Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 28/7/2010 alle 16:58

Ieri, in Consiglio Regionale, è stato approvato l'ordine del giorno proposto da me e dal consigliere del Pd Agostino Alloni. L'ordine del giorno, riportato sotto per completezza, nasce da un lavoro che il Pd sta portando avanti da diversi mesi, finalizzato a migliorare le stazioni e i viaggi dei pendolari. A gennaio, per esempio, ho visitato alcune stazioni del territorio per verificare i ritardi, parlare con gli utenti, controllare lo stato dei servizi igienici, valutare la comunicazione data agli utenti. In quell'occasione ho fotografato i tabelloni constatando che su 40 treni, 7 erano in ritardo e 2 soppressi, entrambi sulla linea Varese-Treviglio.
Grazie all'approvazione dell'ordine del giorno in Consiglio, nelle prossime settimane incomincerà un'operazione di monitoraggio delle stazioni ferroviarie. Alcuni consiglieri regionali visiteranno le stazioni del territorio di propria competenza per esaminarne lo stato. Parallelamente la Giunta Regionale e l'assessore competente si impegneranno per promuovere un bando per valorizzare le piccole stazioni in collaborazione con gli enti locali interessati. Mi riferisco a comuni, associazioni, enti per il turismo, pro loco, etc.
Io mi occuperò di monitorare le stazioni della provincia di Varese, farò tesoro delle vostre osservazioni e vi sarei grato se mi voleste aiutare ad individuare le situazioni critiche, magari utilizzando questo blog, facebook e la posta elettronica.

Ecco il testo dell'ordine del giorno:

ORDINE DEL GIORNO
PDL 30
“ASSESTAMENTO AL BILANCIO PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010 ED AL BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 A LEGISLAZIONE VIGENTE E PROGRAMMATICO – I PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE CON MODIFICHE DI LEGGI REGIONALI”

Rfi suddivide le stazioni in ordine di importanza in: piccole stazioni, medie stazioni, grandi stazioni, e dal punto di vista commerciale, in Bronze (piccoli impianti che attuano solo servizio regionale), Silver (impianti medio-piccoli che attuano anche qualche servizio di media percorrenza, frequentazione media per servizi metropolitani, regionali e di lunga percorrenza inferiore agli impianti classificati come Gold), Gold (impianti medio grandi con un'elevata frequentazione), Platinum (stazioni caratterizzate da una frequentazione superiore ad una media di 6 mila viaggiatori al giorno e da un numero alto di treni);

In Lombardia ci sono 301 stazioni, di cui 150 Bronze, 131 Silver, 18 Gold e 2 Platinum;

CONSIDERATO CHE

Per quanto concerne le medio/grandi stazioni:

  • è necessario mettere a disposizione della clientela ferroviaria un network di stazioni moderne e funzionali, nell'ottica del rilancio del trasporto su ferro;
  • sarebbe utile trasformare le aree di stazione in luoghi polivalenti dotati di servizi culturali e ricreativi, nonché spazi commerciali e poli di attrazione dell'intera città, realizzando parcheggi per auto, moto, bici e favorendo così un'interrelazione tra il trasporto su gomma e quello su ferro;
  • è essenziale creare complessi di stazione in grado di interagire con realtà territoriali a forte vocazione turistica e di stimolare nei viaggiatori in transito un interesse attivo per i contesti e le attività territoriali;

Per quanto riguarda le piccole stazioni:

  • data la bassa frequentazione, lo scarso traffico e la progressiva sostituzione del personale con l'introduzione di nuove tecnologie per il controllo a distanza, al fine di evitare che l'assenza di operatori ferroviari possa determinare criticità in termini di sicurezza e decoro degli spazi, è possibile pensare ad interventi di riqualificazione anche in collaborazione con associazioni locali no profit, tra quelle iscritte all'albo del volontariato così come previsto dalla normativa vigente, con le quali stipulare accordi di gestione di spazi e attività di interesse pubblico;

RILEVATO CHE:

  • Le piccole stazioni sono un patrimonio del servizio ferroviario regionale e metropolitano che non deve esser disperso ma rivalutato e possibilmente riportato alle funzioni del passato, quando le stazioni ferroviarie svolgevano un ruolo di aggregazione urbana e di socialità;
  • Sarebbe perciò un obiettivo da perseguire la promozione di attività originali in accordo con i comuni, le province e, perché no, con le società e agenzie di gestione delle biglietterie del TPL su gomma, come già avviene a livello sperimentale in alcune località del territorio lombardo;

IMPEGNA LA GIUNTA E L'ASSESSORE COMPETENTE

  • a predisporre una mappatura circa la funzionalità delle stazioni lombarde in accordo con RFI
  • a promuovere un bando in grado di valorizzare le piccole stazioni attraverso la collaborazione e la partecipazione di tutti i portatori di interesse locale.
Categoria: Infrastrutture
Commenti dei lettori: 1 commento -
Stai facendo un ottimo lavoro, Stefano. Io viaggio poco in treno e penso di poterti dare poco aiuto, ma mi auguro che lo facciano in tanti, perchè la tua inchiesta - che ho seguito nei vari articoli del tuo blog- ha veramente messo le mani dentro un problema reale, anche se i lombardi sono abituati a protestare poco ( come da qalche parte si è giustamente osservato) . Buon Lavoro .
Scritto da Giovanniderosa il 29/7/2010 alle 14:20
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