Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 23/6/2010 alle 14:41

La riforma dello Stato in senso federale è stata avviata con la modifica del Titolo V della Costituzione promossa dal centrosinistra nel 2001.In tale occasione, era già stato trasferito alle Regioni il demanio idrico, relativamente alla gestione e alle entrate da esso derivanti. Il governo attuale, nonostante la creazione di un ministero specifico per l'attuazione del federalismo, non è ancora stato in grado di compiere passi significativi nella direzione della realizzazione del federalismo fiscale che costituisce il cuore della riforma. L'approvazione del federalismo demaniale costituisce un primo timido segnale di concretezza che, tuttavia, è ancora insufficiente: per valutarne seriamente la portata occorre aspettare la pubblicazione delle liste dei beni immobili che verranno resi disponibili dallo Stato. Giusto è che il trasferimento di tali beni dal Demanio possa avvenire esclusivamente su richiesta dell'Ente territoriale interessato. Mi auguro che, parallelamente ad esso, si abbia il coraggio di procedere ad una corrispondente eliminazione degli apparati burocratici centrali che, fin'ora, sono stati competenti, con conseguente riduzione della spesa pubblica, come richiederebbe un federalismo sano e attento ai conti dello Stato. C'è preoccupazione sia per il fatto che lo Stato possa istituire sui beni attribuiti ulteriori tributi o compartecipazioni, sia per il fatto che i beni della Difesa e i beni culturali di interesse non nazionale possano essere trasferiti ai Comuni con procedure troppo complicate. Non vorrei che lo Stato cercasse di spacciare il possibile trasferimento di beni demaniali con la riduzione dei pesanti tagli previsti dalla Finanziaria. Per questo, abbiamo presentato in Consiglio regionale un apposito ordine del giorno per proporre un modello di attuazione del federalismo demaniale condiviso e concertato. 

Commenti dei lettori: 2 commenti -
Sig Stefano Tosi, sto notando che chi scrive nei suo blog non sempre viene evidenziato, purtoppo non ha il coraggio delle proprie azioni o le danno fastidio quello che le scrivono? Ma accetti il mio consiglio lasci perdere se non puņ rispondere
Scritto da Federico il 23/6/2010 alle 18:46
Tutti i commenti vengono regolarmente pubblicati. Prova ne sia che ho pubblicato anche il suo contributo. Mi auguro, tuttavia, che mi faccia sapere anche un suo parere sul federalismo demaniale che č il tema del post odierno.
Scritto da Stefano Tosi il 23/6/2010 alle 23:54
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