Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 28/6/2010 alle 18:04

 

In questi giorni ho fatto un giro per le stazioni ferroviarie della provincia di Varese. Come immaginavo, la situazione non è migliorata rispetto ai mesi precedenti e, con l'estate, diventano ancora più difficili le condizioni dei pendolari. Frequentemente i vagoni diventano veri e propri forni e il viaggio, se si è a bordo di un TAF con aria condizionata in avaria, rischia davvero di diventare infernale.

 

A complicare la situazione ci si mettono i ritardi quotidiani e le carrozze con i sedili non puliti.

Mancano le panchine vicino ai binari per rendere più confortevole l'attesa del treno. I servizi igienici sono fatiscenti e i sottopassi, quando ci sono, spesso imbrattati e bui.

Al di là di questi problemi, che si possono mettere in relazione anche a guasti accidentali o alla maleducazione degli utenti, quello che manca davvero è una progettualità volta ad incentivare il trasporto con i mezzi pubblici. Per esempio, manca un biglietto unico e l'integrazione tariffaria che consenta alle persone di arrivare a Varese in treno e poi utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi. Spesso mancano anche le coincidenze tra pullman e treno. Oppure, quando ci sono, sono talmente ravvicinate che basta un piccolo ritardo per perderle.

In Commissione Trasporti il lavoro di monitoraggio del servizio ferroviario deve essere costante. Mandatemi le vostre segnalazioni dei disagi che incontrate lungo le linee ferroviarie e mentre usate il trasporto pubblico locale.

 

 

Categoria: Infrastrutture
Commenti dei lettori: 2 commenti -
Davvero Stefano una situazione da 'terzo mondo'. Non riesco a capacitarmi di come per noi sia impossibile diventare un Paese normale. Questo è un Governo e queste sono 'maggioranze' (vale anche per la Regione) di 'cartapesta'. Si cura l'immagine ma la sostanza non esiste. Penso, per esempio, al ponte sullo stretto e, di contraltare, alle infrastrutture che nel Mezzogiorno sono conciate come quelle delle nazioni più depresse. E la 'magica Lombardia' di Formigoni? Troppo spesso non è da meno.
Scritto da paolo rossi il 28/6/2010 alle 18:36
Concordo pienamente sul livello di regresso dei trasporti nella nostra Regione. Penso che, se uno arriva all'aeroporto di Malpensa, per raggiungere Varese fatica a giungere a destinazione coi mezzi pubblici. E se arriva col treno in centrale a Milano è ancora peggio. Nulla è cambiato in trent'anni. Inviterei l'assessore regionale R. Cattaneo a provare un giorno, magari nel pieno del caldo estivo e senza auto blu, a compiere uno di questi percorsi disagiati che i comuni cittadini si sobbarcano.
Scritto da Luisa Oprandi il 28/6/2010 alle 21:43
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