E’ iniziato, in Regione, il percorso volto a definire degli strumenti di sostegno per i titolari di partita Iva, per i professionisti e per i lavoratori che hanno un contratto di collaborazione. Nell’audizione odierna abbiamo incontrato le associazioni Acta, Rete delle associazioni professionisti, Felsa Lombardia, Uil Temp, Midil Cgil, Professionisti Intellettuali Uniti e Colap. Abbiamo trattato gli argomenti che stanno più a cuore, come la formazione, gli ammortizzatori sociali e la maternità. Insieme abbiamo provato a mettere sul tavolo qualche proposta per sostenere i lavoratori atipici, che in Lombardia sono un numero rilevante (solo nella nostra provincia sono 20mila, il 48% di età compresa tra i 30 e i 49 anni).
Era il 22 gennaio scorso quando ho scritto sul blog la necessità di pensare ad un nuovo sistema di welfare e una nuova rete di sostegno ed opportunità per chi non è assunto a tempo indeterminato. L’audizione di oggi è un primo passo. Vi terrò aggiornati sui risultati.
Caro Stefano, scrivi nel post: "... e per i lavoratori che hanno un contratto di collaborazione" riguarda anche quei lavoratori (dipendenti) che hanno sottoscritto un contratto a termine, e/o definito "a progetto"? Grazie.
Scritto da Carlo A. il 15/3/2011 alle 14:50
Caro Carlo, l’idea è quella di costruire delle misure che riescano a dare un sostegno anche a queste tipologie di lavoratori.
Scritto da Stefano Tosi il 16/3/2011 alle 18:55