Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 3/3/2011 alle 19:36

L'immigrazione continua a crescere, ma i dati che si riferiscono al 2010 (forniti dal rapporto dell'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità presentato oggi al Pirellone) mostrano un rallentamento considerevole rispetto al passato. Nello specifico, tra il primo luglio 2009 e il primo luglio 2010, la variazione del numero di immigrati stranieri presenti in Lombardia si è rivelata inferiore rispetto al dato registrato nello stesso intervallo di tempo, tra il 2008 e il 2009, per ben 92mila unità (-83%). Erano 10 anni che non si presentava una tale riduzione che è riconducibile alla crisi economica. I dati evidenziano anche il calo degli immigrati irregolari, mentre aumentano quelli con un lavoro o imprese proprie (spesso nel settore edile).
Nonostante i numeri in calo, la Lombardia è la regione che in Italia ospita il maggior numero di immigrati. Alla fine del primo semestre del 2010, la popolazione straniera proveniente dai Paesi a forte pressione immigratoria è stata stimata in un 1 milione e 188 mila unità tra regolari e non. In Italia, in totale, gli immigrati sono oltre 5 milioni di unità. Questo significa che in Lombardia vivono un quarto degli immigrati presenti in Italia. Non essendo state promosse dal Governo concrete politiche di integrazione, la società lombarda ha reagito muovendosi da sola. Rilevante, in questo, il contributo delle associazioni di volontariato, della Caritas e delle parrocchie. Per il futuro sono indispensabili politiche per l'immigrazione e l'intergrazione, non ci può essere alcuna giustificazione per la loro mancanza.
 

Categoria: Lombardia
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