Più lontani da Roma, più vicini a te.
Lega Nord
inserito il 16/2/2010 alle 18:54

''L'articolo 15 del decreto legislativo n. 109 del 2006 prevede un termine fisso di due anni per la durata del processo disciplinare affidato alla sezione disciplinare del CSM e prevede che se il termine dei due anni non e' osservato il procedimento disciplinare si estingue, sempre che l'incolpato vi consenta. Ebbene, cio' che vale nel processo contro i magistrati non dovrebbe valere per i comuni cittadini?''. Lo ha affermato, nel corso del convegno al Senato sul processo breve, organizzato da Avvocati per le Riforme e il Centro Studi Parlamentaria, il vicepresidente dei senatori della Lega, Sandro Mazzatorta, capogruppo del Carroccio in commissione Giustizia del Senato il quale ha ricordato che con il provvedimento del 2006 ''si e' stabilito che la ragionevole durata del processo disciplinare nei confronti di un magistrato sia solo di due anni, senza alcun riferimento alla maggiore o minore gravita' dell'illecito disciplinare del magistrato stesso''. ''Si e' poi detto - ha osservato Mazzatorta riferendosi al dibattito in Senato - che i Paesi europei non conoscerebbero l'istituto della prescrizione processuale. Anche questo e' falso: esso esiste, ad esempio, in Francia e in Germania. Inoltre, il 13 settembre 2005, la Commissione europea per l'efficienza della giustizia del Consiglio d'Europa ha approvato un documento, denominato Programma Quadro, dal titolo 'Un nuovo obiettivo per i sistemi giudiziali: la trattazione di ciascun caso entro una cornice temporale ottimale e prevedibile'''. ''Quindi - ha sottolineato il senatore del Carroccio - il Consiglio d'Europa prevede che 'ogni processo deve svolgersi entro un limite temporale non semplicemente ragionevole, bensi' ottimale e prevedibile ex ante'''. Quindi, per Mazzatorta, ''questo sul processo breve e' un ddl intelligente, una grande riforma che andra' a cambiare in senso positivo il rapporto del cittadino nei confronti dello Stato''. Infine, sul legittimo impedimento, per il senatore della Lega si tratta ''di una norma ragionevole e di buon senso che non ha nulla a che vedere con la grande riforma della ragionevole durata dei processi''.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: -
Archivi: