Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 9/7/2010 alle 12:55

Questa sera, alla Festa Democratica della Schiranna, si parla di mafia. Alle 21 Nando Dalla Chiesa, intervistato da Gianni Spartà e Marco Regazzoni, terrà un incontro dal titolo "Le infiltrazioni mafiose nella nostra provincia".
Un tema che, purtroppo, ha smesso di sorprenderci.
Del resto la Lombardia è una delle regioni più ricche d’Italia. Dove arrivano i soldi arriva anche la criminalità organizzata che in questo periodo, disponendo di liquidità, è ancora più pericolosa. La criminalità, infatti, tenta di introdursi nelle istituzioni e nelle gare di appalto.
Proprio l’altro giorno Legambiente ha presentato il rapporto Ecomafia 2010, con un lungo dossier sulla Lombardia, che occupa il nono posto nella classifica dell’illegalità ambientale. Al primo posto c’è la Campania. Seguono Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Toscana e Liguria.
Il traffico illecito dei rifiuti è uno degli aspetti più preoccupanti che coinvolge la nostra Regione. Come si legge nel rapporto di Legambiente, "si tratta soprattutto di imprenditori senza scrupoli che agiscono a danno dell’ambiente o si rivolgono ad improbabili intermediari per aumentare i profitti e lucrare sui costi di smaltimento". Il camorrista di oggi non è il rozzo criminale o quello con la coppola, ma il gentiluomo, il colletto bianco.
Per chi è interessato all’argomento, segnalo il libro “Fratelli di sangue” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso. La Lombardia è descritta come la Regione "più di ogni altra oggi dà l'idea del dinamismo imprenditoriale della 'ndrangheta". A pagina 202, per esempio, si legge che "oltre al controllo del territorio, in Lombardia la 'ndrangheta è riuscita a saldare rapporti con esponenti del mondo bancario, finanziario e istituzionale. I magistrati che l'hanno combattuta spiegano che il controllo del territorio, se pur modellato secondo le tradizionali espressioni della terra d'origine, viene esercitato prevalentemente attuando schemi di tipo imprenditoriale, piuttosto che attraverso il ricorso alla violenza".
Sarò un idealista, ma secondo me, oltre al sostegno agli inquirenti ed alle forze dell'ordine, l’unica strada per contrastare questo fenomeno è continuare a credere nella legalità e nella democrazia.

Categoria: Lombardia
Commenti dei lettori: 1 commento -
Interessante l'articolo,sempre demagogico e leggere che "arrivano i soldi in Lombardia" mi sembra eccessivo se mai "Guadagnano lavorando in Lombardia", e" credere nella legalità e nella democrazia",(Idealista) dimenticandoti di dire invece "dell'omertà" le minacce ecc. di quante persone (non tutte)sono venute e verrano da quelle Regioni che hai nominato in Lombardia ha portare l'omertà, la corruzione, smaltimento rifiuti, con inprenditori lombardi corroti e corruttibili. Aschiranna una chimera
Scritto da Armando il 9/7/2010 alle 16:07
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