Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 5/12/2016 alle 00:46

 Non vorrei sembrare presuntuoso ma, in tempi non sospetti, avevo detto e scritto che la vittoria del No sarebbe stata altamente probabile. Ne ero certo al punto di avere accese discussioni con diversi colleghi ed amici di partito. Quello che semmai non avevo previsto sono state le sue proporzioni. Le ragioni del ko sono diverse ed evidenti. Su tutte la 'personalizzazione' che Renzi, fin da subito, ha scomodato nell' occasione. Un errore grave ed imperdonabile perché ha portato la maggioranza degli elettori a concentrarsi su di lui piuttosto che sul contenuto referendario. Dunque gli italiani non vogliono cambiare, meglio dire, non vogliono cambiare con le riforme proposte dal premier. Tentare di giustificare questa sconfitta è praticamente impossibile e persino puerile. Attenuare la botta evocando una consistenza elettorale comunque ottenuta da un uomo solo contro tutti...ridicolo. A dire il vero Renzi non ci ha però neanche provato ed anzi trovo che il suo discorso, dopo l' esito della competizione, sia stato particolarmente responsabile e dignitoso. Pleonastico sottolineare chi si intesterà la 'vittoria'. Grillo e Salvini su tutti. Gli altri mi sembrano, anzi sono, dei comprimari. I 'dissidenti' del PD e di quel che rimane della sinistra italiana, hanno ottenuto una classicissima 'vittoria di Pirro'. È chiaro come il sole che altri beneficeranno di questo risultato. Le ripercussioni, su più fronti, saranno viceversa pesanti ed immediate a partire da un rapido rientro del Paese nel vortice dell' instabilità politica. Fin da domani vedremo i primi effetti.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 62 commenti -
Matteo Renzi deve riflettere perche'e' bravo a parlare ma incapace di ascoltare e capire le ragioni degli altri.Ma anche nel centro-destra l'idea di tornare ad un capo che decide da solo non piace piu' e i partiti diversi da Forza Italia propongono un alternativa ;o fare primarie di coalizione regolate per legge o per statuto di ogni partito,oppure ci saranno due candidati Premier diversi di destra come e' successo per le elezioni a Roma la sconfitta sara' colpa di chi non ha voluto le primarie
Scritto da Marco De Rosa il 5/12/2016 alle 03:12
Paolo, quello di Renzi è solo il discorso di un presuntuoso che ha fiutato l'aria. La protesta immediata,per quanto sterile,sotto Palazzo Chigi è un bel campanello d'allarme; la gente ha perso la pazienza,questa volta non per un pessimo arbitraggio... Era ora!
Scritto da aldo passarello il 5/12/2016 alle 08:05
Renzi paga soprattutto la sua presunzione ma in particolare il vento anti/istituzioni e di antipolitica che gira in questi ultimi tempi un po' in tutto il mondo. Errori ne ha commessi tanti, ma è stato l' unico politico che negli ultimi anni ha cercato veramente di cambiare il nostro Paese. Ma il nostro è una Paese che non vuol cambiare e che consuma i suoi leader come fossero calzini.
Scritto da Giorgio Riva il 5/12/2016 alle 08:12
Caro onorevole, ero convinta che si verificasse un testa a testa, per uno come Renzi, un risultato che non sarebbe stato soddisfacente figuriamoci questa debacle. Come lei sono sorpresa per le proporzioni della vittoria del No che ha ancora più valore perché è un' evidente dimostrazione di sfiducia per Renzi e per il PD. Bisognerà che qualcuno ne prenda atto. Non ho amato il leader toscano ma ho votato Si convintissima di scegliere il male minore. Continuò a pensarla in questo modo ed ora sono preoccupata.
Scritto da Federica Campi il 5/12/2016 alle 08:34
Bene anzi male. Ed ora prendetevi Grillo e tanti saluti. In particolare se la sinistra italiana dei D' Alema e dei Bersani pensa di risollevarsi per questo risultato, ha sbagliato a capire. Saranno i maggiordomi della nuova destra populista italiana.
Scritto da Anacleto il 5/12/2016 alle 08:52
Condivido Onorevole. Sconfitta annunciata. Renzi non è uno statista ma adesso ci attende di sicuro qualcosa di peggio.
Scritto da claudio colombo il 5/12/2016 alle 10:51
A Varese il sindaco dice che il risultato del referendum in città è stato per il Sì uno dei migliori in Italia. Contento lui! Forse è bene si concentri subito e con uno spirito diverso sulle cose della sua città. Non lo vedo messo tanto bene.
Scritto da Adriano il 5/12/2016 alle 11:05
@Passarello, l' onore delle armi si concede anche ai nemici più acerrimi. Evidentemente non è nel tuo e vostro stile.
Scritto da ex-Margherita il 5/12/2016 alle 11:21
"Le roi est mort, vive le roi". E adesso sotto con il rinnovamento politico, economico e morale del Paese. A chi tocca l' ambito scettro che determinerà future pagine di indimenticabile Storia italiana? Grillo, Salvini, Brunetta, Baffetto, lo smacchiatore di leopardi, la borgatara della Magliana? Ops, forse abbiamo sbagliato qualcosa. Dalla mia finestra vedo la Svizzera, è ad un tiro di schioppo. Sono cento volte più fortunato di uno statale di Akragas o di un disoccupato di Kroton.
Scritto da Ceresium il 5/12/2016 alle 11:38
Chi piange dei suoi mal...convengo però che l' alternativa ad un governo traballante e fallace potrebbe essere ancor più difettoso. La sinistra italiana dovrebbe piuttosto tentare di ricostruire se stessa. In questo momento non ne vedo la forza, lo stimolo giusto, come non si scorge al suo interno la presenza di leader credibili.
Scritto da Mario V. il 5/12/2016 alle 12:15
Il commento di @Passarello la dice tutta sullo stile anglosassone dei vincitori. Renzi ha provato a riempire il vuoto politico di questi anni, ora si fa da parte con dignità. L' Italia non vuol cambiare a destra come a sinistra, l' Italia è conservatrice ed è un posto dove nessuno vuole rinunciare una briciola a favore degli altri.. La sinistra italiana non vuole essere riformista, preferisce il No a tutto, incapace com'è di offrire uno straccio di progetto ai cittadini.
Scritto da piero ribolzi il 5/12/2016 alle 12:54
Non voglio ripetere ciò che altri hanno scritto e che condivido. Mi limito a dire che tra non molto, e di questo sono sicurissima, molti tra quelli che hanno votato No conto di lui se ne pentiranno e gli riconosceranno meriti evidenti. Lo affermo non da tifosa ma razionalmente osservando le idee, ma anche i volti di chi oggi tra i leader politici gioisce per la vittoria. Per una volta lasciamo da parte Grillo. Proviamo pensare a Salvini capo del centro destra e Presidente del Consiglio. Aiuto.
Scritto da una rottamatrice il 5/12/2016 alle 13:09
Amici e compagni, rivendico un NO grosso come una casa che non ha niente ma niente a che vedere con Salvini, Berlusconi, La Russa, Grillo e via discorrendo. Questo se veramente non vogliamo ridurre la valutazione politica ad una latrina.
Scritto da Guevara il 5/12/2016 alle 13:26
Quanti profeti del giorno dopo, penosi. Non parlo di te Rossi che ti sei espresso per tempo con chiarezza e con un' onestà rara anche se personalmente non condividevo il tuo pensiero. Da parte mia solo rispetto.
Scritto da Antonio il 5/12/2016 alle 13:59
Per quanto riguarda il significato del mio NO condivido totalmente quanto ha scritto @Guevara. Due erano le opzioni. Mettere adesso insieme Grillo a Bersani, Vendola a Salvini è troppo facile, una forzatura bella e buona, gratuita e troglodita.
Scritto da Antonio il 5/12/2016 alle 14:13
Grazie @Antonio. @aldo passarello, effettivamente da un Cavaliere di destra come te 'l' onore delle armi' me lo sarei aspettato anch'io. Purtroppo non ci sono più i cavalieri di una volta. Sulla circostanza che la gente sia esasperata e che con ragione protesti, non ci piove. Renzi non è riuscito a rappresentare una via di reale cambiamento, ma chi verrà dopo di lui (non parlo del prossimo governo di transizione sempre che riescano a metterlo insieme, ma di chi probabilmente vincerà le prossime elezioni), mi fa molta paura per pochezza ed inettitudine.
Scritto da paolo rossi il 5/12/2016 alle 14:26
Andare adesso alle elezioni per il PD sarebbe un suicidio assicurato. Speriamo capiscano almeno questa perché a furia di sottovalutare tutto e tutti rischiano di consegnare l' Italia al M5S. Sarebbe l' apoteosi e la degna conclusione di un percorso che i democratici si sono costruiti facendo quasi tutto da soli nel bene ma soprattutto nel male.
Scritto da mario macchi il 5/12/2016 alle 15:43
La stagione renziana è finita. Lo hanno voluto gli italiani. Adesso tutti a casa.
Scritto da un leghista doc il 5/12/2016 alle 15:59
Che menate, sempre e solo la solita storiella di raccontare quanto sono pericolosi gli avversari politici, ma non vi siete stancati? I politici da anni sono "odiati" dai cittadini, avevano con il referendum la possibilità di "vendicarsi", e invece hanno rifiutato questa possibilità. Renzi e i suoi si vantavano di essere il nuovo, la speranza, l'entusiasmo della giovane politica contro la casta, vecchia e inconcludente, il voto giovanile, è stato per Renzi la bastonata più forte.
Scritto da disillusodallapolitica il 5/12/2016 alle 18:09
Credo dovrà passare qualche giorno per alleggerire il clima. Sconfitti e rabbiosi da una parte e dall' altra soggetti euforici che vogliono chiudere i conti prima possibile. Consigliare alle parti in causa di privilegiare il nostro Paese è doveroso, ma come sempre servirà poco. Questa classe dirigente non mi sembra matura. Alla fine ho certamente più fiducia nel centro sinistra perché ha spesso saputo dare prova di maturità proprio nei momenti più delicati e difficili. Spero sia ancora così.
Scritto da Massimo Cova il 5/12/2016 alle 19:07
Berlusconi si dice di avere contribuito alla vittoria dei No,quello che non ha capito,è che la fine dell' :"Uomo solo al comando" che si voleva superare col Referendum vale soprattutto per lui che a differenza di Renzi e' sulla scena politica da 22 anni e solo in Forza Italia sarebbero felici di votarlo ancora,tutti gli altri senza primarie preferiscono perdere ,per non perdere tempo gli elettori di destra stanno scrivendo in massa ai giornali di destra e non solo per chiedere le primarire.
Scritto da Marco De Rosa il 5/12/2016 alle 19:33
Caro Paolo, concedere l'onore delle armi a Renzi suonerebbe come offesa per gli avversari politici seri come te... p.s.per Ribolzi: non sono inglese........
Scritto da aldo passarello il 5/12/2016 alle 19:35
Ovvio che Grillo, Salvini, Brunetta e la Meloni esultino. Il loro unico obiettivo comune era far fuori Renzi e ci sono riusciti. Costruire e governare è un' altra cosa, questa "accozzaglia" non è singolarmente in grado di farlo. Che invece festeggino in un certo modo esponenti della sinistra italiana, a partire da D' Alema, con valutazioni non tanto diverse da quelli di cui sopra, lo ritengo triste. Ci guadagnassero qualcosa potrei perfino ricredermi, ma questi raccoglieranno le ossa succhiate che cadranno dal tavolo.
Scritto da CarloEmme il 5/12/2016 alle 20:07
Caro @aldo passarello, troppo buono, però cosa vuoi, sono della vecchia guardia, 'l' onore delle armi' per me è qualcosa di sacro, un comportamento nobile che sa di antica civiltà. @CarloEmme, non mi definisco non-renziano da ieri sera (mentre vedo che in diversi sono belli che pronti al riposizionamento di italica prassi). I festeggiamenti sguaiati di alcuni dirigenti del Pd per l'esito referendario, non mi sono sembrati semplicemente di cattivo gusto, ma profondamente scorretti. Superfluo dire che altra faccenda è quella di liberamente sostenere una posizione diversa dalla maggioranza del proprio partito. Purtroppo un atteggiamento che non ha riscontri in altri Paesi 'normali' e che denota la pochezza della nostra politichetta da curva calcistica. Torno a dire che ho trovato inusuale ma particolarmente dignitosa, l' uscita di scena di Renzi. Bisogna rendergnene merito. Spero di non dovermene ricredere nell' immediato futuro anche se ho buona ragione di credere che ciò non avverrà.
Scritto da paolo rossi il 5/12/2016 alle 20:58
Questo voto si è espresso in tutta la sua evidente dimensione. La sconfitta va accettata e, come l'onorevole Rossi ha voluto opportunamente sottolineare, l' ex premier lo ha fatto con molta dignità assumendosene tutta la responsabilità ed agendo di conseguenza. Ho votato Si con qualche perplessità, ma non ho nulla da rimproverarmi o da recriminare. Il bilancio di questa fase politica per qusnto mi riguarda è complessivamente positivo, lo affermo da uomo di sinistra, da anziano-compagno non ancora del tutto rincoglionito. Ora si apre un periodo difficile, non per il PD ma per l' Italia. Chiedere che le forze politiche ne siano consapevoli sembra essere un' assurda pretesa e questo denota ahinoi la condizione generale in cui versa la politica italiana.
Scritto da Ambrogio il 5/12/2016 alle 21:23
Simpatizzo per il PD e ho sempre votato a sinistra proveniendo da quella storia ideologica e politica. Mi auguro che in quel partito prevalga il buon senso ed anche un poco di amor proprio. Andare votare a breve sarebbe un suicidio e significherebbe consegnare le chiavi del castello al disfattismo grillino, al loro populismo che trovo essere una nuova rappresentazione politica di destra coerente ed in sintonia con quanto sta avvenendo in giro per il mondo in questi periodi travagliati. So che votano M5S molti cittadini di sinistra. Spero aprano gli occhi, ma in particolare, e lo ripeto, mi auguro che i dissidi interni del PD non ne pregiudichino la stesss esistenza. Come spero che Renzi, sconfitto e comprensibilmente deluso, non scelga il "Muoia Sansone con tutti i Filistei". Stasera seguivo Porta a Porta, cosa che faccio di rado. Tra il ministro Alfano ed il presidente del gruppo PD alla Camera Rosato, non saprei chi fosse il più confuso ed assurdo al punto da far sembrare il modestissimo Salvini un gigante della politica italiana.
Scritto da pietro magni il 5/12/2016 alle 22:08
Caro @pietro magni, se Renzi ed il PD pensano che si possa andare a votare in tempi brevi nella convinzione che quel 40% dei Si possano essere convertiti in un voto di lista favorevole, si commetterebbe nel giro di poco tempo un secondo gravissimo errore tattico-elettorale che ci infilerebbe in una sicura e nuova cocente sconfitta. Mi sorprende che importanti dirigenti ed esponenti nazionali del Pd non si siano ancora resi conto delle dinamiche politiche ed elettorali in atto in Italia e non solo. Evidentemente la sconfitta non è stata ancora ben metabolizzata, almeno spero sia così altrimenti sarebbe anche peggio. Da ultimo ho seguito anch'io Porta a Porta (succede di rado perché è una trasmissione che in genere deprime anche me). Tra tutto ciò che ho visto e sentito, mi ha fatto specie e tristezza vedere presenti due esponenti del PD (Rosato e Speranza), che parlavano come appartenessero a due partiti diversi, quasi a due coalizioni differenti. Un disastro.
Scritto da paolo rossi il 5/12/2016 alle 22:47
@pietro magni, manteniamo il controllo e non perdiamo la trebisonda. È vero che Rosato ed Alfano a Corte dall' ancora per poco, renziano Vespa, sembravano Stanlio ed Ollio, ma Salvini di "gigantesca" ha solo la fidanzata.
Scritto da Ceresium il 6/12/2016 alle 06:45
Cercando di osservare gli avvenimenti in modo distaccato è singolare vedere esultare pubblicamente noti esponenti del Partito Democratico per la sconfitta e la fine del "loro" Presidente del Consiglio e Segretario dello stesso partito. È vero solo in Italia possiamo assistere a spettacoli di questo tipo.
Scritto da Anacleto il 6/12/2016 alle 07:30
Paolo, l'onore delle armi va concesso a chi perde combattendo lealmente,senza usare trucchi; Renzi ha fatto dell'arroganza,delle mancette e del "chi non è con me è contro di me" i suoi assi segreti,convincendo anche me che,come sai,nella fu riforma "alla boscaiola"trovavo qualche elemento positivo,a votare NO:
Scritto da aldo passarello il 6/12/2016 alle 08:32
Renzi vuole andare in direzione del PD proponendo il voto a febbraio. Spero si tratti di una bufala altrimenti la batosta sarà definitiva.
Scritto da paperoga il 6/12/2016 alle 14:59
@aldo passarello, scusa sai, ma non ci siamo proprio, o quanto meno dissento fermamente. L' onore delle armi veniva concesso a nemici battuti dopo che sul campo di battaglia erano rimasti morti e feriti. Non concedere questo 'onore' dentro una 'normale' competizione politica (cruenta fin che vogliamo, ma per fortuna senza spargimento di sangue) mi sembra poco generoso e fuori luogo. Forse un po' di equilibrio e di pacatezza, indipendentemente dalle rispettive appartenenze, farebbe bene un po' a tutti. Forza Aldo, tira fuori il nobile cavaliere che c'è in te e dimentica per un attimo il manganello e la camicia nera (oltre che la scorta di olio di ricino).
Scritto da paolo rossi il 6/12/2016 alle 15:46
@paperoga, in queste ore se ne sentono di ogni, qui a Roma come altrove. Vediamo domani cosa succederà in direzione nazionale dopo che ci saremo un po' leccati le ferite.
Scritto da paolo rossi il 6/12/2016 alle 15:59
Qualcuno avrà la forza di chiedere le dimissioni di Renzi (prima che le dia lui) da segretario del PD, visto che si è dimostrato non in grado di coprire questo incarico di alta responsabilità? La minoranza del PD, e D'Alema in particolare ha tutto il diritto di manifestare la propria soddisfazione, xk contro di lui abbiamo assistito non a diatribe politiche, ma a costanti attacchi personali da parte di Renzi e i suoi! Forse dire che avevano ragione loro, sarebbe un bel passo in avanti.
Scritto da disillusodallapolitica il 6/12/2016 alle 17:58
Caro Paolo, Renzi merita solo l'onore del disprezzo. .. Tu dici che non è stata una guerra,peccato che la stampa internazionale,per esempio,forse imbeccata da Babbo Natale,abbia evocato le peggiori catastrofi economiche per l'Italia,in caso di vittoria del NO e,notoriamente queste non sono prodromiche di feste da ballo........L'olio di ricino poi,per i mestatori,sarebbe sprecato....,è prezioso.....,sapessi che prezzi ha all'Artigiano in Fiera,in corso a Rho Fiera..Meglio la meno nobile...asinis
Scritto da aldo passarello il 6/12/2016 alle 22:20
@disillusodallapolitica, provengo da una scuola politica evidentemente vecchia e superata. Sono stato spesso minoranza nel mio partito e gli scontri anche a quei tempi erano, credimi sulla parola, a dir poco cruenti. Quando non si condivideva la linea politica del segretario di turno ci si opponeva, si discuteva, si litigava, ci si contava. Ma quello era e rimaneva il segretario del tuo partito non un avversario da odiare come se appartenesse ad altra ed opposta fazione politica. Capisco perfettamente che per qualcuno questo arcaico e rituale comportamento sappia di muffa, ma fa parte del mio DNA, non posso dunque farne a meno. @aldo passarello ormai sei diventato di un' intransigenza che oserei definire...pentastellata.
Scritto da paolo rossi il 6/12/2016 alle 23:50
La mia opinione su Renzi e sul PD renzizzato è nota. Non devo aggiungere nulla, ad esito del referendum: non mi piace vestire i panni di Maramaldo. Spero solo, per il Paese, che, alla direzione di oggi, Renzi si dimetta (come dovrebbe) pure da segretario e che, da irresponsabile avventurista (quale si è dimostrato), non proponga le elezioni a primavera. Sarebbe il compimento del suo capolavoro: avere consegnato, dopo due anni e mezzo di governo fallimentare, il Paese al M5S.
Scritto da domenico nitopi il 7/12/2016 alle 08:27
Se pensate che Renzi si faccia da parte significa che non conoscete Renzi.
Scritto da Adriano il 7/12/2016 alle 09:23
Sarà interessante la direzione di oggi nel PD. Oltre ad un inevitabile regolamento di conti tutto interno, sarà molto importante capire come si orienterà in questa fase l' unico partito di sinistra, anche se soprattutto sulla carta, presente in Italia. Non sono fiducioso, il Renzi moderato non ha raccolto consensi moderati e nel frattempo ha disfatto una sinistra già traballante per conto suo. Il No ha raccolto l' 80% tra i giovani e percentuali elevatissime nelle zone più povere. Conta niente??
Scritto da Adriano il 7/12/2016 alle 09:37
Bersani che ride di gusto davanti all' imitazione di Crozza e D' Alema che festeggia come se la Roma avesse vinto la Champions, sono l' immagine di come è conciata la sinistra italiana. Che ruolo potrà mai avere una sinistra del genere? Una sinistra degli antenati che è contenta di consegnare l' Italia al populismo destroide del M5S, unico partito che risponde ad una società privata. Peggio di Berlusconi con Forza Italia. Nichilisti e autolesionisti.
Scritto da piero ribolzi il 7/12/2016 alle 09:52
È folle pensare di andare ad elezioni anticipate con la convinzione di vincerle. Un pensiero che a questo punto può fare il M5stelle, la Lega e pochi altri. Certamente non il part. democratico. Credere che quel 40% di Si sia puro consenso a Renzi significa non aver colto la natura di questo voto. Un voto pieno di protesta, insoddisfazione, sfiducia un voto di pancia che risente molto anche di movimenti globali più vasti e generali. Mi riferisco a quelli che hanno recentemente interessato USA, Gran Bretagna, Austria, Germania ecc. Che il renzismo sia ottimista può andarmi bene, miope per non dire cieco molto meno.
Scritto da Marcello il 7/12/2016 alle 13:27
@paolo rossi, so bene che lo scontro tra maggioranza e minoranza all'interno dello stesso partito, può essere molto aspro, però Renzi nei confronti della minoranza interna è andato ben oltre. Se vuole glielo spiego, ma sono sicuro che anche Lei è d'accordo con me, e lo sa benissimo! @Adriano, spero per il PD che se ne liberi quanto prima, ha fallito senza attenuanti. Ai tempi del Senatore con uomini veri, lo avrebbero preso a calci e preteso le dimissioni!
Scritto da disillusodallapolitica il 7/12/2016 alle 14:11
I giornali di destra sono pieni di articoli in cui si segnala la la crisi del Pd e divisioni laceranti,nessuno accenna a quello che e' gia' accaduto del centro-destra dove' nel 2013 alle elezioni politiche i partiti di destra invitavano gli elettori a non votare altri della stessa coalizione, la cosa non e' cambiata anzi e' peggiorata,e al di fuori di Forza Italia nessuno vuole piu' votare leader senza primarie tanto piu' se gli stessi da 20 anni e lo scrivono chiaro ai giornali di destra .
Scritto da Marco De Rosa il 7/12/2016 alle 15:28
I giornali di destra sono pieni di articoli in cui si segnala la la crisi del Pd e divisioni laceranti,nessuno accenna a quello che e' gia' accaduto del centro-destra dove' nel 2013 alle elezioni politiche i partiti di destra invitavano gli elettori a non votare altri della stessa coalizione, la cosa non e' cambiata anzi e' peggiorata,e al di fuori di Forza Italia nessuno vuole piu' votare leader senza primarie tanto piu' se gli stessi da 20 anni e lo scrivono chiaro ai giornali di destra .
Scritto da Marco De Rosa il 7/12/2016 alle 15:28
@disillusodallapolitica, a più riprese, anche su questo blog ed in tempi non sospetti, ho apertamente criticato approccio e comportamento politico di Matteo Renzi nei confronti della minoranza interna. Il problema è però che con questo voto (festeggiamenti inclusi) lo scontro è uscito dall' alveo del partito, come viceversa secondo me non dovrebbe accadere, materializzandosi formalmente, giusto o sbagliato che sia dal punto di vista del contenuto, al di fuori dello stesso. Non parlo di posizioni diverse sul referendum (potevano starci), ma di pubbliche prese di posizione esterne e complessive assunte contro il Presidente del Consiglio, il Governo ed il PD (e questo fatto è invece decisamente intollerabile, almeno dal mio punto di vista).
Scritto da paolo rossi il 7/12/2016 alle 20:01
Condivido la posizione dell' on. Rossi, mi sembra equilibrata ed obiettiva. Ritengo che abbiamo tutti bisogno di evitare le barricate e di fare qualcosa di costruttivo per il nostro Paese. Certamente si può pensarla diversamente, può essere positivo, ma questo non ci deve far perdere di vista l' obiettivo di miglioramento delle condizioni dei cittadini. Purtroppo questa politica è sempre più autoreferenziale e faziosa.
Scritto da Massimo Cova il 7/12/2016 alle 22:25
E te pareva che il @ribolzi non se la prendeva con il sorriso di Bersani e D Alema, rei di aver vinto col NO e con 20 milioni di italiani.Io invece me la prendo con Renzi che ha portato alla fine il suo Governo,che ha fatto una pessima riforma della Cost.,che ha rotto i cabasisi a 2 terzi dei cittadini,che vuole fare altri colpi di forza per cercare non di salvare l Italia e il Pd ma solo sé stesso e la sua corte.Ma la voui capire che con questo boyscout andiamo tutti a sbattere.
Scritto da sx-antirenzino il 7/12/2016 alle 22:31
@disillusodallapolitica, la minoranza PD è un partito nel partito e fuori si comportano da soggetto politico a tutti gli effetti autonomo. Preferiscono lucrare e starci dentro perché altrove conterebbero niente insieme ai fuori usciti modello Fassina e Civati ai quali va almeno riconosciuto il merito della coerenza e della serietà politica. I nostri eroi sono sempre in televisione ed ovunque a sputare sul premier e sul PD con un astio pazzesco che non riservano a Salvini, Grillo, Brunetta, Berlusconi ecc. È una cosa incredibile. Fatemi il nome di un partito che sia uno in cui ci sia una situazione del genere. Non esiste. Il bello è continuano a darci lezione di democrazia e correttezza loro che sono ancora condizionati da una cultura leninista vecchia come il cucco che ha fatto danni ovunque si è materializzata.
Scritto da Anacleto il 7/12/2016 alle 23:33
Vedo che la raccomandazione espressa da @massimo cova è stata prontamente raccolta. Ad @Anacleto vorrei semplicemente ripetere che anch'io non gradisco un comportamento politico del genere che considero fuori luogo, ma dare a Bersani ed ad altri, del 'vecchio leninista' mi sembra veramente un' exploit da 'Teatro dell' assurdo'. È così complicato esprimere un' opinione evitando semplificazioni del genere? Capisco gli animi agitati del momento, ma insomma...
Scritto da paolo rossi il 8/12/2016 alle 00:04
Caro Onorevole, il mio non è un insulto, ma una constatazione. Non ho detto che questi dirigenti politici siano "vecchi leninisti" ma, nel loro agire politico, condizionati enormemente da quel modo di concepire il comportamento politico, questo si.
Scritto da Anacleto il 8/12/2016 alle 08:27
@Anacleto, il suo ragionamento non convince e mi sembra solo un tentativo di non guardare in faccia alla realtà. Tutti i partiti, hanno forti divisioni al proprio interno e le minoranze manifestano apertamente contro chi ne detiene il comando o la guida. Per molto meno Renzi gridava al complotto contro di lui alle votazioni andate perse per il segretario del PD. Tutti voi avete offeso la minoranza ripetutamente dandogli vari titoli, tacciandoli per incapaci, cosa pretendete da loro?
Scritto da disillusodallapolitica il 8/12/2016 alle 08:33
@paolo rossi, dopo che Renzi prese il comando del PD, scrissi sul suo blog che il PD era finito. Come nel mio ultimo post sul voto dissi che era in gioco qualcosa di diverso che la politicizzazione o personalizzazione del voto sul referendum. Da quello che leggo, non avete la capacità di trovare la strada giusta per risolvere la questione e ripartire evitando continue lotte. Io mi sono permesso in precedenza un piccolo suggerimento, vedo che non è stato accolto, l'altro è molto più impegnativo.
Scritto da disillusodallapolitica il 8/12/2016 alle 08:43
Renzi, e i capetti del PD, sono in pieno delirio. Andareal voto a primavera, con due leggi elettorali diverse e snaturate dalla Consulta (accadrà pure per l’Italicum) è pura follia, non solo per il PD, ma prima ancora per il Paese. Ha ragione Mattarella, sul punto. Il quale, però, ha il torto di avere firmato l’Italicum ben sapendo (essendo stato, finanche, nel collegio che giudicò il Porcellum) dei suoi vizi di incostituzionalità, oltre che della sua incompletezza (per l’elezione del Senato)...
Scritto da domenico nitopi il 8/12/2016 alle 10:18
Renzi vuole comunque le elezioni anteponendo le sue personali ambizioni (sa bene che da qui ad un anno, diversamente, potrebbe bruciarsi) agli interessi del Paese. Sono sempre stato favorevole, per intuitive ragioni, al ritorno alle urne, già dai tempi di Letta. Ma, a primavera, si può andare al voto ad una sola (sensata) condizione: ovvero con il ripristino del Mattarellum. Non parrà inutile rammentare, a proposito dei "meriti" del Governo Renzi, cosa e chi ha creato questo caos normativo.
Scritto da domenico nitopi il 8/12/2016 alle 10:24
@rossi, su certe posizioni intollerabili, come non condividere. Vorrei però ricordare che Renzi è andato ad Arcore, si è fatto le sue Leopolde, ha preteso le primarie con Bersani contro la regola statutaria del segretario-candidato premier, ha messo sulla graticola Letta tutti i santi giorni per prenderne il posto nel modo che sappiamo, ha ignorato la minoranza del suo partito, malgrado il suo ruolo di segretario... Diciamo allora che chi semina vento non può che raccogliere tempesta.
Scritto da domenico nitopi il 8/12/2016 alle 10:46
E, caro @domenico nitopi, mi tocca purtroppo ricordare in aggiunta che Renzi si è fatto un intero congresso girando in tutta Italia senza utilizzare a nessun livello e titolo (diciamo pure mai) il nome, l' immagine, la bandiera ed il simbolo del PD. Rammento che ero indignato e ricordo altresì di aver resa pubblica, per quel niente che contava e che conta, questa indignazione. Ciò ovviamente non toglie ne giustifica gli eccessi durante e dopo il referendum da parte di esponenti del partito che erano per il No. Non importa chi ha iniziato per primo, non si fa e basta.
Scritto da paolo rossi il 8/12/2016 alle 15:22
Inutile insistere Rossi, non capiscono, sono una mezza setta, come i pentastellati!!!!!!
Scritto da Giorgio Riva il 8/12/2016 alle 17:31
Solo il Popolo salga al Quirinale: Repubblica Presidenziale!
Scritto da aldo passarello il 8/12/2016 alle 18:40
Ma chi erano gli illusi che aspettavano un grande dibattito ovvero resa dei conti dalla Direzione PD? Niente, in meno di 30 minuti abbiamo visto un segretario per nulla consapevole del disastro fatto, che ha relazionato brevemente e malamente, senza nessuna discussione a seguire. Ma che partito è? Parla il Capo e basta! In perfetto stile berlusconiano, se non stalinista ,vero Anacleto?
Scritto da ANNA il 8/12/2016 alle 19:29
La deputata di Busto Gadda ha dichiarato che le elezioni non sono una sciagura. Nessuno parla di sciagura ma eventualmente di prossima debacle del PD. Per qualcun altro sarà festa. Incredibile, si vede che i renziani con i paraocchi fanno il verso del capo e non si rendono conto che prenderanno un' altra scoppola. Contenti loro.
Scritto da Adriano il 8/12/2016 alle 20:59
@Adriano, è vero, le sciagure sono altre. Credo però che portare il Paese alle elezioni con questa legge elettorale sia profondamente sbagliato, come contenuto ed opzione politica. Il partito più rappresentativo in Parlamento deve accettare la sconfitta, ma nel contempo assumersi le proprie responsabilità. Renzi è il segretario del partito, non è il partito. Se poi vogliamo fare un ragionamento serio e di merito, una forza come il Pd ha il dovere di provarle tutte prima di consegnare il Paese ai populisti di 5 Stelle, perché è così che andrà a finire (o a qualche vecchio e nuovo solone non è ancora chiaro?) Inutile parlare a vanvera di democrazia. Si faccia invece una seria analisi sul perché abbiamo perso, sul perché non siamo in grado di cogliere le dinamiche in atto in questa fase in Italia e nel mondo. Democrazia è infatti anche aprire un ragionamento interno al partito per capire, comprendere...correggere. La direzione di ieri sera è stata una pagina triste proprio di democrazia: "Ho perso la partita, il pallone è mio ed adesso lo porto via". Sul atteggiamento di chi da sempre ragione al capo, a prescindere, senza produrre il benché minimo di sforzo cerebrale, non ho voglia di parlare questa sera. È una storia vecchia come il mondo. Coloro che si dicono fedelissimi, al momento opportuno volteranno le spalle al loro re, come hanno sempre fatto. Siccome tutto ciò mi da nausea e stasera non sono in gran forma, ne parlerei volentieri in un altro momento.
Scritto da paolo rossi il 8/12/2016 alle 21:07
Qualcuni spieghi a Berlusconi che la fine del' 'Uomo solo al comando" che voleva chi ha votato No,non riguarda solo Renzi ma tutti in ogni partito o coalizione,senza primarie molti si asterranno.Forza Italia e' il partito che ha avuto piu' scissoni a causa della mancanza di competizione interna,ma al di fuori di Forza Italia molti sono stufi di questo e il primo passo è scrivere gia' oggi una lettera ai giornali di destra e non solo dicendo che senza primarie non voteranno per leader imposti..
Scritto da Marco De Rosa il 9/12/2016 alle 15:37
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: