inserito il 13/9/2010 alle 17:37
Oggi sono iniziate le scuole per 101mila studenti nella nostra provincia (circa 600 in più dello scorso anno). Da una parte c'era tanta allegria, dall'altra la preoccupazione. Si parla di “nuove superiori”, con percorsi didattici diversi, meno ore di lezione e più lingue straniere. La riforma ha tagliato 250 docenti rispetto allo scorso anno e molte classi hanno superato i 25 studenti che è il limite massimo consentito. Categoria: Istruzione e Cultura
Riforma penosa e piena di lacune e punti interrogativi.
Va a stravolgere una riforma del medesimo colore politico dopo pochi anni.
Era così indispensabile questa riforma al ribasso?
Scritto da Devis il 14/9/2010 alle 10:19
Lo Stato deve alle scuole pubbliche della nostra provincia migliaia e migliaia di euro: fondi "vecchi" e più recenti pervenuti solo in parte. Allora le scuole, per fare funzionare le attività, ricorrono ai contributi che annualmente versano i genitori (tra i 100 e i 150 euro ad aunno). Non se ne parla mai. Eppure sarebbe utile dirlo ai cittadini, che forse avrebbero diritto di sapere che a questo mondo come sempre c'è "chi troppo e chi niente"....
Scritto da Luisa Oprandi il 14/9/2010 alle 10:21 |
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