Alcuni dati sull’esito elettorale:

• Una lettura incrociata dei risultati delle politiche fa registrare che la provincia di Varese, attestandosi al 24,67%, presenta, dopo la città di Milano, il maggior incremento del PD rispetto al voto dell’Ulivo 2006. E’ infatti nell’ordine di 1,35% l’aumento di consensi rispetto al risultato di due anni fa.
• Anche in tutte le  tre circoscrizioni lombarde - con punte più significative nella Circoscrizione di Lombardia 1 (province di Milano e Monza-Brianza) dove, con il 31% dei voti, l’aumento si è attestato al 2,32% - il nuovo partito ha segnato un dato positivo, se raffrontato con gli esiti precedenti conseguiti dall’Ulivo. Nelle Circoscrizioni Lombardia 2 ( Varese, Sondrio, Lecco, Como, Brescia, Bergamo) e Lombardia 3 (Cremona, Lodi, Mantova, Pavia) l’aumento è compreso tra 0,7 e 1,35%.
• Da registrare anche l’incremento generale del PD nelle aree metropolitane (Milano, Torino e Roma) e nel centro del Paese.

• Analogamente, la provincia di Varese presenta il minor incremento della Lega rispetto alle altre province pedemontane: a Varese il Carroccio raggiunge il 25% di voti, superato quindi   da tutte le altre province della Circoscrizione Lombardia 2 (dove arriva fino alle punte del 35% a Sondrio e del 31% a Bergamo).

• Per quanto riguarda il voto per le elezioni provinciali, è evidente che, per il PD, l’effetto Veltroni ha parzialmente inciso su un maggiore astensionismo rispetto alle politiche (circa 3%).

• Allo stesso tempo, però, è chiara la drastica riduzione di voti del PDL a tutto vantaggio della Lega. Se infatti il PD guadagna 1 consigliere provinciale rispetto a dieci mesi fa ed entra un consigliere di IdV, gli ex forzisti si ritrovano con un numero di consiglieri ridotto al passato. Dati che confermano la tendenza di diminuzione dei consensi al PdL al Nord, dove il partito di Berlusconi, rispetto al 2006,  perde  il 2% nella circoscrizione di Lombardia 2 e circa 1,7% nelle circoscrizione lombarde 1 e 3.

Partito Democratico