vista umano sono dispiaciuto per la decisione di Fontana. Dal punto di vista politico il suo gesto e l’ordine di Bossi sanciscono, semmai ve ne fosse bisogno, il fallimento della Lega Nord nel suo tentativo di porsi a difesa delle autonomie locali.
 
Fino a poco tempo fa il federalismo era il fine che giustificava l’alleanza con il Governo Berlusconi. Ora squarciato, il velo dell'ipocrisia, alla Lega non resta che rimanere attaccata alle poltrone romane facendo pagare un caro prezzo all'autonomia di comuni e regioni. 
 
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