Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 10/3/2011 alle 15:32

Lo dico da alpino: l’esercito è cambiato. Non si tratta più di una leva, ma di un corpo professionale. In questo contesto, però, gli alpini sono rimasti gli stessi. La loro forza è, ed è sempre stata, quella di trovare uno spirito comune che deriva dalla frequentazione montana a prescindere dalla rilevanza territoriale e dai dialetti. Gli alpini sono una forza militare, ma anche, per chi é appartenuto al corpo, un sentire civile che vuole collaborare con il territorio, che interviene per le calamità naturali che promuove interventi di solidarietà.
Mi sembra quindi assurda la legge proposta dalla Lega per favorire il reclutamento di volontari nei reparti degli alpini nelle regioni del nord.
Il testo del provvedimento – che è stato rinviato alla Commissione difesa - prevede agevolazioni ai volontari in ferma prefissata e in rafferma che risiedono negli stessi territori dove prestano servizio. Facendo delle distinzioni all’interno del corpo si finirebbe per dividerlo in militari di serie A e B, compromettendone l’unità e l’efficacia, intaccandone i principi.
Lasciate stare gli alpini.
 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 1 commento -
Un mio, carissimo, ex collega ha fatto l'alpino: Ebbene lui è napoletano e non si sa spiegare il motivo del suo tipo di reclutamento ma... pur essendo lui di indole antimilitarista, ne conserva un buon ricordo, al volersi iscrivere all'associazione. Io, da ex bersagliere, vi dico che, a posteriori, avrei preferito fare l'alpino. Ho un fratello ex alpino e da li mi sono nutrito. Senza volermi dilungare in dettagli personali, vi dico che il "la Lega", ha perso una grande occasione. A buon intendi
Scritto da remo rudello il 10/3/2011 alle 23:47
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