Il mercato del lavoro e le tipologie contrattuali attualmente offerte hanno creato le condizioni per cui troppi giovani finiscono col restare “intrappolati” per tempi eccessivamente lunghi in rapporti di lavoro precari.

Il lavoro “atipico”( che si configura in impieghi non stabili di consulenza e collaborazione alle aziende, a termine, part-time o nelle forme del lavoro interinale) riguarda ormai nel nostro paese un numero sempre elevato di persone, in particolare giovani, che vedono  dilatarsi a dismisura il tempo che intercorre tra il termine del corso di studi e un impiego lavorativo che consenta di progettare il futuro.

Per contrastare la precarietà è quindi necessario anzitutto che il lavoro “atipico” costi di più del lavoro stabile e, contemporaneamente, che siano messe in atto le condizioni per cui sia favorito un percorso graduale verso un lavoro a tempo indeterminato, che non prevede scadenze e tuteli il lavoratore dipendente.

In particolare, in misura da concertare con le parti sociali, l’allungamento del periodo di prova permetterebbe all’impresa, e anche al lavoratore, una più adeguata valutazione delle possibilità di assunzione a tempo indeterminato.

Allo stesso tempo, incentivare il contratto di apprendistato e modularlo come principale strumento di formazione e di ingresso nel mondo del lavoro sarebbero ulteriori significative misure in grado di favorire il percorso del giovane verso la stabilità occupazionale.

In tale contesto infatti, le agevolazioni contributive vanno graduate in rapporto alla qualità e quantità della formazione dell’apprendista e in relazione ai periodi di apprendistato.

In un primo periodo, di lunghezza variabile e da definire con le parti  secondo le necessità di formazione, i trattamenti e le agevolazioni all’impresa restano quelli attuali; alla fine di tale periodo si procede alla verifica della qualificazione dell’apprendista, con possibilità, per eventuale completamento della formazione, di continuare il rapporto con ulteriori agevolazioni, ovvero di terminarlo.

 

                                                              Partito Democratico Varese