Ascoltare e lavorare insieme.
Stefano Tosi   tosi@tosi.it
inserito il 17/9/2011 alle 17:56

Questa è la settimana europea della mobilità sostenibile. Un appuntamento che ogni anno ricorda a amministrazioni e cittadini quanto sia importante investire sulla bicicletta, mezzo ecologico e a zero emissioni di Co2.
L’entusiasmo certo non manca. Tre anni fa fui relatore della legge regionale sulla mobilità ciclistica e le idee erano sempre tante. Basta pensare che all’ultimo bando regionale sono stati presentati più di 250 progetti.
Purtroppo, però, la voglia di fare si scontra con la finanziaria. C’è preoccupazione per le scarse risorse economiche da impiegare nella mobilità sostenibile. I tagli che si preannunciano non fanno sperare granché. Occorre così definire le priorità di intervento. A mio parere, prima di tutto bisogna mettere in collegamento le piste ciclabili dei laghi, il Ticino e la zona dell’Expo. Realizzare i collegamenti avrebbe ricadute positive a livello regionale e nazionale. Bisognerebbe poi potenziare gli allacciamenti con i percorsi europei, unendo i nostri tracciati con quelli gli svizzeri.
A livello locale è urgente intervenire sulla mobilità ciclistica urbana. Basta andare in giro per Varese per accorgersi di come siamo all’anno zero. Mancano piste e corsie ciclabili. Mancano anche i collegamenti con la ciclabile sul lago di Varese e la Valle Olona. In pratica, viviamo in una città in mezzo al verde che non può essere attraversata con le proprie gambe, se non a costo di grosse difficoltà. Città simili a Varese, in Europa, sono molto più avanti di noi.
 

Categoria: Idee e proposte
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