Non pensate a quale partito ma pensate a quale paese.
Partito Democratico   info@partitodemocratico.it
inserito il 28/3/2008 alle 17:05

Per il P.D. il servizio sanitario nazionale è tuttora in fase evolutiva, nell'intento di distribuirlo uniformemente su tutto il territorio nazionale e di migliorare la risposta sanitaria, rendendola più efficiente affinché sia data in tempo reale al paziente.

Per cercare di rendere l'attività sanitaria più valida è stato introdotto l'accreditamento con le strutture di medicina privata, nella convinzione che il concetto del libero mercato avrebbe stimolato l'offerta. Il fenomeno è stato positivo per quanto riguarda la risposta alla domanda, ma negativo perché fondi statali spesso finiscono nel finanziamento del grande capitale privato, che talvolta si è più preoccupato di realizzare invece di dare il servizio necessario e di qualità alla cittadinanza. Non sempre chi doveva controllare ha saputo monitorare il fenomeno.

Il compito futuro starà nel saper dare una risposta equilibrata nell'utilizzo delle due potenzialità ( la pubblica e la privata) e contemporaneamente molto importante sarà il coinvolgimento trasparente delle risorse umane sanitarie e parasanitarie, che dovranno essere chiaramente qualificate e professionalmente valorizzate, sia tra le mura degli ospedali che sul territorio.

In Lombardia la sanità ha avuto un grosso contributo grazie a finanziamenti avvenuti dal governo di centro-sinistra nel 1999 per cui è stato possibile realizzare il nuovo monoblocco Varesino ed a Como sta prendendo corpo il nuovo Ospedale.

L'esperienza varesina è stata condotta, da chi governa il nostro territorio, in un modo inadeguato, escludendo tra l'altro l'apporto scientifico della classe medica, che avrebbe dovuto essere coinvolta in tutte le sue espressioni, dai primari emeriti, a quelli in attività sia universitari che ospedalieri, a tutte le forze lavorative. Il risultato attuale è che nell'ambito della struttura vi è un grosso contrasto tra tecnologie molto sofisticate e impianti malamente progettati e realizzati. L'Assessorato alla Sanità è riuscito nell'intento di ridurre i posti letto, causa non secondaria delle difficoltà del Pronto Soccorso.

Nostro dovere sarà richiamare la Regione Lombardia al miglioramento della situazione per rimediare all'accentramento in un ambito molto ristretto delle realtà ospedaliera ed universitaria, che per realizzarsi in modo equilibrato richiedono inevitabilmente spazi più ampi, sia per la cura dei pazienti, che per la ricerca scientifica e la docenza.

Un altro progetto importante riguarda la medicina di base che deve essere tale da rendere più efficiente la professionalità dei nostri medici, costretti a muoversi in un ginepraio burocratico, che intralcia l'attività di cura e prevenzione rivolta ai pazienti. Tale intento va realizzato contemporaneamente alla revisione del ruolo delle ASL che dovrebbero diventare più efficienti e meno burocratizzate.

Tutto quanto esposto è nel desiderio di avere una sanità più moderna e vicina al cittadino e soprattutto al servizio del cittadino.

Per il Partito Democratico il nesso prevenzione, cura e riabilitazione resta il perno su cui organizzare il diritto alla salute di tutti i cittadini a prescindere dalla loro età e dal loro reddito

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