Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 19/7/2010 alle 12:53

Ormai sono mesi che ogni giorno sentiamo ripetere la parola “manovra”. Si parla di enti locali, fisco, capitali, tagli, condoni, debito pubblico. Meno spesso, invece, si dà voce alle preoccupazione dei cittadini. L’altro giorno, per esempio, mi ha contattato una signora con un figlio down preoccupata per i nuovi criteri introdotti per ottenere l’assegno di accompagnamento. Ci sono insegnanti di sostegno che potrebbero non essere più reclutati.
E tu cosa ne pensi? Quali sono i tuoi timori? Hai delle idee? Vuoi fare delle controproposte?
Questa sera, a partire dalle 21, nell’area feste della Schiranna (via Vigevano), ci sarà il secondo seminario della fase precongressuale, ovvero il percorso di preparazione al congresso del Pd.
Si tratta di un appuntamento aperto a tutti, non solo i tesserati. Lo scopo di questi seminari è quello di incontrare i cittadini, ascoltandoli, parlando dei temi che stanno davvero a cuore.
Più in generale, con questi incontri si vuole accorciare la distanza tra le persone e la politica, facendo crescere la partecipazione.
Il congresso del Pd si svolgerà nel mese di ottobre. In quell’occasione saranno eletti i delegati dell’assemblea provinciale. La vera sfida, però, non è quella di prendere decisioni relative all’organizzazione del partito, ma pensare a cosa vogliamo fare del nostro territorio e come vorremmo governarlo.
Non a caso il congresso vorrebbe chiamarsi “cambiamo”.
Dopo questa parola puoi mettere: il partito, il paese, il nostro modo di vedere le cose e di risolvere i problemi. Tutto questo, secondo me, inizia incontrandosi e guardandosi in faccia.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 2 commenti -
ciao stefano, forse bisogna guardarsi in faccia per fare politica, ma alla fine le facce sono sempre le solite, che palle!!! .....Perchè non si cambia con facce nuove e magari dare piu' spazio alle donne che nella nostra provincia sono sempre meno?E' diffile trovare un nome nuovo , sconosciuto alle elezioni comunali,figuriamoci alle primarie! La gente comune non esiste piu',se non per andare a votare,i soliti nomi "vecchi nomi , veterani e super raccomandati". E i comuni mortali in politica?mai?
Scritto da ugo il 19/7/2010 alle 15:56
"La vera sfida, però, non è quella di prendere decisioni relative all’organizzazione del partito, ma pensare a cosa vogliamo fare del nostro territorio e come vorremmo governarlo"Oh cavolo!E io che pensavo i Congressi si facessero per eleggere una classe dirigente in grado questa sì, se capace di governare il territorio!!Altrimenti che si fa?Si va in ordine sparso ognuno con le sue belle idee che quando non sono coordinate e dirette al bersaglio rimangono armi spuntateSuvvia non siamo ingenui.
Scritto da Pasquino il 19/7/2010 alle 23:57
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