Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 23/11/2010 alle 20:14

La scienza spesso va ben oltre la nostra immaginazione. Ma questa volta il colpo di scena è davvero degno di un film di fantascienza. Giovanni Bignami ha scoperto che i marziani “siamo noi”. Giovanni Bignami (oltre ad essere una bellissima persona) è il primo direttore italiano del Centre d’Etude Spatiale des Rayonnements, Toulouse, uno dei principali centri di ricerca spaziale di Francia. Nel luglio scorso, dopo una selezione mondiale, è stato nominato (primo italiano in 50 anni), Presidente del COSPAR, il Comitato Mondiale per la Ricerca Spaziale, attivo dal 1958 e che attualmente conta 44 Paesi Membri.
Oggi al Rivoli Giovanni Bignami ha parlato del suo nuovo libro “I marziani siamo noi”, una pubblicazione che ribalta le carte in tavola. I marziani, infatti, non sono su Marte, ma sulla terra. E questo perché gli atomi di cui sono composte le nostre cellule arrivano da molto lontano. Gli aminoacidi, per esempio, piovono dalla coda delle comete. E anche il ferro, il rame, il mercurio, l’oro e l’uranio si sono formati dall’esplosione e l’implosione di stelle lontane.
L’incontro con Bignami arriva a qualche giorno di distanza dalla serata organizzata dalla Camera di Commercio di Varese per ricordare il professor Salvatore Furia, anche lui appassionato dell’universo. Ed é bello sapere che la comunità scientifica intitolerà al  professor Furia un asteroide.
Penso che la grandezza di questi uomini di scienza sia nella portata delle scoperte scientifiche, ma anche nella capacità di divulgarle in modo semplice. Una dote, quella di utilizzare un linguaggio chiaro, appassionato e semplice, che dobbiamo imparare.
 

Categoria: Idee e proposte
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