Oggi, al grido di “Lega Casciaball”, noi del Pd abbiamo effettuato un presidio e un volantinaggio alla barriera di Gallarate per ricordare al presidente Galli e al sindaco Fontana che è stato proprio il loro governo ad aumentare i pedaggi sull’A8.
Se, in questo momento di crisi economica, ai caselli di Gallarate e Besnate, rimane in vigore l’aumento di 10 centesimi (circa 100 euro all’anno per i pendolari dell’autostrada), è perché non è stato fatto nulla per impedirlo.
Soltanto chiacchiere? Non sono io che lo dico, ma è la storia (piuttosto recente, peraltro) a parlare. Nel luglio scorso il governo di centrodestra (Pdl e Lega Nord) decidono di aumentare i pedaggi sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione Anas. Il 29 dello stesso mese il Tar del Lazio, su ricorso della provincia di Roma e della provincia di Rieti, sospende il decreto del governo. Anche il Tar del Piemonte ha bocciato il decreto. Il primo settembre, poi, la IV sezione del Consiglio di Stato respinge il ricorso presentato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Anas contro la sospensiva, confermando lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali solo “per i singoli segmenti stradali” e nei territori degli Enti che hanno fatto ricorso.
La Lega, sul territorio, ha in un primo momento giustificato l’aumento, salvo poi fare dietrofront. Alla fine il presidente Galli si è deciso a presentare un ricorso dicendo che “avremmo fatto volentieri ricorso al Tar se non fosse che le persone che siedono in questi tribunali danno ragione ben volentieri alle richieste che provengono da una certa area geografica, mentre sono preclusi a quelle che arrivano da un’altra parte”. Alla fine, il sindaco Fontana ha dichiarato di voler imitare il sindaco di Roma, sfasciando i caselli della barriera di Gallarate.
Noi del Pd, invece, ci siamo schierati con tutte le nostre forze (il che significa con parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali) a difesa delle famiglie e delle imprese.
Basta con la filosofia “chi paga continua a pagare” e “chi non paga non pagherà mai”.