Papa Giovanni Paolo II è uno dei personaggi più rilevanti nella storia dello scorso secolo. Si parla della sua grandezza sul piano teologico e diplomatico.
Ha sempre colpito la volontà di incontrare e coinvolgere gente di tutti i Paesi, sapeva coniugare la più alta filosofia teologica con l'attenzione verso le persone "normali" ed i valori sociali.
Divenne Papa nel 1978 in un mondo completamente diverso dall'attuale.
Mi ricordo la sorpresa  della sua nomina.
Il suo pontificato ha accompagnato il cambiamento e la globalizzazione con la scomparsa della divisione del mondo fra blocchi ideologici e l'aggravarsi di altre emergenze ambientali, sociali e umanitarie.
Ha seguito il cambiamento del mondo viaggiando e guardando l'umanità da vicino.
Tanti sono gli esempi di questa straordinaria attenzione.
E grazie a questa innata capacità, Papa Giovanni Paolo II è entrato in contatto con molte diverse fedi, senza mai cessare di ricercare con esse un terreno comune, etico, dottrinale o dogmatico. Ha costruito nuovi rapporti con Israele. Ha pregato in una sinagoga, ha incontrato il Dalai Lama. Nel 1986 ha promosso una giornata di incontro tra le diverse religioni per la non violenza.
Domenica Wojtyla sarà beato. Spero che il ricordo anche della sua umanità possa essere uno stimolo oggi, per tutti.