Non pensate a quale partito ma pensate a quale paese.
Partito Democratico   info@partitodemocratico.it
inserito il 15/1/2009 alle 18:21

Ancora pessimi i dati di affidabilità delle linee ferroviarie lombarde: lo confermano i dati di novembre, appena resi noti dalla Regione, che vedono i treni lombardi ottenere il record negativo del 2008. Sono infatti 14 su 29 le linee di Trenitalia che hanno sforato la soglia dell’indice di affidabilità, mentre è “inaffidabile” una linea su cinque di Ferrovie Nord. I dati si riferiscono ancora al vecchio orario ferroviario e quindi non comprendono i fortissimi disagi del mese di dicembre.

 

Esistono casi eclatanti, come la tratta Seregno – Carnate - Usmate, che supera di tre volte la soglia di affidabilità, peraltro superata ogni mese da gennaio a novembre. Pessima la situazione anche sulla Milano – Varese – Porto Ceresio, la Milano - Bergamo via Carnate e la Milano – Mortara - Novara, che hanno superato il valore soglia più o meno del doppio. Il tutto senza che ai pendolari sia riconosciuto il bonus previsto dal contratto di servizio con Trenitalia, perché la Regione non lo ha ancora rinnovato. Anzi, con l’introduzione degli Eurostar city, la soppressione della ICPass e la sospensione delle tariffe integrate per molti utenti ci sono già stati aumenti consistenti delle tariffe dall’inizio dell’anno.
La metà delle tratte ferroviarie lombarde a novembre ha avuto ritardi e soppressioni oltre il livello di guardia in un crescendo che, come sappiamo, a dicembre ha raggiunto un altro picco. La situazione è fuori controllo, eppure dalla Regione si diramano rassicurazioni. In Aula consiliare il 17 dicembre l’assessore Cattaneo aveva rassicurato che la situazione si stava avviando alla normalità.
Avevamo chiesto che ai pendolari fosse concesso gratis l’abbonamento di febbraio per ripagarli di un anno di disagi senza nemmeno il bonus, e gli ultimi dati dimostrano che avevamo qualche ragione. Invece, grazie agli accordi raggiunti in extremis tra la Regione e il gestore, già molti pendolari hanno trovato da gennaio aumenti consistenti degli abbonamenti, mentre per tutti gli altri le tariffe aumenteranno, come già previsto, durante l’estate. È una vera beffa.
Commenti dei lettori: 2 commenti -
La situazione attuale non è rassicurante, ma per il futuro non ci sono piani per avere un servizio migliore. La situazione di TrenItalia e RFI non e buona ma le condizioni di FNM che prospera sotto il controllo della Regione come sono? Malpensa Express doveva essere la gemma per il collegamento dell'Hub con Milano, ma anche un mezzo per portare su rotaia passeggeri e merci; merci trasportate = 0, frequenza oraria su stazioni importanti come Busto. A Busto però la stazione è aperta, alrtove NO.
Scritto da Alessandro Z il 15/1/2009 alle 21:28
IL peggio senza fine che viene da lontano, molto lontano. Quando mai la politica nel suo complesso, negli anni settanta e ottanta cioè quando era il tempo di farlo, ha posto il trasporto ferroviario pendolare ( che interessa qualche milione di italiani) ai primi posti della propria agenda? Si è accettato un modello di crescita dettato dall'industria dell'auto e si è avallata l'asimmetria di investimenti tra treni di lusso e treni locali. Il nodo è questo e non si vede un'inversione di marcia.
Scritto da cesare chiericati il 16/1/2009 alle 18:36
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2009 - 17:57)
(15/4/2009 - 15:30)