Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 21/3/2011 alle 18:52

Molto positivo il bilancio della visita del presidente Giorgio Napolitano, che è rimasto colpito dall’accoglienza di Varese e dei suoi abitanti.
Ho partecipato direttamente all’incontro svolto all’Università dell’Insubria in cui si sono rivisitati sia il contributo di Varese al Risorgimento che gli eventi del 1859, con la liberazione della città dalla dominazione austriaca.
Al ricordo del passato si è accompagnato uno sguardo al presente, con la necessità di investire nell’università e nella ricerca per vincere le sfide del futuro.
Nel suo discorso, il Presidente Napolitano ha sottolineato il valore delle autonomie e delle Regioni in Italia, richiamando la Costituzione. E’ infatti dalla Costituzione che è iniziato il percorso autonomistico, con il riconoscimento delle Regioni.
E’ stata anche ricordata la modifica del Titolo Quinto della Costituzione avvenuta nel 2001 che può permettere una riforma e un decentramento molto forte e che testimonia come l’unità d’Italia e il federalismo non siano in contraddizione.
Mi piace ricordare anche la lode che il Presidente ha fatto del grande lavoro che si sta svolgendo nelle comunità sui 150 della nostra storia. La partecipazione popolare, dal basso, è la giusta testimonianza della volontà di rafforzare la visione comune della nostra storia, sia per i grandi miglioramenti che per i drammi vissuti nel secolo e mezzo che abbiamo alle spalle.
Se volessimo riassumere la visita in quattro parole, queste sarebbero “riforme”, “innovazione”, “nazionale” e “calore”.
In tutti gli incontri di oggi, dal primo in Comune all’ultimo in Camera di commercio, il Presidente ha confermato di essere la figura di garanzia del Paese.
Una figura rassicurante per gli italiani che, soprattutto in questo momento, chiedono sicurezze, fiducia e onestà.
 

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 2 commenti -
Sono una mamma di cinquantaquattro anni che non sa fischiare.Oggi era tra la gente riunita ad attendere il nostro Presidente della Repubblica, gente che reclamava bandiere non presenti alle finestre del nostro varesino municipio, gente che si č sentita in diritto di contestare non istituzioni ma "politici" che non tutti noi rappresentano.Abbiamo cantato l'inno nazionale, abbiamo applaudito e sventolato bandierine per onorare la presenza della pių alta carica dello Stato,(..continua)
Scritto da MGR il 21/3/2011 alle 22:43
(...II parte) carica che dal nostro Presidente Napolitano viene rappresentata con riverente rispetto. Rispetto... una delle componenti essenziali del tessuto sociale, parola e valore che il "nostro" sindaco non riconosce a noi, poveri imbecilli.
Scritto da MGR il 21/3/2011 alle 22:46
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