Il Paese ha bisogno di infrastrutture e servizi, la cui realizzazione, attualmente, non è ostacolata tanto da carenza di risorse finanziarie, quanto da incapacità decisionale.
Decidere, comunque, presuppone e richiede che i cittadini siano parte attiva, informati e consultati in merito ai progetti sul territorio.
La compatibilità tra partecipazione dei cittadini e capacità decisionale è possibile nel momento in cui i progetti vengono presentati agli enti locali e alla cittadinanza, rendendoli anche facilmente disponibili sul web.
La trasparenza delle proposte consente quindi di aprire uno spazio di discussione e ascolto di tutte le opinioni, così da rielaborare eventualmente il progetto stesso proprio a partire dalle osservazioni che nascono e si concretizzano in fase di consultazione allargata.
In questo modo l’avocazione della capacità decisionale da parte degli organi amministrativi competenti poggia su un democratico sistema partecipativo della cittadinanza alle scelte.
In tale contesto, è pertanto necessaria una riforma della normativa di valutazione di impatto ambientale (VIA- AIA) con l’eliminazione dei tre passaggi attuali e la concentrazione in un’unica procedura di autorizzazione, da concludere in tre mesi.
Una volta assunta la decisione, devono essere previsti un divieto di revoca o delle sanzioni pecuniarie elevate con responsabilità erariale a carico degli amministratori pubblici interessati.
A livello di infrastrutture la priorità va data al trasporto ferroviario (TAV Torino-Lione-Trieste, alta capacità e trasporto urbano e locale), agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori indispensabili per liberalizzare e diversificare l’approvvigionamento di metano, agli impianti per il trattamento dei rifiuti, alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica.
La novità del nostro ambientalismo del fare consiste nel dire basta a quelle forme di ambientalismo che impediscono di fare le infrastrutture necessarie al Paese.
Le infrastrutture servono a un paese moderno, ma devono essere sostenibili e nascere da una capacità decisionale frutto della partecipazione dei cittadini alle scelte.
Partito Democratico Varese