Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 6/12/2010 alle 15:55

Ondata di aumenti sul prezzo dei carburanti. La benzina verde è salita oltre 1.45 euro al litro e il diesel supera 1.33 euro al litro, record dall’ottobre 2008. Il sovrapprezzo comporta pesanti ricadute per gli automobilisti, pari a 96 euro annui per costi diretti e 83 euro per costi indiretti.
Il Governo dovrebbe contrastare in modo efficace ogni volontà speculativa in questo settore, a partire dall'applicazione del protocollo sottoscritto con la filiera petrolifera e riducendo il carico fiscale. Invece siamo in mare aperto, in balia delle correnti. Il prezzo dei carburanti, però, non alleggerisce solo le tasche degli automobilisti. La benzina che lievita, infatti, porta con se anche altre voci di spesa. Il prezzo di tutto quello che viene prodotto attraverso l’impiego di macchinari diventa tutto ad un tratto più caro. Se non controllato, l’aumento dei carburanti può tradursi anche in un aumento delle tariffe dei mezzi pubblici. Di questo passo assisteremo ad un nuovo aumento dell’ inflazione.
Gli aumenti sono già da record. Oggi il Quotidiano Energia ha diffuso la media nazionale dei prezzi della benzina (in modalità servito): negli impianti di catena viene venduto da 1,432 euro/litro a 1,453 (livello mai toccato da settembre 2008). Le no-logo sono a 1,380. Molto più conveniente il gpl: prezzo medio si posiziona da 0,715 euro/litro a 0,693 per le no-logo.
 

Categoria: Economia
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