Non pensate a quale partito ma pensate a quale paese.
Partito Democratico   info@partitodemocratico.it
inserito il 28/3/2008 alle 12:52

 E’ necessario che i due terzi del paese siano liberati dal coinvolgimento del governo centrale nel finanziamento delle loro competenze e che l’intervento dello stato sia limitato alla perequazione dei territori con più basso reddito pro-capite e di quelli storicamente svantaggiati nella distribuzione delle risorse pubbliche.

Un assetto efficiente della finanza decentrata richiede che si ricorra a vere compartecipazioni dinamiche al gettito dei grandi tributi erariali e ad un vero coordinamento della finanza pubblica multilivello, a garanzia che il decentramento non modifichi le decisioni generali assunte in merito al livello di pressione fiscale.

La sede di questo coordinamento deve essere il nuovo Stato delle autonomie. Attraverso i tributi propri, poi, ciascun territorio potrà completare il finanziamento dei servizi pubblici di prossimità. Una volta garantiti gli standard di base espressamente individuati dalla Costituzione, ciascun territorio potrà, liberamente e democraticamente, decidere se e come differenziare i propri servizi, avvicinando sempre di più, negli enti di prossiità, le decisioni di politica pubblica al controllo e al monitoraggio della popolazione.

Devono inoltre essere costrui strumenti a garanzia della separatezza delle gestioni finanziarie, limitandosi lo stato a definire il contributo dei singoli comparti del sistema delle autonomie all’azione di contenimento del deficit e della riduzione del rapporto Debito/PIL.

E infine è opportuno che venga  esteso a tutte le Regioni, anche in cooperazione tra di loro, il metodo del “federalismo infrastrutturale”, sperimentato dal Governo Prodi con la regione Lombardia e avviato con altre.
In particolare il potere di assegnare concessioni di costruzione e gestione di significative opere stradali e ferroviarie deve essere trasferito dallo stato centrale ai soggetti misti stato-regione.
 
                                Partito Democratico Varese
Commenti dei lettori: 3 commenti -
Sogno o son desto ? Ma questo blog è della lega Nord ? Stiamo veramente toccando il fondo, un extraterrestre che sbarcasse oggi sulla terra senza sapere che siamo in campagna elettorale, darebbe del comunista a Berlusconi che protegge un'azienda statalizzata come l'Alitalia e dei capitalisti liberali incalliti a questi del "nuovo" (boh!) PD. Personalmente credo che queste sparate federaliste non avranno il potere di confondere la gente comune. Vigilate gente, vigilate i falsi profeti sono qui.
Scritto da Marco Fregonese il 28/3/2008 alle 15:20
Il modello di federalismo fiscale illustrato mi sembra alquanto nebuloso e richiede di essere tradotto. Provando a porre domande : - quali imposte o quota parte di imposte si pensa di fare incassare direttamente dagli Enti locali e per quali competenze devolute devono essere utilizzate ? - Il modello che si intende perseguire come prevede di superare il meccanismo del trasferimento delle risorse ? - l'Ente locale che introita imposte deve anche preoccuparsi del ricupero dell'evasione ?
Scritto da Gianni Mazzoleni - Segretario provinciale CNA il 28/3/2008 alle 15:21
Ma da quand'è che siete federalisti? Non avete mica votato contro al referendum l'anno scorso? Non è che forse forse in fondo in fondo la Lega Nord aveva ed ha tuttora ragione nel fare del federalismo il suo cavallo di battaglia? Vi ricordo cari amici del PD di Varese che a Roma non la pensano come voi..... provare per credere!
Scritto da Fabio il 28/3/2008 alle 16:07
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