Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 27/7/2010 alle 16:01

Mi arrivano tante e-mail, sms, messaggi su fb, di pendolari che tutti i giorni raggiungono in treno il proprio posto di lavoro. Sto raccogliendo tutte le segnalazioni e proprio questa mattina ho presentato una lista di problematiche all'assessore Raffaele Cattaneo. La scorsa settimana, in Regione, abbiamo iniziato un confronto e l'assessore dovrà rispondere ad ogni singolo disagio su ogni tratta ferroviaria della regione. Un lavoro importante, per il quale vi chiedo collaborazione.
Anche io uso treni, autobus, metropolitana, passante e so cosa significa avere tutti i giorni a che fare con malfunzionamenti e disagi. Oggi, per esempio, a Milano Repubblica, era fuori uso l'emettitore automatico per i biglietti, cosa che rendeva impossibile prendere regolarmente i mezzi. In un quadro come questo un aumento delle tariffe sarebbe indecente e io farò di tutto per fare in modo che ciò non avvenga.

Per completezza ecco il testo di un sms arrivatomi questa mattina:

“Stamattina treno 45 minuti ritardo o forse più, quindi corsa in macchina a Gallarate per le nord. Ormai era tardi, visto che lo abbiamo saputo per passaparola telefonico. Annunci alla stazione zero. Il Taf è gelato da sentirsi male. Ed il venerdì invece che uscire prima sono costretta a recuperare i ritardi dei treni, tutto questo non lo trovo giusto. Non riesco a tacere e subire come fanno tanti in provincia. Così non cambierà mai nulla”.

E quello di un messaggio ricevuto su fb:

Sono una pendolare della tratta Luino-Milano, e desidero unirmi anche io al coro delle numerose proteste apparse su facebook in relazione a questi "viaggi da incubo" che quotidianamente noi pendolari siamo costretti a sobbarcarci...
Intendiamoci, non voglio lamentarmi del costo del biglietto/abbonamento, se il servizio offerto fosse adeguato al prezzo che paghiamo sarei disposta a pagare fior di quattrini pur di viaggiare in maniera dignitosa!!!
Purtroppo accade esattamente il contrario: quanto più di fatiscente, vecchio, maleodorante e sporco ci possa essere, ebbene, lo può trovare sulle "carrozze" (per usare un eufemismo) della linea Luino-Milano!!!
Ogni mattina c'è la "caccia" al sedile meno sporco possibile, caccia che puntualmente si trasforma in rassegnazione poichè non è possibile riuscire a trovarne di meno sporchi, e allora la sottoscritta, assieme ad altre "compagne di sventura" si è dovuta munire di un telo in plastica da adagiare sul sedile in modo da non buttare nella spazzatura i propri indumenti!!!!
La prego, Sig. Tosi, la prego a nome mio e di tutti gli altri pendolari di raccogliere questo sfogo e di portarlo come una delle tante testimonianze a mo' di esempio, e La prego di fare qualcosa, di venirci in soccorso perché ormai questa situazione non è più sostenibile..... Pensi che ne stanno risentendo persino le nostre vite private, e con esse le nostre famiglie!!!!
La ringrazio in anticipo per tutto ciò che vorrà e/o potrà fare, e La saluto cordialmente.

Categoria: Infrastrutture
Commenti dei lettori: 3 commenti -
caro Stefano, racconto una esperienza diretta e personale, nel lontano 1968 assunto in ferrovia (FS) qualifica capo stazione, il primo problema all'ordine del giorno in quei lontanissimi anni erano "i treni pendolari", mai in orario,sporchi, affollatissimi, preciso che il primo problema era individuato da noi operatori ferroviari, allora come ora la Dirigenza politica ha sempre snobbato tale problema, in questi lunghi anni sono state fatte innumerevoli folli scelte che continuano a danneggiare %
Scritto da franco zanellati il 27/7/2010 alle 21:53
% continuano a danneggiare i lavoratori pendolari. l'elenco è lunghissimo, cito solo alcune cose: la chiusura di molte stazioni porta all'impossibilità di effettuare modifiche e precedenze alla corsa dei treni, se un treno si guasta in una stazione, per mandarne avanti un'altro in sostituzione, in molti casi è una operazione impossibile o che richiede tempi lunghissimi o il blocco di uno dei due sensi di marcia, si è risparmiato tantissimo personale nelle stazioni.. ma il prezzo lo pagano i %
Scritto da franco zanellati il 27/7/2010 alle 21:59
% i pendolari, il problema di fondo è esclusivamente politico, manca la voglia di investire sui treni pendolari, sarebbe bastato dirottare una percentuale di quanto si è speso e si continua a spendere per i treni di lusso "pendolini", sui treni pendolari... e forse oggi dopo cosi tanti anni si sarebbero potute cambiare tante cose. altro capitolo che andrebbe ripreso in considerazione è lo smantellamento del servizio merci. si è privilegiato il trasporto su gomma, i risultati sono questi.
Scritto da franco zanellati il 27/7/2010 alle 22:07
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