Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 7/4/2011 alle 18:26

Si è verificato il primo aumento del tasso Bce dal 2008. La Banca Centrale Europea ha alzato i tassi d'interesse di un quarto di punto, portandoli all'1,25%. Sono lievitati anche i tassi di deposito (da allo 0,25% a 0,5%) e quelli marginali (dall'1,75% al 2%). Confartigianato Lombardia ha stimato un aggravio medio di 697 euro su ogni impresa lombarda. Per le aziende di Varese si stima un carico di 386 euro e a Milano uno di 924 all’anno. Per le famiglie che stanno pagando un mutuo a tasso variabile, si prevede un aumento di 204 euro all’anno, pari a 17 euro al mese. Secondo il Codacons, l’aumento del tasso di riferimento metterà quindi in difficoltà le 30mila famiglie che riescono a pagare il mutuo senza contrarre debiti.
In più, si prevede un aumento dei prezzi. E questo perché il tasso Bce si ripercuote su molte voci di spesa, facendo schizzare in alto l’inflazione.
Serve una politica fiscale lungimirante condivisa dai Paesi dell’Unione Europea. La mancanza di un disegno d’insieme rischia di rallentare ulteriormente la ripresa economica.
 

Categoria: Economia
Commenti dei lettori: 1 commento -
Sono proprio questi gli argomenti che ci toccano assai da vicino! Ma a quanto pare, tanto per ripeterci, sembrerebbe che si subisca tutto con rassegnazione. Si risponde che non ci si può far nulla... ed è inutile disquisir di polica economica euopea d'insieme, ti guardano come un marziano: ma che stai a dì? "Tanto, dice l'anziano suocero, i viaggi, le autostrade, i ristoranti, i ponti festivi, le vacanze, le auto nuove... non conoscono crisi". Che abbia ragione lui? Bah!
Scritto da Roscar il 8/4/2011 alle 16:39
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